Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Pensieri-sentimenti

    ICARO E LA VERGOGNA DI FIUMICINO

    Su “Il Giornale” di oggi, venerdì 10 agosto 2007, Massimo Teodori ha scritto un articolo dal titolo: “Fiumicino è una vergogna, la politica faccia i bagagli.”, che, oltre che essere puntuale, preciso e chiarificatore, suscita alcune riflessioni.
    Il Ministro Bianchi, a seguito del verificarsi dell’inqualificabile e vergognoso episodio relativo allo smarrimento dei bagagli nell’aeroporto di Fiumicino, all’atto della convocazione al Ministero dei Trasporti dei vertici ENAC e delle Società di handling coinvolte, aveva anche (e molto correttamente) manifestato perplessità sulla nuova legge che delega la gestione totale degli aeroporti alle Società costituite per la fornitura dei servizi e sulla necessità di un loro controllo da parte di ENAC, giungendo a riconoscere la necessità di una revisione della stessa.
    Quanto successo a Fiumicino è un esempio eclatante delle conseguenze di tale legge, della consegna degli aeroporti ad imprenditori privati cui si è lasciata mano libera e che “non hanno mantenuto fede agli investimenti per cui si erano impegnati, hanno contratto una montagna di debiti scaricati sullo stato, e si sono messi in tasca rilevanti plusvalenze”.
    E’ di poche settimane fa un richiamo chiaro ed eloquente del Ministro alle Società di gestione in tal senso.
    Mentre ENAC, dopo avere abdicato alla propria presenza ed autorità, non sembra poter garantire controlli adeguati e costanti.
    A Fiumicino, infatti, sono stati mandati gli Ispettori ENAC, ma dopo che il caso era diventato così rilevante da raggiungere la prima pagina in tutti i giornali, telegiornali e giornali radio ed, alle fine, sono state evidenziate carenze a carico delle società di handling (ad una è stata sospesa la certificazione), che, in assenza di controlli, cercavano di fare le famose “nozze con i fichi secchi”, con evidente disinteresse per il passeggero.
    Gli interventi infatti, come tutti sanno dai giornali, sono stati, in buona sostanza, l’aumento del numero di addetti di 80 unità (pomposamente definita “task force”, mentre era forse meglio riferirsi ad un semplice riduzione del cronico sotto-organico) e la nomina di un commissario straordinario con il compito di raddrizzare l’emergenza, quando, ormai si sa, forse migliaia di valigie accatastate e senza etichette non saranno più restituite ai proprietari.
    Ma, e qui si giunge al grottesco, a chi viene affidato tale gravoso compito? Ci si immaginerebbe ad una personalità “super partes”, in grado di fare le opportune indagini senza interferenze e di presentare al Ministro una relazione chiara ed approfondita senza sconti per nessuno.
    No, nulla di ciò: il commissario straordinario è il dott. Vitaliano Turrà, direttore dell’aeroporto di Fiumicino, la persona che avrebbe dovuto mettere sull’avviso ENAC prima che le disfunzioni giungessero al disastro, quello sotto il cui naso si è potuto realizzare un tale caos grazie alla inefficienza, non controllata, della Società di gestione!
    Quello che avrebbe dovuto essere il controllato, diventa il controllore di se stesso. Secondo voi con che risultato?
    Il Ministro, riuscirà mai a venire a conoscenza della verità?
    Ed all’ENAC, che la conosce, credo non servisse un commissario straordinario per spiegarla al Ministro….
    Qualcuno ha chiesto, al dott. Turrà, le evidenze degli audits fatti alle società di handling nei mesi precedenti e magari nell’ultimo anno, secondo un programma preciso, per verificare tempestivamente l’andamento delle funzioni di check-in e gestione bagagli e che con l’esecuzione di detti controlli si sarebbe potuto prevenire ed evitare tale disastro?
    Quegli audits esistono e sono accessibili, o sono come quelli a suo tempo chiesti dal Presidente del Comitato 8 ottobre e dai suoi consulenti e relativi alla certificazione degli aeroporti: top secret, riservati e non consultabili? Quegli audits, ci sono?
    Il dott. Turrà era anche il direttore dell’aeroporto di Ciampino, quando in Italia scoppiò il caso dei pezzi di ricambio taroccati, e proprio a Ciampino il titolare della società indagata e che patteggiò la condanna, tra l’altro, per attentato alla sicurezza dei trasporti, aveva la propria sede, in un hangar dell’aeroporto, senza che il direttore di aeroporto ne fosse a conoscenza (?).
    ENAC si ripete: Fusco e Federico, con processo di Linate ancora in corso, promossi (Fusco con una applicazione a dir poco “forzata” di strumenti amministrativi apparentemente non applicabili nella circostanza), e Turrà nominato commissario straordinario per capire cosa è successo nell’aeroporto che lui stesso doveva sorvegliare…. !
    Se la liberalizzazione delle Società di gestione e la cosiddetta “gestione totale”, complice anche la incapacità e la , sembra, scarsa volontà o ritrosia dell’Autorità a fare i dovuti controlli, danno questi risultati in aree fondamentali per l’attenzione al passeggero quali check-in e bagagli, mi chiedo cosa accada in aree operative forse meno evidenti, ma non meno fondamentali per la Sicurezza del Volo.
    Senza alcuna possibilità di conoscenza: è tutto “segreto”.
    E si controllano da soli, perseverando in uno stato di manifesta illegalità.. L’On. Attili ha fatto scuola: dalla Commissione Trasporti della Camera, controllava ENAC di cui era Consigliere d’Amministrazione.
    Ora Presidente e Direttore Generale affidano i controlli sugli eventi di Fiumicino a chi quegli eventi doveva scongiurare con la sua opera di preventiva ed intelligente sorveglianza.
    Chissà se il segretario della Commissione Trasporti della Camera On. Pedrini, collega di Attili, intervistato in televisione mentre commentava inorridito la situazione di Fiumicino, queste cose le sa?
    E Lei, Signor Ministro, le sa,….. o stanno prendendo anche Lei per i fondelli?
    Ha ragione Teodori: è una vergogna, la politica faccia le valigie……
    ICARO
    ICARO - 11/08/2007
  • Risposte

