Pensieri-sentimenti
Pensieri.....
Leggo e rileggo alcuni messaggi pubblicati su forum e mi sento lontana….. è trascorso un anno…c’è chi ha trovato il coraggio di andare avanti e forse io non l’ho avuto e mi sono fermata, ho tentato di fermare la mia vita sperando di sentire il rumore delle chiavi nella toppa della porta e vedere Marco entrare e mettere fine a quest’incubo e risvegliarmi da questo sogno orribile e invece no! questa è la realtà, quella realtà che faccio fatica ad accettare. E’ trascorso un anno di attesa, non ho vissuto la mia vita, i giorni sono trascorsi senza rendermene conto, mi ritrovo a guardare mia figlia cresciuta ed io non sono riuscita in questo tempo ad essere sufficientemente madre e tanto meno padre. Lei sa che soffro, lei sa che gli voglio un bene dell’anima e anche lei soffre, soffre quando vede le mie lacrime da tanto tempo trattenute e respinte perché dovevo essere forte, forte per Marco, forte per Lei.
Essere pronta e decisa nel rispondere alle domande della mia bambina, il suggerimento della psicologa: sì sincera con Lei, non deve perdere la fiducia in quel che tu le dici.
E così alla domanda: Mamma, Francesca mi ha detto che il mio papà è morto, io gli ho detto che non è vero, vero mamma? Mi aveva detto che stava via solo tre giorni. Fammi telefonare voglio il mio papà.
La fatica nel non illuderla che papà potesse tornare, quando io stessa vivevo sperando il contrario.
La paura di Alessia nel capire e difendersi dalla parola morte….. Il mio papà non è morto è andato in cielo, le persone vecchie muoiono, il mio papà è giovane.
La fatica di una bambina di cinque anni, compiuti in agosto, nel dare un senso al cimitero, la fotografia del suo papà su una pietra con accanto la statuetta di una bimba inginocchiata in preghiera…… Quella bimba (la statuetta) sono io! Mamma cosa c’è qui sotto?
Sino ad arrivare a due giorni fa quando arrivati al cimitero, spiegava al suo cuginetto: qui sotto ci sono le ossa, vero mamma? Ma il mio papà è in cielo e Gesù gli ha ridato la sua pelle, i suoi capelli così com’era prima. Ed infine mamma…. ma il papà e morto davvero? Dimmi com’è successo ma veramente!
E’ trascorso un anno e devo recuperare le forze per avere il coraggio di imparare a vivere diversamente, ma vivere senza la presenza, la protezione di Marco.
Ma non chiedetemi di accettare quel che è successo….. non sono ancora pronta.
Mi sento vicina a tutti voi……e vi voglio bene e ammiro e ringrazio tutti coloro che hanno trovato la forza di reagire “attivamente” cercando di creare il Comitato e tenerci uniti.
Apprezzo l’operato della SAS, immediatamente presente, presenza maggiormente valorizzata dall’immediata assenza di tutti gli altri enti(… ammiro il tentativo di recuperare il tempo perso e salvare la facciata). Apprezzo la sensibilità e l’umanità del personale SAS. Apprezzo e ringrazio tutti coloro che ci sono stati vicino in questi mesi, i nostri familiari, i nostri amici, i nostri colleghi, tutti coloro che gioiscono ogni volta che riusciamo a sorridere.
Un regalo di Natale per Alessia? Non un giochino che soddisfi il nostro desiderio di far del bene e sentirsi soddisfatti vedendo la felicità di un attimo negli occhi di un bambino ma un dono che possa restare nel tempo….., che possa aiutarla a capire, ad accettare, e non sentirsi sola quando incomincerà a chiedere PERCHE?
Magari bastano dei piccoli e brevi messaggi: scusami se non sono riuscito a salvare il tuo papà, scusami se non ho fatto quello che avrei potuto fare per evitare questa tragedia e non l’ho fatto……credo e spero che un po’ di persone la sera dell’8 Ottobre 2001 si siano fatte delle domande mettendosi in discussione almeno con la propria coscienza.
Un abbraccio! Donatella
Donatella Perrone - 04/11/2002
Risposte
- Sei grande Donatella. I tuoi sentimenti sono nobili e profondi. Vivi la vita in un modo nuovo, vivila bene per te, per la tua bimba e per lui che da lassù vuole che sia così. Non soffrire più.
