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Comitato
Un abbraccio a tutti dall´Olanda
Carissimi tutti, Vi scrivo per dirvi quanto mi abbia fatto piacere rivedervi tutti la settimana scorsa, anche se in una ricorrenza così triste ed importante per tutti noi. Mi è sembrato di ritornare indietro nel tempo ad un anno fa, quando non avevo ancora capito ed accettato cosa fosse successo. Mi dispiace non esservi stata di più aiuto da gennaio (a parte qualche traduzione), ma da qui non è facile tra lavoro ed altre attività riuscire a partecipare attivamente all´associazione. Sono tornata in Italia solo a giugno e purtroppo quella settimana non coincideva con nessuna attività o riunione. Qui vivo in un´altra realtà lavorativa e culturale e mi mancate tutti tantissimo. Se mi sento triste non posso condividere con nessuno quello che abbiamo tutti passato e quello che l´incidente ha significato nel nostro paese. Ad un anno di distanza il vuoto lasciato da mio padre si allarga invece che stringersi ed a volte mi sembra ancora un brutto sogno. Il giorno del mio compleanno a luglio ho aspettato tutto il giorno che mi chiamasse, ed ogni volta che torno in Italia spero che ci sia lui a prendermi in aeroporto, con il suo sorriso che significa per me "rilassati adesso sei a casa" ed il mio cagnolino che abbaia. A volte penso che sarà sempre più difficile poter superare, anno dopo anno, compleanni, natali, eventi e ricorrenze senza poterle condividere mio padre. E come si fa ancora a guardare gli album di foto di famiglia, che dopo l´otto ottobre 2001 sono senza di lui? Vi devo confessare che questi miei sentimenti sono cambiati dopo il nostro incontro dell´8 ottobre. Questa giornata mi ha dato molta speranza ed energia per il futuro. Pensate: familiari ed amici venuti da tutto il mondo per ricordare delle persone meravigliose, per unire i propri sentimenti e sentirsi piu´ umani, senza l’obbligo quotidiano di dover sempre andare avanti senza lasciarsi andare. Tutti insieme nel nostro bosco dei Faggi; Italiani castani di qui, Scandinavi biondi di la´, ed i bambini che giocano e che danno a tutti la prova che loro stanno gia andando avanti. Questa sì che è una prova di forza, che forse non tutti sapevamo di avere. Il primo, durissimo anno lo abbiamo superato, e ci siamo rivisti e salutati tutti come vecchi amici, accumulati da un’esperienza traumatica che ci ha segnati tutti.Questo evento unico puo’ darci solo forza e speranza. Io ho deciso di aver sofferto tanto per un anno e di provare a reagire ed a pensare a me stessa. D’ora in poi i miei buoni propositi non li faro’piu’ dal primo gennaio ma dall’8 ottobre. Ho deciso che parlero’ a mio padre tutte le sere e che pensero’ a tutte le cose che mi ha detto per aiutarmi nelle situazioni difficili. Lo so che tutti ci hanno ripetuto queste cose fin dal primo giorno, ma una cosa è pensarci ed un’altra è farlo davvero. E questo richiede tempo per noi stessi ed energia, che dobbiamo tutti recuperare. Vi ringrazio ancora tutti per lo stupendo lavoro che avete fatto e mando un bacione speciale a Paolo, il nostro angelo custode dal cuore grande grande. Vi lascio con una frase che diceva sempre mio padre: “le cose cambiano sempre nella vita, fai cio’ che ti senti e stai serena”. Un abbraccio, vi voglio bene, MargieMargie Savio - 18/10/2002Risposte
- Voglio farti arrivare il mio saluto da Roma, Margie, anche se non ci conosciamo. Sento la tua sofferenza e ammiro il tuo coraggio. Il Signore accompagni il tuo cammino Sr.MariaGrazia
Sr.MariaGrazia Caputo - 19/10/2002
- Un abbraccio forte forte anche da me...e grazie per le tue stupende parole!
Francesca - 24/10/2002
- Ciao Margie, è stato bello conoscerti di persona a Stoccolma! Grazie per le tue belle parole. Un abbraccio e un grosso in bocca al lupo!!
Pietro - 17/12/2002