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Pensieri-sentimenti
Una ferita riaperta
Stamattina a Sharm, dove lavoro come istruttore subacqueo, tutto sembrava normale: il sole splendeva caldo ed il mare trasparente invitava a tuffarsi in mezzo ai pesci ed ai coralli. Purtroppo invece per tante persone e´ stata una giornata di grande dolore. Grazie ai miei contatti con rappresentanti di vari agenzie viaggi mi sono recata sul promontorio davanti al mare antistante al luogo dell´ennesimo incidente aereo, nel quale 148 persone hanno perso la vita. Ho subito cercato il Ministro degli affari esteri che gentilmente mi ha invitato a prendere parte alla cerimonia. Sentivo il bisogno di partecipare, di piangere insieme ad altre famiglie, di condividere la loro sofferenza. Anche mio padre, insieme ad altre 117 persone, era scomparso cosi´, a Linate, all´improvviso, tragicamente. Sapevo nel mio cuore di portare l´affetto di tutte le famiglie delle vittime di Linate e del nostro comitato 8 ottobre. Di fronte a me il mare, tante lapidi con i nomi delle vittime, tanti fiori. Di fianco da un lato militari egiziani, dall´altro giornalisti. Tutto intorno a me i famigliari delle vittime. Donne, uomini e ragazzi distrutti dal dolore ed increduli davanti a questa tragedia che non ha ancora una spiegazione e che gli ha portato via i loro cari ed i loro corpi. Per me e tanti altri un film gia´ visto e vissuto in prima persona. Dopo vari interventi delle autorita´ ci siamo recati vicino alle lapidi per donare delle rose, piangendo tutti insieme. Tantissimi nomi, famiglie intere di anche sei, sette persone cancellate in un attimo.Tanti bambini, tante coppie che avevano atteso il nuovo anno in un posto cosi´ incantevole. Ci siamo poi recati al porto, dove a bordo di una nave militare francese siamo giunti sul luogo dove in fondo al mare riposano le vittime. Il dolore era fortissimo e palpabile, guardavamo tutti nel blu del mare cercando una risposta, un segno, un perche´. Tutti abbiamo donato al mare qualcosa per noi di grande significato: un pensiero, una preghiera, un fiore, oggetti personali delle vittime, disegni fatti dai bambini scomparsi, libri, e tante tante lacrime. Tante grida nel vento: "figlio mio!", "te ne sei andato!". Quanto male fisico nel vedere e toccare queste sensazioni con mano ancora una volta. Dopo questo momento di grande raccoglimento siamo stati ospitati per pranzo in un albergo e l´atmosfera si e´ fatta piu serena. Il primo, durissimo scoglio finalmente superato. Poi una voce di fianco a me: "dovremmo vederci tra noi familgiari e fare qualcosa". Mi sono girata ed ho visto la speranza sul viso di un uomo ferito, colpito. Ho subito pensato: ecco il nuovo Paolo Pettinaroli. Forse con lui ci saranno un´altra Ivana, un´altra Adele, un nuovo Giorgio. Spero ci saranno altre persone, come noi, pronte a lottare per i loro cari e a dare un senso ad una nuova, tremenda tragedia. Per me e´ stata una giornata molto importante. Ho parlato con tanti famigliari delle vittime, con tante persone che si stanno occupando di loro. Ho parlato della nostra esperienza, del nostro dolore, di come ci siamo uniti nel nostro comitato, di quanto e´ importante restare insieme e combattere insieme per ricominciare a vivere. Ho pianto tanto, proprio quando dopo due anni da quando mio padre se ne e´ andato mi sentivo finalmente piu´ forte mi sono riscoperta ancora debole, umana, con una ferita nell´anima che quando meno ce lo aspettiamo si puo´ cosi tragicamente riaprire. Ironicamente quando e´ scomparso mio padre mi trovavo a 1000 km di distanza da Linate, e sabato scorso, il giorno dell´incidente, per un destino crudele mi trovavo a fare immersioni davanti al luogo della tragedia. Pur soffrendo, ho potuto salutare le 148 vittime da vicino, per tutti coloro che invece erano lontani come lo ero io quel maledetto 8 ottobre. Ritornero´ su quel promontorio, per salutare le 148 vittime e per salutare tutti i nostri cari, quel luogo sara´ per me qui a Sharm come il nostro bellissimo bosco dei Faggi a Milano. Un abbraccio a tutti, MargieMargie - 09/01/2004Risposte
- Cara Margie, grazie per averci portato con te alla Cerimonia, grazie per i tuoi nobili pensieri, grazie per la tua tocante cronaca. Cosa possiamo fare per loro?. Un abbracio.
Il presidente - 10/01/2004
- Grazie Margie.
Sr.MariaGrazia - 10/01/2004
- Cara Margie,
è stato il destino o il Disegno di Dio a farti trovare là dove si consumava un´altra tragedia.
Sei grande, non solo perchè hai saputo mantenere la calma, non solo perchè hai voluto e saputo partecipare, sei grande perchè hai saputo aprire il tuo cuore a chi è stato toccato, come te, dal dolore della stessa esperienza.
Il mio cuore si è chiuso. Non riesco più a partecipare al dolore degli altri. Non ci riesco proprio.
Ciao grande Margie.
Cristina - 11/01/2004
- Cara Margie, non sai come vorrei essere lì per darti un abbraccio immenso. Sei stata una grande anche questa volta! Hai trovato la forza di "usare" il tuo dolore per aiutare altre persone. Credo che questo sia il dono più grande che ci abbiano fatto i nostri Cari...ci hanno dato il coraggio di usare la nostra sofferenza in modo utile, per aiutare altre persone. Tu hai dimostrato alla grande di saper fare questo....Grazie e un mega abbraccio
Francesca - 12/01/2004
- Carissimi amici,
grazie infinite per i vostri messaggi, che bello sentirvi vicini...
Partecipare alla cerimonia qui a Sharm era il minimo che potessi fare.
Come vi avevo scritto alla cerimonia ho incontrato diversi rappresentanti del Ministero degli affari esteri francese, sia il Ministro sia altri funzionari, con i quali sono in contatto via e-mail. Uno di loro mi ha detto che ha consultato il nostro sito e che parlera´ con gli altri per fare in modo che la nostra esperienza e le nostre iniziative aiutino le famiglie francesi. A quanto ho capito il supporto per le famiglie, come per noi lo ha cominciato la SAS, lo stanno portando avanti il Ministero e la Fram, il tour operator responsabile del volo. Anche al presidente di questo Tour operator ho dato i contatti del comitato, spero che serva a qualcosa. Se aveve delle informazioni o suggerimenti per favore informatevi, alla TV italiana (ho il satellite e posso vederla da qui) non dicono piu´ niente e non riesco a leggere i giornali in arabo...ho varie informazioni da colleghi istruttori...ieri ero a fare immersioni all´isola di Tiran e passando ho visto la nave che stava recuperando le scatole nere.
Grazie ancora per il supporto e teniamoci in contatto!!!!!
Un grande abbraccio,
Margie
Margie - 14/01/2004
- Margie carissima,come al solito sei grande!!
Grazie per essere andata, per aver asciugato qualche lacrima, per aver stretto una mano, per aver accarezzato qualcuno.....con tutto il cuore. Adele
ADELE - 18/01/2004