Oggi ho ricevuto il risarcimento dalle compagnie assicurative. Guardo la cifra e sentimenti dolorosi mi soffocano. Ho accettato con sofferenza il risarcimento con il timore che la conseguenza si sarebbe riversata sul decorso del processo, rendendolo troppo digeribile per chi ha distrutto le nostre famiglie. Ho paura che i responsabili del disastro, dopo aver pagato i risarcimenti, ritornino a sentirsi la coscienza a posto. So già che questi soldi non mi ridaranno il sonno delle interminabili notti. Mi permetteranno di crescere i figli, ma la perdita che quotidianamente viviamo ci ha resi poveri, una povertà che non conosce risarcimenti.
Guardo la cifra e mi sembra che abbiano scambiato la vita di mio marito con 30 denari.