Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Pensieri-sentimenti

    Il tempo rimargina le ferite?

    Ma dove sta scritto che il tempo rimargina le ferite? Tutti mi hanno detto e ridetto che con il passare del tempo la ferita aperta quel maledetto 8 ottobre, piano piano, avrebbe fatto meno male. Mi sono sentita ripetere un´infinità di volte che la tristezza per la perdita di mio papà, a poco a poco, avrebbe fatto meno male. Mi hanno anche rassicurato che sentire parlare di quel giorno, di come sono andati i fatti, leggere relazioni tecniche, sarebbe stato più facile. Mi sa tanto che tutte queste frasi sono dette tanto per dire, sono luoghi comuni! Ieri ho scaricato da internet la relazione tecnica, ho letto le prime 30 pagine, e a dire il vero tante parti puramente tecniche non le ho comprese nemmeno, ma il dolore che ho provato è stato immenso! Sono tornata a quel maledetto giorno, ho ripercorso la vita di mio padre da quando mi ha abbracciato per l´ultima volta a quando l´ho visto su quel tavolo senza vita...Io ho poca memoria e mi dimentico tutto, ma di quella lunghissima settimana e di tutti i mesi seguenti ricordo tutto come fosse ieri! Ogni frase, ogni fatto accaduto, tutto!2 anni, 4 mesi e 13 giorni non hanno reso meno doloroso proprio nulla! Piango disperata come allora, sento una spina nel cuore e nell´anima che punge da morire e ancora, a volte, provo ad illudermi che nulla sia successo. Sento ancora il suo profumo, ricordo il suo abbraccio, sento ancora la sua voce e non posso ancora credere che tutto questo sia solo frutto di un ricordo lontano! Certo, i primi tempi non passava giorno senza una lacrima, ora va un po´ meglio, ma sentire parlare di quel giorno e tornare alla dura realtà non fa meno male di due anni fa! Credo, da parte mia, che quella ferita continuerà a sanguinare a vita! Certo, avrò la mia famiglia, la mia vita, dei figli che riempiranno le mie giornate, ma ogni volta che ripenserò a Lui il dolore sarà sempre lo stesso!....... Un forte abbraccio a tutti!
    Francesca - 21/02/2004
  • Risposte