Ti vogliamo bene.
un grande abbraccio.
Paolo e Giovanna - 05/11/2002
- Hai espresso in pieno la situazione di molti di noi ma prova a chiudere gli occhi, pensa a Lui, non ti vorrebbe cosi´...
E´ vero sono solo parole trova la forza in te e nelle tue bimbe, ognuno ha i suoi tempi ma le piccole hanno bisogno di sorrisi ... provaci ciao Mirella
Mirella - 05/11/2002
- Cara Donatella,
mi hai fatto piangere, mi stai facendo piangere.
Lacrime che avevo nascosto, sepolto, dimenticato, lacrime.
Cosa posso dirti Donatella, se non che sto soffrendo con te e per te, perchè tu sei giovane, hai una bimba piccola.
La mia ha 23 anni e quando mi dice: non c´è più il mio papà, il mio cuore si rompe, ma ha 23 anni, è matura e giudiziosa e soprattutto, capisce, sa capire e anche in lei si è fatta strada la convinzione del Disegno Divino, almeno credo.
Non so più, Donatella. Pensando alla tua bimba che chiede del papà, chiedo a Dio di aiutarvi, noi non possiamo, non ne abbiamo la forza.
Affidiamoci a Lui, cara.
Ti sono tanto tanto vicina.
Cristina
Cristina - 05/11/2002
- Cara Donatella,questa lettera porta la tua firma, ma potrebbe essere stata scritta da tanti altri, perchè siamo in tanti a provare gli stessi sentimenti. E´ tutto così difficile... La mente si sforza di iniziare a pensare ad una ripresa, ma il cuore segue altre vie. Vorrei però rassicurarti. Anch´io ho due figli e cerco di non fingere con loro. Non ti conosco di persona, ma sono sicura che la tua bambina ha avuto a fianco una madre speciale. Tu sei Donatella impastata con Marco e tua figlia respira questa verità. La tua sofferenza non impoverisce Alessia, un giorno a lei rimarrà la certezza del grande amore che vi ha unito e continua ad unirvi. Un caro abbraccio. Paola
Paola Mazzola Venturini - 05/11/2002
- Magari potessimo col nostro amore aiutare te e Alessia a sorridere un po´ di più, a colmare anche solo un´infinitesima parte del vuoto che ha lasciato Marco!!!!!
Magari ...fossimo capaci di trovare le risposte giuste alle domande chiare ed innocenti di una bella bambina di 5 anni a cui la Vita ha iniziato presto a far portare una grande Croce.
In fondo siamo anche noi ancora in cammino.... alla ricerca della verità della vita....
Mi sento così piccola a volte... però, se ci stringiamo forte ... in qualche modo... passo dopo passo....insieme...
forse un giorno incontremo la Luce.
Bibiana - 06/11/2002
- Per Alessia
...Un bel giorno
nel paese di "CUCCAGNA"
qualcuno spense la luce del sole.
Il padrone della televisione era contento;
La banca "Salsiccia e Cotechino"era gioiosa
fin dal mattino perchè
il salvadanaio era pieno
oltre il misurino.
La banda dei ladri,poi,di tutti i ladri
era la più felice
rubava indisturbata che fosse giorno sera o mattino.
Tanto
la luce non c´era!
Ma un ragazzo disse:-BISOGNA ENTRARE NELLA SFERA CHE STA LI,ALLA FINE DELLA STRADA-:
:-SI-:rispose un´altro ragazzo:-MA BISOGNA ENTRARE IN UN PUNTO PRECISO APPENA SOPRA L´EQUATORE-:
Una mettina nebbiosa
si misero a sedere di un Drago sputafuoco.
Il Drago
la sera prima
aveva mangiato cipolle cotte
e ne aveva mangiate un pò troppe.
Fatto sta
che quando cercò
di prender il volo
un´improvviso dolor di pancia
si sfogo
e sotto l´equatore
il Drago andò.
La luce si riaccese immediatamente
ma sia i ragazzi che il Drago sputafuoco
rimasero di la
con la luce.
Perchè di loro
di eroi
qualcuno ha sempre bisogno.
EUGENIO - 10/11/2002