Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    comunicato ASTRA

    Caro Paolo, ho letto in Internet quanto in oggetto. Mi spiace che i miei messaggi siano stati usati a pretesto per questo gratuito ed immotivato attacco al nostro Comitato ed alla nostra Fondazione. Ho la sensazione che quest´ultima e la sua ragione d´essere siano andati a toccare un nervo scoperto di ASTRA, magari proprio quello della "logica del profitto e del potere" che loro stessi menzionano. Nei loro panni, e nel caso della buona fede, non si potrebbe essere che lieti del fatto che un altro Ente, tra l´altro con motivazioni ben profonde e conseguente sostegno dell´opinione pubblica, persegua gli stessi fini per ottenere un effetto sinergico e quindi maggiori risultati nell´interesse comune che è quello della maggior sicurezza. Ci vedono invece come dei "concorrenti", da ciò il loro testo che, come già detto, mi sembra un po´ assurdo e gratuito. Che ci sia dell´invidia circa il fatto che della nostra iniziativa si sia parlato mentre della loro nessuno è al corrente, malgrado la solenne presenza dei sindacati e la riunione svoltasi a Montecitorio? Dalla data della loro fondazione che risale a circa due anni fa, oltre alla nota che abbiamo letto ed alla partecipazione a qualche congresso risulta che abbiano messo in atto iniziative ed ottenuto un qualche risultato? Mi ricorda un po´ la faccenda della montagna che ha partorito un topolino. Direi comunque che non valga la pena di scendere in polemiche fuori luogo e di mantenere invece il nostro stile che ci porterà, come logico e giusto, ad applaudirli nel caso dovessero realmente ottenere un qualche risultato, senza alcun sentimento di invidia da parte nostra, che non ci è proprio. Staremo quindi alla finestra a vedere cosa sono capaci di fare. Un caro saluto Giorgio Centonze
    Giorgio Centonze - 16/12/2004
  • Risposte

  • Caro Paolo, Cari tutti voi, condivido pienamente tutto quello che avete scritto. Leggendo quanto scritto da Astra ho subito avuto la netta sensazione che certe frasi fossero mosse da invidia perché NOI del Comitato, assolutamente profani ed ignoranti in materia di trasporto aereo e sicurezza, siamo riusciti ad affiancarci a persone validissime che ci stanno aiutando veramente tanto e abbiamo iniziato qualcosa di grande e molto molto importante. Questi "Signori", probabilmente, hanno sottovalutato la nostra forza, il nostro coraggio e la nostra intelligenza. Forse ci credevano dei poveri disperati, presuntuosi e senza nessun valido obiettivo in mente. Il nostro Convegno, e tutto quello che in tre anni abbiamo fatto, credo abbia fatto cadere le loro certezze. Non solo abbiamo dimostrato di avere idee molto valide e importanti, ma siamo stati in grado di portarle avanti con successo. Il contrario mi pare sia invece successo a loro..... Inoltre, nel momento in cui fanno accuse, più o meno velate, sulla sete di "ricchezza", io li compatisco. Credo siano spinti dal solo "valore" che conoscono, quello dei soldi, e non è colpa loro se non sono abbastanza intelligenti da capire che al mondo esistono persone che si impegnano in cose che in tasca non portano nulla (e a volte tolgono, dato che il nostro impegno non è solo di tempo, ma anche di soldi). Forse non riescono nemmeno ad immaginare che le sole cose che ci spingono a "combattere" e a lavorare così tanto sono l´Amore per i Nostri Angeli, la consapevolezza che nessuno potrà mai toglierci il dolore e ridarci le persone amate, ma che noi possiamo fare molto affinché MAI NESSUNO DEBBA SOFFRIRE QUELLO CHE ABBIAMO E STIAMO SOFFERTO NOI. Non dimentichiamo questa frase! Quei "Signori" non muoverebbero un dito se non ci fossero interessi politici o economici dietro a tutto ciò che fanno e quindi non possono capire che Noi siamo diversi, non potranno mai capire cosa ci anima! Io sono fiera di tutto quello che abbiamo fatto perché so che anche i Nostri Angeli lo sono e perché molta gente comune ha espresso l´approvazione e l´ammirazione per quanto abbiamo fatto fino ad ora e, credetemi, a distanza di tre anni in molti ricordano quanto successo e ci seguono ancora. Molti di più di quanto potessi immaginare! Questo credo sia un grande successo! Vi mando un forte abbraccio. Francesca
    Francesca - 20/12/2004
  • Su ASTRA NEWS in data 29 Novembre 2004 è stato pubblicato un forte attacco al nostro Comitato da parte di ASTRA.
    (Vedi: www.associazioneastra.org)
    Un attacco gratuito ed assolutamente fuori luogo al quale risponderemo ufficialmente come Comitato non appena il nuovo Consiglio Direttivo 2005 inizierà le attività (dopo il 15 Gennaio 2005), dopodiché chiuderemo definitivamente la questione dato che il nostro obiettivo è di far si che quanto avvenuto non abbia a ripetersi e non di fare sterili polemiche.
    Nel frattempo ritengo corretto pubblicare un nota che il Comandante Imparato mi ha inviato, pregandomi di pubblicarla.


