Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Messaggio per...

    indulto

    Hai ragione Paolo, hai perfettamente ragione! E´ tutto uno schifo manovrato come sempre! cosa potevamo pretendere da un paese, che purtroppo è anche il mio, nel quale la giustizia è solo una pagliacciata? quei pochi che Vengono arrestati, dopo qualche mese per un motivo o per l´altro vengono scarcerati, crimini terribili che con sconti di pena, buona condotta e via dicendo vengono"espiati" in tempi ridicoli, ma dove andremo a finire? In che razza di mondo viviamo? E´ stato più comodo risolvere politicamente questo problema, aiutando persone coinvolte in scandali finanziari o collusioni mafiose piuttosto che implementare il numero di carceri già esistenti o migliorarne le strutture, per far fronte al sovraffollamento delle carceri. Purtroppo caro Paolo, siamo sempre lì: la giustizia in Italia è un´utopia.
    LEILA - 30/07/2006
  • Risposte

  • La incomprensibile sentenza di secondo grado emessa dal giudice Caccamo per la strage di Linate, ha coinciso con l´approvazione della vergognosa legge sull´indulto.
    Mi sono chiesto ironicamente se questa coincidenza è stata frutto del "destino" o della "fatalita´".
    L´indulto consentira´, agli imputati per la strage di Linate, che eventualmente verranno ritenuti colpevoli in cassazione, di non scontare nessuna pena.
    Questo vuol dire che l´aver causato la morte di 118 (dico 118) persone e l´aver ferito gravemente l´unico sopravvissuto NON E´da ritenersi un reato grave per cui è concesso beneficiare dell´ indulto.
    Quando ho appreso di questa triste realta´ mi sono chiesto: E´ o NON E´ reato grave farsi giustizia da soli, dopo aver subito un danno gravissimo come l´uccisione di un figlio di soli 23 anni??
    Ironie a parte, quello che purtroppo si sta verificando,è che l´uccisione di 118 persone non è servita a niente, sia in campo giudiziario che in quello politico, e resta la consapevole tristezza che quando un´altra "tragica fatalita´" si sostituira´ alla nostra, allora, forse, una giustizia piu´ giusta, sapra´ esprimersi meglio, ma al prezzo di nuovi dolori.
    giuseppe - 31/07/2006
  • Avevo un marito meraviglioso....un padre stupendo...la nostra famiglia era esemplare....questo marito mi è stato tolto....avevo fiducia nelle persone preposte a darmi quantomeno una risposta al motivo e alle cause per le quali tutto ciò mi era stato tolto.......ho perso quella fiducia da lungo tempo! Avevo fiducia almeno nella Giustizia. Almeno a un segnale esemplare che mi confortasse in qualche modo.....l´ho persa! Avevo testardamente ancora un po´ di fiducia in ricorsi, appelli ecc.....l´ho persa! Che cosa devo perdere ancora in un Paese dove ormai si respirano solo ingiustizie, assurdità, dove i delinquenti escono dal carcere perchè.....le carceri sono sovraffollate e loro, POVERINI vivono in condizioni di disagio? Ma tutti coloro ai quali queste persone hanno fatto del male, non vivono in disagi maggiori?...... Sono disgustata, schifata,demoralizzata.... Che dire d´altro? Avevo fiducia negli uomini politici,speravo sempre in rinnovamenti positivi......perso anche questo...... I nostri CARI politici ora vanno in vacanza belli contenti di aver firmato cose assurde e magari si gongoleranno di essere riusciti ad attuarle subito!!!! Proprio poco fa al telegiornale hanno comunicato che è stato liberato il primo carcerato: un omicida!!!! Non demonizziamo poi i ragazzi un po´ sbandati che commettono sciocchezze, furtatelli, rapine....tanto tutti escono poi di galera...o non ci vanno neppure!!! Che cosa dovrò ancora perdere?.... NO, non voglio perdere altro. Io vado "nel pensatoio" come diceva spesso il mio amore, Colui che mi hanno tolto.....e penserò a qualcosa...voglio combattere ancora,lo voglio per i miei meravigliosi figli! non devono perdere la fiducia negli uominiDevo cercare di dare loro una visione serena e positiva della vita! Sono già così "mutilati" senza l´amore del loro papà! Meditate, uomini di governo, meditate sui vostri errori!!!! Chissà, forse un giorno anche voi passerete dalla nostra parte....e saprete come si vive con i nostri "vestiti"....
    Adele - 01/08/2006
  • Mi unisco al coro di proteste esternando rabbia e vergogna per come è stata approvata la legge sull´indulto.
    Grazie a tale approvazione, una maggioranza dei nostri politici ha voluto premiare gli assassini, uccidendo per la seconda volta le loro vittime.
    Ai famigliari delle vittime non rimane che aggiungere un nuovo peso al loro immenso dolore.
    A Mastella e ai politici compiacenti bisognerebbe far sapere che la rabbia e la sfiducia nelle istituzioni si accumulano anche cosi.
    Franca - 01/08/2006
  • Ci troviamo come al solito a risolvere dei problemi creando altri problemi. Risolviamo un problema , il costo eccessivo per i carceri , la situazione di sovraffollamento per le persone che scontano una "giusta" pena ma creiamo un altro pasticcio . Sulla carta facciamo giustizia , chiudendo o meno un processo ,con il risultato pratico che nessuno pagherà mai per le proprie responsabilità in maniera oggettiva. Gente che è morta per la scarsa responsabilità di altri oggi riceve una grazia dall´alto che sicuramente ci fa anche dubitare sul senso vero e proprio di giustizia , sul senso della responsabilità. Sotto questa luce i valori perdono significato. Dobbiamo interrogarci su tutte le nostre azioni e valutare , se l´etica , la responsabilità , la giustizia , non siano piu una merce di scambio , qualcosa che si puo barattare , vendere, comprare , piuttosto che regole morali e civili che permettono la coesistenza tra le persone. La speranza non è piu l´ultima a morire.
    roger - 02/08/2006
  • E´ difficile trovare le parole. Comunque è giusto vedere questo provvedimento così come è stato esposto nel comunicato. Alla gente si è tentato di non far capire nulla della vera natura di questo indulto. Quello che è stato detto, il falso buonismo e i presunti intenti positivi, sono in realtà quello che fa più male: non si è avuto neanche il coraggio di essere coerenti. Certezza della pena, e sanzioni appropriate: questo svuoterebbe le carceri, perchè la funzione deterrente della condanna potrebbe fare il suo effetto. Adesso abbiamo carceri sì piene, ma in gran parte di poveri cristi (in maggioranza extracomunitari) che ci stanno comunque per un periodo di tempo relativamente breve. E voi, invece, ne subite pesantemente gli effetti negativi. E´ disarmante e avvilente. Ma è importante, comunque, non mollare, adesso. Coraggio, Presidente. Coraggio, a tutti voi. Avete trovato allora la forza di andare avanti. Oggi è di nuovo così. Non fatevi piegare, e resistete. Siamo con Voi."
    UN AMICO - 02/08/2006
  • Condivido i sentimenti di delusione,rabbia e dolore qui espressi,però vorrei dire che,in un mondo in cui la bastardaggine è mascherata dal buonismo,noi non possiamo arrenderci e non dobbiamo passare dalla parte dei perdenti!!!!forza,dunque,non lasciamo niente di intentato...andiamo in cassazione,ma soprattutto continuiamo a parlarne a tutti quelli che incontriamo sulla nostra strada.....dobbiamo essere dignitosi come lo siamo stati finora!!!!!!!
    laura cairo - 03/08/2006