Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Processo

    Udienza finale...

    Paolo, Dopo la sentenza di oggi non potevo non scriverLe, era nell´aria perche´ chi gestiva lo scalo se ne e´ lavato le mani, cosi come i soccorsi, Enav e chi (SEA) ha messo a fine pista il muro (Toboga). Intanto Linate quest´anno chiudera´ con piu´ di 10 Milioni di passeggeri transitati, il Decreto Bersani ne indicava massimo 7,5 quindi nulla da stupirsi dato che un´ eventuale nuova tragedia porterebbe in prigione solo chi quel giorno starebbe in torre, gli altri no, che tristezza. Cordialmente Gianfranco Cincotta
    Gianfranco Cincotta - 07/07/2006
  • Risposte

  • Non ci sono parole, la sentenza di oggi è ributtante, uno schifo. Quelle 118 vittime sono morte ancora, oggi. E, anche,uno schiaffo per chi ne porta (e ne porterà) le conseguenze sul fisico e per voi, parenti. In certe situazioni si dice che "adesso si può soltanto risalire"...questa è però una di quelle in cui NON C´E´ MAI IL LIMITE AL PEGGIO...E valgono poco i "mai arrendersi", i "bisogna aver fiducia" e frasi di circostanza di questo tipo....La realtà dei fatti è questa. Come non darvi torto se la giustizia italiana non vi dà più fiducia!! Che dire...Rispetto per quei 118 morti e per voi.E che in qualche modo sia resa giustizia, anche a distanza di tempo. Ma che sia quella VERA. Affettuosamente. Dario S
    Dario S. - 09/07/2006
  • Cari amici, ieri ero con voi e come a voi la sentenza mi ha provocato un dolore insopportabile, fisico, adddirittura, un pugno nel petto. Perciò sono andata via bruscamente dopo la sentenza. Però i nostri cari non ci permettono di inoltrarci in strade chiuse, come il rancore e il rimpianto. A noi tocca percorrere strade aperte verso la vita, come il lavoro del nostro Comitato. Tanti di noi si stanno impegnando anche nel volontariato, nella beneficenza. Tutto questo è ciò che vogliono Loro! "Non sacrifici, ma misericordia io voglio" Vi abbraccio
    Maria Antonietta - 09/07/2006
  • Ciao carissima Maria Antonietta, ciao a tutti voi...... La sentenza di venerdì ha sconvolto tutti, sia noi coinvolti direttamente che la gente che ci sta intorno..........M sono giunti commenti di persone completamente estranee e vi assicuro che lo "schifo" l´anno provato tutti!!!!! Non che questo possa consolare o farci stare meglio, ma mi sta dando una forza incredibile. Vuol dire che dopo quasi 5 anni tante persone, guardando il telegiornale o leggendo un quotidiano non sono passate oltre, si sono fermate a guardare, a leggere, a ripensare a quanto successo e hanno riflettuto sulla sentenza sbilanciandosi in commenti..... So che non è molto, ma è un chiaro messaggio che il Nostro Comitato deve andare avanti così, abbiamo sbattutto il muso a terra con questa sentenza, rialziamoci come abbiamo fatto dopo pochissimo tempo dalla tragedia peggiore della nostra vita, quando eravamo distrutti! Abbiamo una forza grandissima....LORO....e il sentimento profondissimo che lega tutti noi! Dobbiamo andare avanti, non mollare per i Nostri Angeli!........una persona a me molto vicina, mentre ero in lacrime disperata, mi ha ricordato che se non è la Giustizia terrena a fare il suo corso, ci penserà comunque la Giustizia Divina..... Viviamo con questa speranza e non facciamoci piegare da dolore e delusione! Voglio bene a tutti voi!
    Francesca - 09/07/2006
  • Carissimi, grazie alla raccomandazione di Adele, che nonostante tutti i suoi impegni, so che dedica molto tempo prezioso a tutti noi, (e per questo non la ringrazierò mai abbastanza) venerdi scorso ci sono venuta anch´io. Non volevo più rivedervi, non volevo più rivedere nei vostri volti il mio pianto ed il mio sconforto. Sbagliavo, ma cercavo di difendermi come potevo. Sapete cosa mi ha fatto più male venerdi? Il tono indifferente e biascicante del giudice Caccamo, che sembrava recitare una litania incomprensibile ai più. E quei più eravamo noi, i parenti delle vittime; e che cosa pretendevamo? per carità, almeno di capire che cosa veniva detto in aula. In aula mi sembrava di essere di fronte alla casta dei giudici e degli avvocati che disputavano una gara dalla quale tutti noi eravamo esclusi. Un saluto affettuoso a tutti.Cristina Cameroni
    Cristina - 10/07/2006
  • Ciao a tutti, ho cercato in questi giorni d´allontanare il pensiero di scrivere un mio commento all´udienza di venerdì perchè se l´avessi fatto nel momento in cui ho sentito la notizia credo non sarei riuscita a mantenere quella dignità che contraddistingue tutti noi da sempre di fronte ad ogni prova a cui da quasi cinque anni a questa parte siamo costretti a superare. Ora che la rabbia è sempre identica ma che non sono più presa dall´istinto di quel momento forse riesco a scrivere quel che penso tralasciando qualche commento un pò "forte". ho partecipato pochissime volte alle udienze in tribunale ma se non l´ho fatto non è stato certo per mancanza di voglia ma per una sorta d´istinto di "sopravvivenza": ricordo perfettamente lo sgomento, l´incredulità e la rabbia provata