    Caro Paolo,
    il tuo messaggio, pur provocandomi un certo dispiacere nel vedere la nostra iniziativa ed i nostri obbiettivi incompresi, mi ha confermato una volta di più la presenza in alcuni soggetti di Astra di una forte gelosia di fondo unita ad un desiderio di primato ,
    Ritengo molto scorretto l´inserirsi da parte di un responsabile di Astra nel sito Web del Comitato 8 Ottobre nella zona Forun "Iniziative", estrarne alcune E-mail di associati a riguardo l´oggetto "Task Force", tra l´altro a te indirizzate, e senza alcuna tua autorizzazione riportarle in una nota altamente critica nei nostri confronti; questo è stato fatto, ed è ancora più grave, senza nemmeno allegare la tua risposta a Giorgio, Andrea ed Simona nella quale rispondevi ai loro dubbi.
    Con ciò si è voluto transitare nello scritto, con un operazione di discutibile livello, la sensazione nel lettore dell´articolo di Pietro Colucci che gli stessi iscritti del Comitato, tra l´altro non tre bensì la maggioranza, non condividesse l´iniziativa ma anzi la criticasse proprio per i soggetti che ne facevano parte.
    Per questo ritengo sia stata prodotta nei lettori di Astra una grave opera di disinformazione che andrebbe in qualche maniera da Te, come Presidente, corretta.
    Ritengo inoltre ancora una volta chiarire che mai come oggi, purtroppo dopo e non prima l´Incidente di Linate, abbondano soggetti che parlano di sicurezza, talvolta anche con arroganza, e si ergono a giudici di presunte manchevolezze e ritardi nel verificare la profonda criticità del sistema aeronautico nazionale da parte di "altri".
    Essi sono al pari di noi, guarda caso, ex-piloti, ex-controllori del traffico aereo, giuristi di sempre del sistema, ex-dirigenti dell´Aviazione Civile o dei principali Operatori ed in tali vesti hanno partecipato a pieno titolo ed anche con alte responsabilità e per lungo tempo alla vita di questo Sistema. Ritengo inoltre ancora una volta chiarire che mai come oggi, purtroppo dopo e non prima l´Incidente di Linate, abbondano soggetti che parlano di sicurezza, talvolta anche con arroganza, e si ergono a giudici di presunte manchevolezze e ritardi nel verificare la profonda criticità del sistema aeronautico nazionale da parte di "altri".
    Ebbene allora anche Loro, bisogna dire, non sapevano ed ignoravano lo stato fortemente critico del Sistema, debbo presumere, altrimenti ben altra sarebbe la loro responsabilità, se non altro morale, dinanzi al degrado, mai chiaramente e con forza denunciato, apparso poi in tutta la sua interezza e profondità a seguito dell´ Incidente di Linate prima e delle ispezioni aeroportuali poi del 2002; però spesso leggendo note e documenti dei vari siti di sicurezza aerea mi accorgo di avvertire una strana "sensazione" verso alcuni protagonisti del passato ed anche del presente che nel tentativo di autoassolversi si trasformano in giudici e con un atteggiamento da "Grillo Parlante" provano a condannare "altri", che come loro c´erano, con l´affermazione "L´avevo detto, l´avevo denunciato ma non mi hanno ascoltato". In questo gioco deleterio si disuniscono gli sforzi , ci si divide politicamente e professionalmente permettendo ai soggetti di sempre di continuare a privilegiare gli "Affari" alla "Sicurezza".
    Vieppiù nella confusione delle dichiarazioni e dei pareri si toglie credito alla professionalità tecnica che si indebolisce e fornisce anche l´alibi ai soliti soggetti di fare la propria convenienza spesso a scapito della Sicurezza. "Questo non serve, è inutile spendere tempo e denaro" "Tanto gli incidenti avverranno sempre"; quante volte ho dovuto tapparmi le orecchie sentendo questa frase, talvolta purtroppo, pronunciata anche da colleghi piloti; così spesso, o quasi sempre sarebbe meglio dire, il parere tecnico si pone al servizio dell´interesse.
    Ritengo pertanto che sia giunto il momento nel quale non servano più le parole ma denuncie precise , verifiche attente ed approfondite, richiami alle responsabilità assegnate per poter passare alla fase di realizzazione di una maggiore sicurezza bene identificando anche i soggetti che hanno gli stessi obbiettivi e ci possono essere quindi giusti compagni di percorso.
    Questo era,credo, e rimane l´obbiettivo che mi sono posto quando ho aderito all´iniziativa del Comitato e mi sono unito agli altri colleghi che avevano lo stesso scopo e pertanto non guardando al passato, perché non aveva più senso, ma al futuro nel quale si poteva ancora costruire insieme nel Comitato qualcosa di meglio e di più utile alla Comunità: La Sicurezza.
    Gradirei che questa mia lettera a ta diretta fosse pubblicata nel sito del Comitato affinché sia letta anche dagli altri associati a chiarimento della mia posizione sempre che Tu la ritenga meritevole di questa attenzione.
    Un affettuoso saluto
    Silvano
    il presidente - 21/12/2004