  • Si, Francesca, è e sarà la nostra ´croce´ per sempre, fino a quando, e non vedo l´ora, li ritroveremo nell´altra dimensione. Ciao cara.
    Cristina - 22/02/2004
  • Cara Francesca, hai saputo esprimere quello che anch´io sperimento per mio fratello...Il tempo non rimargina le ferite,queste rimarranno sempre. Impariamo solo a saper convivere con questo dolore. La certezza che un giorno rivedremo i nostri cari accompagna i nostri giorni e ci aiuta a vivere ogni giorno della nostra vita come un dono. Sentimi vicina.
    sr.MariaGrazia - 22/02/2004
  • Franceschina carissima, sono qui da sola nel mio ufficio, fuori nevica, l´atmosfera è triste, molto triste, ma scorrere le pagine del sito, leggere i vostri messaggi, scoprire di essere amici, tanto amici aiuta a tirare avanti, i nostri amatissimi cari ci hanno lasciato questa grande eredità, l´amicizia, un´amicizia strana, particolare, ma tanto tanto vera. Un abbraccio forte forte a te, alla tua mamma, alla nostra carissima suor M. Grazia ed a tutti noi. P.S. Come faccio ad abbracciarmi da sola? Non lo so, ci proverò, l´importante è che il vero e sincero abbraccio arrivi a tutti!
    Ivana - 27/02/2004
  • Cara Francesca, credo che tutti noi la pensiamo come te! Vorrei farti leggere questa bellissima poesia che io leggo spesso e che mi dà la forza di andare avanti."E se me ne andròmentre tu sei ancora qui ....sappi che io continuo a vivere, vibrando con diversa intensità, dietro un sottile velo che il tuo squardo non può attraversare. Tu non mi vedrai:devi quindi avere fede. Io attenderò il momento in cui di nuovoprotremo librarci assieme in volo,entrambi sapendo che l´altro è lì accanto.Fino ad allora, vivi nella pienezza della vita.E quando avrai bisogno di me,sussura appena il mio nome nel tuo cuore, ..... e sarò lì". Ti abbraccio forte! Baci Sara
    sara - 27/02/2004
  • Francesca dolcissima, hai ragione, ma non possiamo permetterci che il grande dolore che ci ha colpito e che non accenna a diminuire comprometta la nostra esistenza. Noi tutti abbiamo ancora qualcuno da amare e da accudire. Non lascirati prendere troppo dalla depressione. Sei giovane e brava ed hai una vita davanti a te,hai la mamma e la nonna da seguire e se tu ti lasci andare complichi solamente le cose. Ho ritardato un pò a scriverti perchè avevo paura di ferirti, ma poi ho deciso di farlo perchè non posso vederti soffrire. Ti abbraccio con il solito gande affetto.
    Paolo - 29/02/2004
  • Grazie a tutti voi che mi avete scritto! Grazie anche a te Paolo e stai tranquillo che non mi hai ferito, anzi... Mi fa bene che qualcuno mi ricordi che devo essere forte e tenere duro per "le mie donne" che sono state affidate a me dai nostri Uomini! Comunque è stato un momento e ho usato questo spazio per uno sfogo e per trovare nelle vostre parole un conforto, che mi è davvero servito! Ora sono carica più che mai e sono pronta per venerdì. Un bacio a tutti!
    Francesca - 01/03/2004
  • Carissima Francesca, ho letto solo ora il tuo messaggio e vorrei risponderti subito per trasmetterti tanta energia e tanta speranza che tutti noi dobbiamo trovare e nella quale credere. Tutti porteremo nel cuore un grande dolore per la perdita dei nostri cari, tanti ricordi e tanta solitudine, questo e´ indiscutibile. Forse e´ anche giusto che questa ferita sia sempre li´ a ricordarci quanto siamo fragili, quanto siamo umani e quanto siamo fortunati ad essere qui e poter ricordare i nostri cari e trasmettere tutto quello che ci hanno dato. Spesso mi sento cosi´ piccola di fronte alla morte, qualcosa sulla quale non possiamo avere nessun controllo e che non possiamo cambiare. Ogni giorno penso a come sarebbe bello parlare ancora a mio papa´, raccontargli che cosa ho fatto durante il giorno, del lavoro, degli amici, ridere di tante cose, chiedergi consiglio, insomma renderlo partecipe della mia vita.Ancora adesso mi sembra impossibile che non ci sia piu´, che non potro´ presentarlo con orgoglio a nessuno dei miei nuovi amici o magari ad un futuro fidanzato. La vita ha voluto metterci a dura prova, forse perche´ sa che noi possiamo sopportarlo senza lasciarci andare. Quando mi sento triste penso anche che se sono quella che sono lo devo a lui, che se ho il carattere e la forza che ho lo devo a lui, che se sono spesso allegra ed ho la battuta pronta assomiglio a lui. E mi sento subito meglio e fiera di lui, mi sento come se stessi continuando a fare quello che faceva, cio´ dare tanto affetto e sostegno a tutte le persone che gli volevano bene. Con l´unica differenza che io sono stata piu´ fortunata di tanti di loro, io una persona meravigliosa dalla quale imparare tanto l´ho avuto come papa´. E mi sento meno sola e piu´ vicina a lui, ovunque sia. Coraggio che ce la possiamo fare! Un bacione, Margie
    Margie - 01/03/2004
  • Riporto qui si seguito la risposta al Prof. Luca Paolo Salvatori pervenutami oggi dal portavoce dell´ANSN Comandante Pellegrino.

    Ho letto il commento espresso dal sign. Luca Paolo Salvatori a proposito della Relazione d’inchiesta conclusiva sull’incidente di Linate dell’8 ottobre 2001 e resa pubblica dall’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo il 18 febbraio scorso. Non so cosa il signor Salvatori si aspettasse da una relazione tecnica svolta secondo la normativa in uso in campo internazionale - che, tra l’altro – esclude in ogni caso la determinazione di colpe e responsabilità. E che, per quanto riguarda i lamentati acronimi e tecnicismi, è preceduta da un glossario di sette pagine a beneficio di tutti coloro che tecnici non sono. Posso però affermare che a tale risultato siamo arrivati dopo oltre due anni di ininterrotto lavoro svolto anche con la collaborazione dei più qualificati esperti disponibili a livello mondiale e si è conclusa con l’emissione di alcune raccomandazioni di sicurezza che – se attuate da parte delle Autorità responsabili .- porteranno ad un miglioramento sostanziale dei nostri aeroporti ed a un innalzamento significativo della sicurezza del volo nel sistema di trasporto aereo italiano. Finalità che, per quanto di nostra competenza, ci pare la più degna e concreta per onorare la memoria delle 118 Vittime della più grave sciagura dell’aviazione civile del nostro paese. Com.te Adalberto Pellegrino Portavoce dell’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo
    Com.te Adalberto Pellegrino (ANSV) - 03/03/2004
  • Cara Francesca, non sai quanto vorrei trovare delle parole belle, convincenti, giuste per consolarti anche solo un pochino, ma in cuor mio so benissimo che non è possibile dimenticare. Quando una persona a noi così cara ci lascia, lacera il nostro spirito, inaridisce la nostra vita. E´ difficile dimenticare, ma pensa che in ogni momento lui c´è, è vicino ed è fiero di avere una figlia così sensibile, dolce e capace di continuare a vivere una vita che non è più quella di prima.Un grande abbraccio Marialaura
    Marialaura - 05/03/2004