Ciao a tutti. Scusate se sarò lunga,ma vorrei condividere con voi un "sentimento strano"...ora mi spiego.
Avevo in camera un vecchio stereo,rotto da due anni, che mio papà avrebbe dovuto portare a riparare al suo ritorno...Non ho mai potuto fare a meno di ascoltare la musica, tranne in questi quasi due anni in cui mi dava quasi fastidio,forse perchè l´anima musicale era mio papà e con lui se n´era andata la mia voglia di musica,quindi è rimasto lì fino a sabato. Non so perchè, ma all´improvviso ho sentito la necessità di rimpiazzare il mio stereo con quello che il mio papà conservava gelosamente nel suo "angolo di casa", dove suonava e ascoltava musica per rilassarsi. Ho esitato molto a fare questo cambio, ma poi mi sono detta che era giusto così, era inutile far riparare il mio stereo e lasciare ad ammuffire il suo. Così mi sono decisa...ed è iniziato il mio dolore. Il mio ragazzo smontava i pezzi, staccava i fili e io lo guardavo, stando ferma come una statua, con le lacrime che sgorgavano a fiumi.Mi sentivo come se stessi pugnalando mio papà o come se stessi cancellando definitivamente la sua presenza da questa casa. Mi sono sentita una "profanatrice" e ho pensato che Lui si stava arrabbiando perchè gli stavo togliendo "il suo angolo di paradiso"...Non so perchè ho reagito così, ma ancora adesso, quando acolto la musica da quello stereo e quando lo guardo, mi sento strana. Forse perchè fino ad ora era rimasto tutto come era, almeno in apparenza. Vedevo il "suo angolo" e mi sembrava che potesse tornare, ora non c´è più nemmeno quello e la consapevolezza che non tornerà mai più si è fatta ancora più profonda. Forse mi volevo autoilludere lasciando le sue cose come erano, come fanno i bimbi con gli amici immaginari. Forse...non so nemmeno io cosa dire ancora. So solo che mi manca da morire Mio Papà e che anche un oggetto freddo, come un semplice stereo, porta con sè migliaia di ricordi che mi fanno un male cane allo stomaco, al cuore e all´anima. Vorrei far provare lo stesso dolore a chi me lo ha portato via!!! Tutta questa storia sembrerà stupida, ma per me non lo è dato che ne soffro talmente tanto da sentire l´esigenza di parlarne con voi!!!
Francesca - 10/09/2003
Risposte
Ciao Francesca,vorrei essere lì con te ed abbracciarti e dirti che il tuo papà non si arrabbia se ascolti la musica grazie al suo stereo, vorrebbe dirti che non gli hai distrutto il "suo angolo di Paradiso" perchè tu sei sempre la sua bambina e i bambini non distruggo, creano. Tu crei un nuovo angolo per te e il tuo papà, solo vostro, proprio lì vicino a te, e anche se tu non lo vedi lui c´è e rivive nel tuo cuore e nelle tue emozioni anche grazie a quella musica che lui amava tanto e che ora tu ascolti.Ti abbraccio Marialaura
Marialaura - 11/09/2003
Cara Francesca, sono d´accordo con Marialaura. Tuo papà è li con voi quando ascoltate il nuovo stereo e si rallegra che tu abbia cambiato il vacchio con uno più attuale. La vita continua e bisogna prendere il meglio che ci dà pur mantenendo sempre nei nostri cuori i grandi valori che i nostri cari ci hanno lasciato sulla terra.
Lui è con te.Un abbraccione.
Paolo - 12/09/2003
Cara Francy, volevo dirti che non è affatto un sentimento strano...anzi normalissimo per chi come noi ha perso qualcuno che ama. Quando utilizzo le cose di Andrea provo sempre un misto di pudore o timore di usurpare qualcosa di suo...poi mi rendo conto che non posso lasciare lì ogni cosa come una reliquia. Penso che indossare la sua camicia preferita in un giorno triste oppure la sua felpa quando sento freddo, o usare lo stereo del tuo papà siano
solo modi per sentirli più vicini a noi e per creare uno spazio solo nostro, un momento in cui possiamo sentirci ancora vicini a loro. Non essere triste per questo. Ti voglio tanto bene Gabry
Gabry - 13/09/2003
Grazie.Mi avete scritto cose molto dolci e farò in modo di convincermi di quello che mi dite. Un bacio grosso a tutti.