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lavorare in enav
Ho letto dopo anni le vostre emozioni di quell´8 ottobre, ma sono sempre attuali, anche chi non ne è rimasto coinvolto, per empatia piange. E chi lavora in enav non piange per il dramma in sè, piange perchè sa che l´8 ottobre è sempre dietro l´angolo, che tutto era evitabilissimo, che tutto si ripeterà, che tutto ricadrà sempre sull´ultimo dipendente che ha le cuffie in testa. Tutto parte già dalla scuola dell´enav, il cfsna a roma: andate a vedere come fanno i corsi, siamo all´ultimo posto in europa per serietà, una vergogna. I controllori non vengono "formati", vengono vessati, l´unico modo per prendere il diploma è di dire sempre di si, fra regole inventate che non esistono nella realtà. A nessuno importa che si impari a trattare i puntini verdi del radar come grupppi di 300 persone, nessuno te lo insegna, nessuno vuole che tu lo impari. La scuola dell´enav sta creando dei superuomi, se sei normale quello non è il tuo posto, si stanno creando i futuri controllori: questa cosa mi fa paura.m. - 31/05/2005Risposte
- Si dice che l´Italia sia la Patria del diritto.Perchè non si rivolge alla Procura della Repubblica?Non crede che un nuovo 8 Ottobre le peserebbe sulla coscienza non facendolo e sapendo di essere al corrente di fatti che dovrebbero interessare la magistratura?Se non si sente di esporsi in prima persona perchè non si rivolge comunicando fatti e prove a quel team di esperti che per conto del Comitato si sta occupando della questione?
Giorgio Centonze - 03/06/2005
- Bentornato Giorgio, condivido pienamente quanto dici, quando tu entri in merito, sei sempre molto attento e preciso. Noi, da parte nostra, con i nostri convegni ed il Comitato, faremo il possibile per evidenzziare queste situazioni, ma è bene che chi ne è coinvolto e conosce le problematiche di prima mano si rivolga a chi di dovere per portare alla luce questi gravissimi problemi. Grazie Giorgio
Paolo - 04/06/2005
- Ciao a tutti,
condivido pienamente quanto scritto da Paolo e Giorgio. Se chi scrive è a conoscenza di fatti così gravi deve informare le autorità competenti. In Italia siamo troppo abituati a essere quelli del "Non vedo, non sento, non parlo".... Fino a che ognuno di noi, nel suo piccolo, non fa qualcosa per cambiare questo modo di fare, tutte le battaglie per la giustizia e per evitare tragedie come la nostra saranno sempre inutili!!!
Francesca - 06/06/2005
- Scusate se dissento.
Nessun dubbio che i fatti dell´8 ottobre siano una tragedia che probabilmente poteva essere evitata.
Credo però che Enav per quanto riguarda i futuri CTA (controllori del traffico aereo) si sia mossa con tutte le precauzioni possibili.
Tra circa 10000 persone che hanno risposto alle selezioni meno di 280 parteciperanno al corso di formazione in corso di svolgimento.
Tra le altre cose è ormai quasi completato il nuovo centro di formazione di forlì che ospiterà i corsisti durante l´anno di formazione.1 anno di formazione,non mi sembra così poco.
Credo che enav si stia muovendo bene per dare ancora più sicurezza,ma questa è solo una mia opinione.
Ciao
c - 21/06/2005
- Ma come ti permetti di scrivere certe cazzate e insultare un´intera categoria, i controllori, che ogni giorno permettono a centinaia di migliaia di persone di muoversi con l´aereo. E se lo fanno, è anche e sopratutto grazie al corso che si frequenta per un anno intero a Roma.
g. - 21/06/2005
- per fortuna nella categoria dei controllori ci sono persone corrette che amano il proprio lavoro e che nonostante una scuola effettivamente DA RIFARE si aggiornano e cercano di lavorare al meglio. comprendo comunque lo "sfogo" di quelli che dal cfsna non ne sono usciti o ne sono usciti pieni di lividi non propriamente meritati o ricevuti da "colleghi" con scarsa esperienza che pretendono di insegnare materie evidentemente poco chiare a loro stessi!
xxx - 28/08/2005