Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Forum

  • Processo

    Risposta a Francesca e a Mara M.

    Ciao a tutti :) Non volevo innescare un vespaio con quel messaggio, e anzi mi scuso se non ho reso l´idea di quel che volevo dire. L´amico che mi presta la Ferrari è ovviamente del tutto ininfluente, la Ferrari posso anche rubarla, l´importante è l´AZIONE: io guido la Ferrari con la patente "A". In questo caso, a mio parere, la responsabilità è solo e soltanto di ENAC, che sull´aeroporto è l´unica autorità deputata a controllare la validità di licenze, brevetti e abilitazioni. I controllori di volo sono esplicitamente esclusi da questo potere per legge. Per quanto riguarda la famosa "scorciatoia", che sarebbe stato R6, aspetto questo che era stato sollevato nei primissimi giorni dai mezzi di informazione, è un discorso irreale, sia in generale che in questo caso particolare, essenzialmente per due motivi. Primo, i due piloti tedeschi erano TOTALMENTE INESPERTI di Linate, erano stati lì l´ultima volta, se ben ricordo, l´anno prima (oltretutto con OTTIME condizioni meteo), e quindi non potevano conoscere certe "malizie", quand´anche fossero state ammesse. Secondo, un aeroporto in cui viene fornito il servizio di controllo del traffico aereo, come Linate, NON E´ UN SELF-SERVICE dove uno fa quello che vuole e lo comunica semplicemente (questo sarebbe il caso, ad esempio, di Bresso o di Cremona, per fare due nomi, dove il servizio di controllo non c´è). A Linate, tu pilota fai quello che la Torre o la Ground ti dice, QUANDO te lo dice e COME te lo dice: nessuno si inventa niente. I piloti possono avanzare delle *richieste*, che se è possibile vengono esaudite: se non è possibile, amici come prima. Poi, il fatto che R6 sarebbe stato una "scorciatoia"... Al pilota non interessano le due o trecentomila lire di kerosene, perchè *non le paga lui*. Chi si può permettere un giocattolo da 10 miliardi o più, non sta a guardare le duecentomila lire. Al pilota e al proprietario (o ai passeggeri) interessa *non perdere tempo*, e il R6 di tempo poteva anche farne perdere parecchio. Un aeroplano proveniente dall´ATA che rullasse via R6 per la partenza, era prima di tutto soggetto a eventuali altri aerei che, una volta atterrati, liberassero su R6 per andare VERSO l´ATA, ai quali doveva dare precedenza. Poi, una volta arrivato a quella stramaledetta stopbar, doveva attendere che, nella sequenza di atterraggi e decolli, si presentasse un "buco" di durata tale da poter attraversare *in sicurezza* la pista per portarsi su R2 e poi sulla via di rullaggio principale. Queste "attese" spessissimo rendevano del tutto sconveniente il R6, a favore invece di un rullaggio, magari a velocità "allegra", su R5, che come tutti ormai sanno gira intorno alla pista senza mai intersecarla. Come si vede, non è proprio tutto oro quello che luccica...
    Paolo-2 - 18/03/2003