quando gli avvocati dei vari imputati non hanno fatto altro che scaricare le colpe l´un l´altro sostenendo motivazioni, secondo il mio parere, decisamente assurde, ricordo che ad un certo punto sentendo i vari commenti ho pensato tra me e me: "sta a vedere che i veri responsabili di quest´immane tragedia sono proprio loro i nostri 118 cari". Ecco uno dei motivi per cui non sono più venuta in tribunale, ho sempre seguito tutto, giorno dopo giorno, ma da casa mia protetta da cattiverie ed allusioni illogiche. Personalmente non ho mai avuto una gran fiducia in quella che dovrebbe essere "giustizia", ma speravo che di fronte ad una tragedia del genere una volta ogni tanto venisse fatto qualcosa di buono: avevano davanti a loro il nostro dolore così grande da poterlo quasi toccare e se non bastava avevano davanti ai loro occhi Pasquale...mi sbagliavo, purtroppo. Loro torneranno alla vita di sempre, anzi belli felici e soddisfatti d´averla più o meno "scampata". E noi? Noi cosa faremo? Continueremo a vivere questa specie di vita a cui ci hanno portato, continueremo finchè sono piccoli a dire ai nostri bambini che è stato un "incidente", continueremo a lottare ogni giorno contro il dolore, contro la nostalgia di una voce, di un sorriso, di uno sguardo di chi non abbiamo più accanto.
    Leila - 12/07/2006
  • Quella mattina.. ascoltando la radio appresi della tragedia. Da allora penso a Voi familiari coraggiosi al Vs. dolore a quello che avete dovuto sopportare e che state ancora sopportando a quello che rimane del ricordo dei Vs. caria quello che hanno passato negli ultimi istanti e tutto ciò mi da tristezza..una tristezza che mi invade ogni qualvolta che si parla di questo immane disastro.. Non mollate mai, perchè la gente anche se sconosciuta, Vi vuole bene. Gianfranco´66 da Verona
    Gianfranco66 da Verona - 13/07/2006
  • Voglio fare uno scambio,restituisco il "risarcimento"(compenso di un danno arrecato!!!!!) ma in cambio voglio spezzare e cambiare radicalmente la vita,a chi con troppa leggerezza non comprende, perchè non l´ha vissuto sulla propria pelle,il vero significato della parola dolore.
    Ornella - 14/07/2006
  • Desidero esprimervi la mia piu´ sincera solidarietà e il mio disgusto piu´ profondo per l´orrenda sentenza d´appello sul disastro di Linate. Anch´io oggi mi vergogno di essere italiano. NON MOLLATE! CONTINUATE LA VOSTRA BATTAGLIA! Con tutto il mio affetto e comprensione.
    Raffaele - 14/07/2006
  • grazie a tutti di vero cuore per la vostra attenzione e per la vostra vicinanza. Oggi ho scritto un messaggio a tutti voi. Dovevo sfogarmi. Grazie
    Il Presidente - 14/07/2006
  • Sono passati quasi 20 giorni da quel bruttissimo venerdì 7 luglio quando abbiamo visto, ahimè,il triste spettacolo del trionfo dell´ingiustizia, del lassismo... Abbiamo assistito ad un altro atto degli assurdi del nostro Paese, dove l´assurdo sta diventando ormai una regola. Giustizia che non è più giustizia: la bilancia che la simboleggia si è rotta; i Palazzi di Giustizia stanno diventando di.....in-giustizia; ciascuno si sente autorizzato a fare come gli pare!?!! Siamo in un Paese dove i delinquenti non vanno più in galera, ma càpita che per un piccolo reato che non ha leso l´incolumità fisica altrui ci sia l´arresto immediato.......grandi processi enfatizzati dai media finiscono...in una bolla di sapone....non ci sono colpevoli.....o, peggio, i colpevoli sono le vittime..... E poi, fra riti abbreviati, sconti di pena, ammissione di colpe, risarcimenti anticipati e chi più ne ha ne metta....siamo in un grosso supermercato in periodo di sconti e di saldi!!! Che schifo!!!!! Tutta la mia arrabbiatura e delusione insieme non si è certo esaurita quel pomeriggio quando, senza troppi mezzi termini, ho espresso a tutti le mie opinioni. Nulla ci ha mai fermato e nulla ci fermerà! Ogni "sconfitta" serve per farci marciare verso una vittoria. Abbiamo fatto tanto, continueremo a batterci perchè il nostro Comitato è forte, noi dobbiamo essere sempre i più forti e sfidare senza timore le ingiustizie. Proseguiamo a testa alta perchè solo chi ha la coscienza pulita può farlo. Siamo fieri di noi, del nostro lavoro e le nostre battaglie continueranno sotto il sole estivo e niei rigori invernali. Non conosciamo tregua; proseguiamo. Lo facciamo e lo faremo per rendere giustizia a quei 118 morti che vorrei tanto rovinassero i sonni di chi ha sbagliato, lo facciamo per noi e per tutta quella grande parte dell´opinione pubblica, di amici e sconosciuti che ancor oggi, allibiti, incontrandomi, mi dimostrano il loro disappunto e il loro stupore e mi danno il loro appoggio e mi incoraggiano a proseguire. Abbiamo le vacanze alle porte; sarà un´altra estate "mutilata", ricca di ricordi sereni e punteggiata di malinconie. Supereremo anche questa e ci ritroveremo più forti e determinati. Ricordatevi tutti, voi che ci leggete: io l´ascia di guerra non l´ho mai seppellita e con me tutti noi!!!! E adesso, veramente serene vacanze a tutti. Vi voglio bene. Adele
    Adele - 24/07/2006