Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    Seguito a "La nostra prima vittoria" di Francesca

    Mi scuso innanzitutto se devo ancora una volta postare un nuovo messaggio per rispondere, ma il sito non mi lascia fare diversamente (a quanto ho sentito, però, sono in buona compagnia in quanto a questo... CLICKUUUUUS!!! ;-) Spero non me ne vorrai se mi permetto di fare un intervento che forse non ti vedrà d´accordo, e che, anzi, non vorrei ti sembrasse addirittura blasfemo; però credo che non ci si debba abbandonare *completamente* alle emozioni, che pure ci aiutano ma, in quanto tali, sono effimere, e non ci lasciano nulla di concreto una volta svanite. Sei certa che UNICAMENTE tra quelle 11 persone siano da ricercare i responsabili di quanto è accaduto?... I piloti del Cessna hanno pagato con la vita i loro errori, perchè di più di un errore si è trattato, ma secondo me questo non trasferisce automaticamente le loro colpe su altri. Cerchiamo di vederla razionalmente con un esempio di tipo "stradale". Io ho la patente "A", e ho sempre e solo guidato la moto, ovviamente. Un bel giorno mi alzo, mi faccio prestare la Ferrari del mio amico e vado lungo un passo di montagna innevato, senza catene. Sbando, e oltre alla Ferrari faccio pure finire fuori strada un pullman che arriva nel senso opposto. Risultato: ho ammazzato me stesso, l´amico che era con me e tutti quelli sul pullman. Ora, ti sembra che il fatto di essere morto nell´incidente mi assolva automaticamente dalla serie di vaccate che ho fatto? Il parallelo è perfettamente calzante: piloti non abilitati alle Operazioni in Bassa Visibilità (la patente "A"), aeroplano non certificato alle operazioni in terza categoria e quindi non dotato degli apparati necessari (la Ferrari senza catene) che viene condotto effettivamente in condizioni di CAT3 (la strada innevata). Ora, tra quelle 11 persone ci saranno certamente i responsabili di non aver messo il guard-rail e i cartelli sulla strada, e di non aver fatto spargere il sale, responsabilità queste che nulla hanno a che vedere con me che guido la Ferrari. Però è innegabile che, se QUEL giorno IO non fossi stato su QUELLA strada con QUELLA macchina, QUELL´incidente non si sarebbe verificato, e certamente nessuno di quegli 11 mi ha puntato la pistola alla tempia per farmi guidare la Ferrari senza catene sulla neve.
    Paolo-2 - 16/03/2003
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  • Ciao.Concordo, anche se parzialmente, con te. E´ vero, i piloti del Cessna hanno le loro responsabilità, non ho mai pensato il contrario. All´inizio mi ero fermata a questo, ma poi, quando le indagini hanno preso una strada diversa, ho pensato e ripensato e alla fine sono arrivata a pensarla diversamente.Secondo me il problema di fondo è che nessuno controlla quali apparecchi volano nei nostri aereoporti, da chi sono pilotati e via dicendo. Probabilmente loro non erano abilitati a volare in quelle condizioni, ma se ci fossero stati buoni strumenti, la torre avrebbe potuto aiutarli meglio e probabilmente avrebbe potuto ovviare al problema delle loro presunte incapacità. Se qualcuno avesse DA SEMPRE impedito di fare la strada più breve, cosa usuale, un pilota che tagliava era sicuramente responsabile, ma dal momento che tutti lo facevano, credo che le colpe siano anche di chi permetteva loro di "risparmiare carburante".Non so se ho reso l´idea, ma tutti i giorni ci sono persone non proprio responsabili che guidano per strada in modo pericoloso...beh...credo che ci debba essere qualcuno con più potere di loro, in grado di fermarli e di impedirgli di creare danni a sè stessi e ad altre persone.Nel tuo esempio, credo che il tuo amico che ti presta la Ferrari sia responsabile quanto se non più di te! Grazie. Ciao
    Francesca - 17/03/2003
  • Mi spiace ma non sono daccordo con te Paolo-2, l´esempio che hai descritto non rispecchia la realtà dei fatti. Ti espongo io un esempio ..*calzante* !! Io ho una Ducati 999 ma non ho il patentino da Pilota (x la pista). Un bel giorno mi alzo e mi dirigo in quel di Imola ed entro nel circuito . Malauguratamente piove ed io ho le gomme da asciutto e pure usurate.Inizio ad inanellare giri su giri ma complice il fondo bagnato, sbando ed investo alcuni bikers che stavano sopraggiungendo.!! Risultato: ho ammazzato me stesso e gli altri bikers !! Come hai detto tu....:Ora, ti sembra che il fatto di essere morto nell´ incidente mi assolva automaticamente dalla serie di vaccate che ho fatto? Il parallelo è perfettamente calzante: piloti non abilitati alle Operazioni in Bassa Visibilità (patentino da pilota) aeroplano non certificato alle operazioni in terza categoria e quindi non dotato degli apparati necessari (gomme da asciutto e pure usurate) che viene condotto effettivamente in condizioni di CAT3 (pista bagnata) CHIARO ????? La differenza dal tuo esempio ???? Che la strada è.. * pubblica * di libero accesso a tutti !!!! La pista di un aeroporto NO !!! La pista di IMOLA ...NO !!!!! Non dovevano permettermi di entrare in pista se non avevo il patentino di pilota, se non ero dotato di gomme da..* bagnato* !! Certamente concordo con te nel dire che.....*se QUEL giorno IO non fossi stato su QUELLA pista con QUELLA moto, QUELL´incidente non si sarebbe verificato * ....ma se quelle persone del circuito avessero fatto il loro dovere (è per questo che sono p a g a t i non dimentichiamolo) cioè c o n t r o l l a r m i, non sarebbe successo nulla!!!! saluti Andrea
    Andrea - 18/03/2003