Comitato
Dicono di noi.....
Nel preparare la rassegna stampa per il nostro sito sono rimasta colpita per la delicatezza e per la sensibilità dall´articolo scritto su "Meridiana Sud" di Bari, da Nicola Ferdinando Persico. Ve lo facio leggere.......
8 OTTOBRE 2001, PER NON DIMENTICARE
Una mattina a Linate, una mattina come tante. Una mattina che non mandava segnali di nulla che non fosse la normalità. Tanti uscivano, prendevano taxi, o si facevano accompagnare da amici, o parenti, o forse con la propria auto, in aeroporto. Le solite cose. Check in, controlli di sicurezza, un caffè, un giornale, una telefonata. Ma quella mattina è stata normale solo fino ad un preciso momento. Ore 6.12.37 GMT (le 8.12.37 ora italiana). In quell’attimo, sulla pista di Linate, accadde qualcosa di terribile, tragico, raggelante. Il volo SAS 686 entrava in collisione con il CESSNA D-IEVX. 118 vite umane furono spezzate. Un solo superstite, in condizioni disperate. Questa è la storia, e non c’è altro da dire. Il resto è tristezza, dolore, stampa, televisione. E poi indagini, processi, accuse. E poi nasce un comitato. È il comitato 8 ottobre per non dimenticare. È un luogo virtuale, per molti. Un luogo dove ritrovare se stessi, dove cercare la forza, dove posare, finalmente, uno sguardo che non smette di vagare, alla ricerca di qualcuno che non c’è più. Un luogo dove fermarsi e poter, finalmente, lasciarsi andare, trovare una ragione, anche se non c’è. Ed in quel luogo, con grande forza, tanti hanno trovato l’energia necessaria, almeno, per ricominciare a vivere, per quanto è possibile, e soprattutto per convivere con un dolore che, comunque, non li avrebbe abbandonati mai più. Da quel dolore è nato un bosco, un bosco rotondo con 118 faggi. Un bosco che emette, giorno e notte, con il sole e con la pioggia, un silenzioso messaggio. E’ un messaggio particolare, perché cambia a seconda di chi lo ascolta. E, soprattutto, cambia a seconda delle necessità di chi lo sente. A volta ti consola, a volte ti sprona, a volte non vuole essere sentito. Ma c’è sempre. Io ne ho colto, un giorno, un passaggio. Diceva: “non dimenticare”. Chissà cosa significa, ho pensato. E poi ho capito. Non dimenticare quant’è importante la vita, non dimenticare che se non si fa qualcosa sempre, questo tragico evento potrebbe ripetersi, non dimenticare che non ricordarsi di noi, in realtà, è dimenticare se stessi e i nostri cari. Bene, adesso lo so. Io non dimenticherò.
NICOLA FERDINANDO PERSICO
Arianna - 05/11/2005
Risposte
- Cara Arianna,grazie.Senza la tua nota non avremmo mai letto il testo dell´amico barese.Noi tutti non possiamo dimenticare un sorriso, un bacio, una mano sulla spalla a conforto, un abbraccio, la condivisione di tanti momenti felici ormai irripetibili o di qualche preoccupazione. Fino al momento che rimarrà indelebile nella nostra memoria.Mi fa piacere sapere che qualcuno, pur lontano, ci capisce ed insieme a noi non dimentica.Grazie. Giorgio
Giorgio Centonze - 05/11/2005
- Effettivamente Arianna hai avuto una grande idea a pubblicare quel bellissimo e toccante articolo sul nostro Comitato. Non devo aggiungere altro a quanto scritto, ma desidero ringraziare di vero cuore l’autore per la sensibilità e l’ attenzione che ci ha dedicato.
Il Presidente - 06/11/2005
- Carissima Ary, grazie per aver messo sul nostro sito questo articolo....Grazie all´autore per le parole delicate e toccanti che ha usato.
Un bacio a tutti
Francy - 07/11/2005
- Con le lacrime agli occhi ho letto quanto scritto dall´amico di Bari e lo ringrazio per aver saputo esprimere, pur non essendo stato toccato in prima persona dalla tragedia, quello che sentiamo tutti noi parenti delle vittime di quel disastro.
Non si potrà mai dimenticare.
Salati Iolanda - 09/11/2005
- LA NOSTRA TRAGEDIA HA SOLO UN PUNTO POSITIVO, L´AVER CONOSCIUTO PERSONE SPECIALI LE QUALI,COME LA NOSTRA ARIANNA, SPENDONO IL LORO TEMPO PER PERMETTERE DI CONDIVEDERE ANCHE LE EMOZIONI COME QUELLE MOLTO BEN ESPRESSE DAL SIGNOR NICOLA FERDINANDO PERSICO GRAZIE TINA
TINA MUSSIDA - 10/11/2005
- Grazie Arianna per averci fatto leggere il bellissimo articolo e un grazie di cuore al Sig. Persico per le belle parole e l´affetto sincero che si evince dalla lettura.
sara - 15/11/2005
- È da tanto tempo che so della pubblicazione di questo mio articolo sul vostro sito. Molto spesso avrei voluto dire qualcosa, perché ne ho avvertito la necessità. Mi ha sempre fermato una sensazione di rispetto, insieme alla preoccupazione di poter essere invadente. E forse lo sono già stato. Comunque sia, quello che voglio dire è che sono io a dovervi ringraziare. Ringrazio chi ha voluto pubblicare sul sito questa mia modesta nota, e ringrazio chi la ha letta e chi la voluta commentare pubblicamente. Ma, soprattutto, Vi ringrazio per tutto quello che fate per tutti noi. Noi che, per destino, non abbiamo dovuto vivere una tragedia come la vostra, e che, certamente, senza saperlo mai abbiamo beneficiato e beneficieremo del vostro impegno per la sicurezza. Un impegno per il quale avete pagato un prezzo talmente elevato da poter essere ingiusto. Se quelle poche righe, ritengo immeritatamente, possono aver fatto piacere a qualcuno di Voi, sono contento. E penso che è davvero una piccola cosa rispetto a quanto tutti, indistintamente, Vi dobbiamo.
NICKY PERSICO - 31/01/2006
- Ho letto e mi sono commossa per la delicatezza di chi ha scritto l´articolo, per Arianna che ce l´ha fatto conoscere, per quanto rievoca in noi. Al tempo stesso mi sono sentita orgogliosa del riconoscimento dato al nostro Comitato. Grazie...
sr.MariaGrazia - 02/02/2006