Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    Il Comitato escluso al vertice ENAC

    E´ sotto gli occhi di tutti che dopo la strage del 8 Ottobre a Linate la sicurezza ha avuto la peggio confermando (sino a poche settimane fa) il fatto che quanto accaduto allora ha avuto ben pochi riscontri. (Caduta d iun executive per ingestuione di volatili nei motori, mancato controllo dell´aereo schiantatosi sul Pirellone, 4 blocchi radars in 2 giorni e per ultimo l´atterraggio di una aereo privato su un raccordo anziche sulla pista). E´ chiaro che un comitato improntato sulla sicurezza della scalo non e´ ben visto mentre puo´ andare bene solo nel caso di ricorrenze ufficiali.... Triste no?
    Gianfranco Cincotta - 15/07/2005
  • Risposte

  • E´ molto triste, direi che è vergognoso.
    Desidero comunicare a tutti coloro che dicono che il Comitato non è all´altezza di capire la parte tecnica, di non dimenticare che la nostra Task Force è formata da fior di professionisti, alcuni hanno autorizzato la pubblicazione del loro nome ed altri no, ma collaborano tutti con grande passione ed impegno.
    Alla riunione di Roma sono stati invitati ad intervenire i rappresentanti delle istituzioni, degli organismi e delle società che compongono il sistema del trasporto aereo, tra i quali Unioncamere, ENAV, Assoclearance, Assaereo, Assaeroporti, IBAR, Confavio, Assotravel, Assoviaggi, Astoi, Fiavet, Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, associazioni dei consumatori, associazioni sindacali generali e di categoria, accountable managers delle compagnie aeree nazionali e delle società di gestione aeroportualeità TRANNE IL COMITATO 8 OTTOBRE.
    Grazie per il suo interessamento.
    Il Presidente - 16/07/2005
  • Mi stupisco del vostro stupore.Ritenevate veramente che la fattiva collaborazione da noi offerta tramite a nostra "Task force" agli Enti responsabili fosse gradita?Le magagne e le carenze dei vari aeroporti sono a loro ben note, non è necessario che vengano da noi segnalate.Non hanno provveduto a suo tempo, non provvedono e non provvederanno sia purtroppo per la nota connaturata trascuratezza di tutto quanto è Pubblico in Italia, sia perchè costa di più che non .....118 morti di tanto in tanto. Secondo me la nostra "task force" non dovrebbe partecipare a conferenze organizzate da altri ma provocarne di proprie, diffondendo al pubblico tramite la stampa quanto di inefficiente ha rilevato. Solo così facendo, e con il conseguente appoggio dell´opinione pubblica, possiamo forse sperare di costringerli ad agire nell´interesse comune. Saluti a tutti Giorgio
    Giorgio Centonze - 22/07/2005
  • Rispondo a Giorgio al quale desidero sottolineare che noi non ci siamo mai fatti illusioni di essere ascoltati da coloro che dovrebbero dedicarsi alla sicurezza, ma il nostro desiderio è, è sempre stato e sarà quello di mettere in evidenza le manchevolezze del sistema.
    Se noi non siamo presenti a certi incontri, non possiamo segnalare le magagne che, se non prese in considerazione verranno passate alla stampa.
    L´argomento della sicurezza dei voli è molto difficile da comprendere per i non addetti e per questo molte volte la stampa non lo prende in considerazione, è quindi nostro dovere rendere la notizia interessante e comprensibile a tutti.
    Tu dici che la nostra Task Force non dovrebbe partecipare a Conferenze organizzate dagli altri, ma come potremmo contestare o approvare se non sappiamo. Tutto serve, anche la nostra presenza ai meeting più inutili (molto spesso questi incontri servono solo a mettere fumo negli occhi o a dirsi quanto siano tutti bravi ed attenti ma in realtà sono assolutamente inutili) ed è proprio lì uno dei posti in cui noi dobbiamo essere anche se, credimi, molto spesso è un sacrificio
    Sono d’accordo con te sul fatto che dobbiamo organizzare incontri e convegni. Questo è quanto abbiamo fatto lo scorso ottobre con il Convegno sulla sicurezza e quanto stiamo facendo con la presentazione del Libro Bianco il prossimo Gennaio.
    Come ben sai, organizzare incontri di alto livello che ottengano la giusta risonanza, è cosa molto difficile, impegnativa e costosa. Noi facciamo il possibile per fare del nostro meglio e chiediamo a tutti i membri del Comitato di esserci vicino.
    Fatti vivo!
    Un abbraccio
    il presidente - 25/07/2005
  • Buongiorno. Colgo "l´occasione" di questo carteggio per porre una domanda. Che posizione ha preso, ritiene di prendere il Comitato a fronte delle tante stragi aeree accadute nel corso delle ultime settimane? A parte perseverare nel tentativo di poter contribuire fattivamente al progetto della sicurezza ... vi è modo di mettere la nostra (la vostra ...) esperienza in quanto a costituzione di un comitato (suo funzionamento, sue attività etc etc) al servizio delle vittime di queste ultime stragi aeree? Grazie dell´ascolto. Un abbraccio.
    simona - 26/08/2005
  • Cara Simona,
    Innanzitutto grazie per la domanda alla quale desidero rispondere brevemente come segue:

    1. La nostra Fondazione sta continuando a percorrere la strada del progetto sicurezza. Le assicuro che non è cosa facile dato le difficoltà che riscontriamo ogni giorno ed i muri che vengono eretti davanti alle nostre richieste di chiarimenti.
    2. Martedì scorso abbiamo partecipato alla riunione che si è tenuta all’Enac in cui sono state illustrate le modalità che l’Enac ha messo in atto per il controllo di idoneità delle compagnie operanti in Italiai. E’ nostra ferma intenzione continuare a seguire gli sviluppi della sicurezza dell’aviazione civile.
    3. Abbiamo cercato di metterci in contatto, senza successo, con le famiglie delle vittime degli ultimi disastri aerei. Lei capisce che la situazione è molto delicata, noi ne sappiamo qualche cosa. Se lei ha modo di sapere come e chi contattare, saremmo lieti di mettere a disposizione tutta la nostra esperienza per aiutare questa gente.
    Quando è successo l’incidente di Sharm, abbiamo contattato il portavoce dei famigliari delle vittime, ma la reazione è stata fortemente negativa, ci è stato detto che non avevano bisogno di nessuno e che loro sapevano già tutto. A tutt’oggi non hanno ancora concluso niente.
    il presidente - 28/08/2005