Varie
Un oltraggiosa occasione di festeggiamento
ECCOVI UN COMUNICATO STAMPA CHE ABBIAMO LANCIATO OGGGI.
Il Presidente del Comitato "8 Ottobre per non dimenticare" Paolo Pettinaroli, rappresentante dell´associazione dei familiari delle vittime del disastro aereo di Linate, esprime indignazione e sdegno, dopo essere venuto a conoscenza dei festeggiamenti per l´avvicendamento alla direzione dell´aeroporto di Linate di Vincenzo Fusco condannato, dal Tribunale di Milano, a 8 anni di reclusione per la strage di Linate dell´8 ottobre 2001.
La serata di commiato, scrive l´avviso, avrà luogo a Bresso, presso l´Aero Club Milano, dove si terrà una cena e verrà consegnato al "festeggiato" anche un ricordo da parte di amici e colleghi.
"L´occasione di festeggiamento è davvero sconcertante", afferma Pettinaroli. "Siamo avviliti e indignati che Vincenzo Fusco, dopo essere stato condannato nel processo di Linate come uno dei maggiori responsabili della strage, che ha causato la morte di 118 persone, debba essere anche festeggiato.
Ci sentiamo presi in giro e fortemente amareggiati per quanto sta accadendo. E´ vergognoso che la rimozione dall´incarico di lavoro di un condannato, conseguente ad un provvedimento giudiziario, sia occasione di festa. Ci chiediamo con che animo e rispetto i presenti possano festeggiarlo, dimenticando quanto avvenuto a causa di negligenza, inadeguatezza e mancanza di controllo dei sistemi di sicurezza aeroportuale.
Il Presidente - 26/05/2004
Risposte
- Grazie Luca Paolo, le tue parole ci danno fiducia e ti siamo grati per il sostegno che sempre ci dai.
Speriamo che la gente se ne renda finalmente conto di quanto sia importante la sicurezza di chi vola.
Un abbraccio da tutti noi...e... non mollare.
Il Presidente - 27/05/2004
- Caro Presidente,
le espressioni di sdegno e di condanna espresse dal Sig.Salvatori, la tua ferma presa di posizione pubblicata sulla stampa, tutto quello che altri come me potranno dire per esprimere la nostra riprovazione per quanto accaduto, non mi ridaranno la fiducia. Non ce l´ho più. Loro sono morti e nessuno dei condannati si è abbassato ad esprimere il suo cordoglio, il suo rincrescimento o anche solo il dubbio, del tutto umano, che qualche cosa poteva essere fatto.
La fiducia non ce l´ho più se il nostro nobile magistrato, tentando di bypassare la legge, decreta l´interdizione a vita dai pubblici uffici e questi non solo sono ancora al loro posto, ma vengono anche festeggiati. Che vergogna!
La fiducia non ce l´ho più. Un grande sconforto mi pervade e tanta delusione e tanta tanta tristezza.
Loro sono veramente morti, adesso, sotto un cumulo di indifferenza, arrivismo e macerie del potere.
Cristina
Cristina Cameroni - 27/05/2004
- Pudore? Mestizia? Compassione (cum-patire cioè patire insieme)? Dove sono finiti? Forse è meglio voltare il viso altrove e far finta di nulla....
un sincero abbraccio a tutti
luca maioli - 28/05/2004
- Io posso capire i colleghi e collaboratori di Fusco che, probabilmente per rispettare una tradizione, intendono festeggiarlo comunque. Probabilmente non si sono sentiti di fargli pesare la sua condizione.Nei panni però di Fusco io avrei ringraziato invitandoli nel contempo ad evitare la cerimonia ed i festeggiamenti.Ma non siamo tutti uguali.Giorgio Centonze
Giorgio Centonze - 28/05/2004