Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Pensieri-sentimenti

    Pensieri...e ancora pensieri....

    Desidero farvi partecipi e leggere con Voi questi “Pensieri” che alcuni di Voi probabilmente conosceranno già: ***************************************************************************** Cos’è lavorare con amore? E’ tessere un panno con fili del vostro cuore, COME SE QUEL PANNO FOSSE PER CHI VOI AMATE. E’ costruire con affetto una casa. COME SE AD ABITARVI DOVESSE ENTRARCI CHI VOI AMATE. E’ spargere i semi con tenerezza e poi raccogliere nella gioia, COME SE A MANGIARE DI QUEI FRUTTI DOVESSE ESSERE CHI VOI AMATE. SAPENDO CHE TUTTI I VENERATI MORTI VI STANNO INTORNO E VI OSSERVANO. Il lavoro è amore visibile. E se non potete lavorare con amore ma solo con disgusto, meglio allora che l’abbandoniate andandovi a sedere ai cancelli del tempio per ricevere l’elemosina da chi lavora con gioia. Se difatti cuocete il pane nell’INDIFFERENZA, voi preparate un pane amaro che poco sfama l’uomo. E se di malavoglia pigiate l’uva, nel vino il vostro sentimento distilla veleno……. Se solo quel giorno e soprattutto prima, qualcuno si fosse fatto solo una di queste domande beh……forse….sicuramente non sarebbe accaduto e allora ripeto “…meglio allora che l’abbandoniate andandovi a sedere ai cancelli del tempio per ricevere l’elemosina da chi lavora con gioia.” ****************************************************************************** E cos’è il MATRIMONIO? Insieme siete nati, e insieme sarete in eterno. Voi sarete insieme quando le ali bianche della morte disperderanno i vostri giorni. Sì, voi sarete insieme finanche nella silenziosa memoria di Dio. Vi siano però spazi nella vostra unione. Così che i venti celesti possano danzare tra di voi. Amatevi l’un l’altro, ma non rendete schiavitù l’amore. Sia piuttosto un mare che si muove tra le rive delle vostre anime. Riempitevi l’un l’altro le coppe ma non bevete da una coppa soltanto. Donatevi l’un l’altro il vostro pane ma non mangiate da un medesimo boccone. Cantate e danzate insieme e siate lieti, ma che ognuno di voi sia solo. Come le corde del liuto sono sole sebbene vibrino della medesima musica. Donatevi il cuore, senza però affidarvelo l’un l’altro. Poiché solo la mano della Vita può contenere i vostri cuori. E restate l’uno accanto all’altro ma non troppo vicini: le colonne del tempio s’ergono separate tra loro, e la quercia e il cipresso non crescono l’una nell’ombra dell’altro. Per me e per tutte le altre mogli che un po’ hanno vissuto nell’ombra del proprio marito, piacevolmente, perché ti faceva sentire protetta, coccolata, e forse ancora bambina, forse ancora troppo “bambina” per essere pronta a “perdere”…….. perché ricostruire è difficile, perché andare avanti è difficile, perché “crescere da sole” è difficile…….Un abbraccio di vero cuore. Donatella Grazie per aver letto e riflettuto insieme a me.
    Donatella - 27/03/2003
  • Risposte

  • Carissima Donatella,le parole che hai scritto fanno veramente riflettere! Hai proprio ragione "crescere da sole" diventa tutti i giorni sempre più difficile,e a volte mi sento avvolta da una angosca tremenda quando penso che il mio GRANDE AMORE non è più con me e allora cominciano i mille perchè che purtroppo non trovano mai una risposta!!! Dobbiamo farci forza e andare avanti anche per Loro. Un fortissimo abbraccio
    Marzia - 28/03/2003
  • Dolcissima Donatella,le parole che hai scritto dovrebbero leggerle alcune persone che vivono la vita di ogni giorno nell´ipocrisia più assoluta. Hai ragione, sono poche le persone che lavorano con amore, la voglia di potere e di grandezza offusca la mente di colui che è povero d´animo. Ed è per questo che io ho deciso di andarmene dal mio posto, non posso lavorare con persone che non stimo e che non sanno cosa sia il rispetto e la dignità. Il rispetto per colui che ha bisogno di noi, della nostra umanità. Purtroppo nel mio campo sono poche le persone che lavorano in questo modo, e allora vorrei gridarlo nelle loro orecchie:"Abbandonate e sedetevi ai cancelli del tempio per ricevere l´elemosina da chi lavora con gioia". La mia coscienza non ha nulla da rimproverarsi,a volte un sorriso sincero e fatto con il cuore può valere più di tante parole!
    marisa - 31/03/2003
  • Cara Donatella, dopo un po´ di tempo di annebbiamento mentale sono rientrata nel sito. Ho letto i tuoi pensieri. Sono i pensieri di una donna innamorata, una donna che ha conosciuto il Grande Amore della sua vita e che quell´Amore ha perso, irrimediabilmente, cruentemente, improvvisamente. Sono le parole di una donna che deve ricucire gli scampoli della sua vita. Lo fa. Ma quanta fatica, quanta sofferenza!
    Cristina - 10/04/2003