  • Ho letto ICARO e, ancora una volta, per un attimo, perdo un pò del mio coraggio.
    Io lo ringrazio di cuore, ma ritengo che se non provvede DIO a risanare questo mondo senza più coscienza, il suo ed il nostro impegno, vale un bel niente....non c´è signor Ministro che tenga!
    Ieri era San Lorenzo, non ho visto stelle cadere, se ce ne fossero state, le mie lacrime mi impedivano di guardare lassù.
    Lorenzo mio, con tutti i tuoi compagni di viaggio, siete proprio incappati in un nutrito branco di caproni!
    Mamma
    P:S: Non è da me usare mezzi termini, e come dice Pier Attilio, non sopporto i funzionari del Sacro Romano Impero di Oriente che si credono diretta emanazione di Dio....sono ben altra cosa nauseabonda!
    Mamma - 11/08/2007
  • UN abbraccio alla Mamma. Magari non riesce a vedere stelle cadenti. Io non le cerco più. Ma spero che senta, accanto a sè, chi è ancora eretto. E la stringe. E cammina con lei. Non vedi, mamma, che hanno i piedi di argilla,..... e paura....? Noi no. Forse non li abbatteremo, ma ti sembra poco...? Non disperare...loro hanno ancora molto da perdere.....tu (e noi) no. A.
    A - 11/08/2007
  • Come sempre Icaro ci informa delle nefandezze che ogni giorno accadono nella nostra Itaglietta, con la complicità di tutti politici e, se mi permette, anche sua Icaro caro. Io personalmente la ringrazio delle segnalazioni che lei fa e sono convinta che il suo anonimato la protegga da bieche vendette mica tanto trasversali, però, io mi domando, perchè non denunciare nelle sedi opportune, perchè non agire magari con l´alleanza di persone colpite come noi, perchè continuare a lanciare accuse senza che queste abbiano un seguito, io credo che questo sparare contro tutto e contro tutti senza formalizzare niente non porti da nessuna parte se non ad esacerbare ancora di più gli animi; so benissimo che i potentati sono difficili da smantellare, Linate docet, ma perchè non provarci, noi familiari siamo in tanti e, mi creda caro Icaro, non abbiamo paura di niente e di nessuno per cui se decidesse, dopo aver sentito chi è più competente in queste cose, formalizzi le sue accuse, scagli le pietre contro questo marciume, noi le saremo vicini e forse, molto forse, qualcosa cambierà. Grazie. Ivana
    Ivana - 13/08/2007
  • Con vero interesse leggo la reazione di Ivana all’intervento-denuncia di ICARO.
    Comprendo pienamente lo sfogo di Ivana e l’invito a ICARO di denunciare nelle sedi opportune le nefandezze che ogni giorno accadono nella nostra "Itaglietta", ma dopo sei anni di attività, cara Ivana, e tu lo sai, ogni volta che ci muoviamo ci troviamo davanti ad insormontabili muri di gomma che ci respingono e che fanno si che chi dovrebbe collaborare con noi per il bene e l’incolumità di tutti i cittadini si chiuda sempre più per proteggersi.
    Mi sembra che l’azione di ICARO sia essenziale. In tempi normali, il nostro sito riceve ogni giorno dalle 5000 alle 7000 visite ed il FORUM è il settore più visitato.
    Nei giorni in cui vengono pubblicate situazioni come quelle di ICARO o ANONIMO si superano le 9000 visite.
    E’ nostro dovere denunciare attraverso il nostro Sito ciò che non funziona, e sta certa che prima o poi partiremo all’attacco con tutte le armi affilate.
    Voglio vedere se il Ministro o la Commissione trasporti può rimanere insensibile alle nostre pubblicazioni.
    Grazie Ivana per avermi dato la possibilità di chiarire questo importante dettaglio.
    Il Presidente - 16/08/2007
  • Cara Ivana,
    la tua rabbia è la mia, così come il senso di impotenza che inevitabilmente assale e spinge a “mollare”, nella convinzione che tutto sia inutile e che, sotto la continua e costante cosmesi, il sistema sia sempre lo stesso e le regole del gioco anche, mentre restiamo “burattini” su un palco di cui non riusciamo a vedere neppure i limiti ed i fili da cui ci sentiamo vincolati.
    Al posto tuo e nella tua ottica avrei pensato e scritto, con la stessa veemenza, le stesse cose. In realtà, ho condotto e conduco le mie battaglie senza l’uso di alcuno pseudonimo, così come non mi nascondo quando prendo posizioni, anche nette, in coerenza alle idee e convinzioni che manifesto con gli interventi nel vostro forum.
    La necessità di usarlo è proprio legata alle possibili ritorsioni non tanto o non solo nei confronti della mia persona, ma, soprattutto, nei confronti del lavoro che continuo a svolgere e delle situazioni conseguenti, anche molto delicate, che mi trovo a vivere in contesti anche simili al vostro ma non solo.
    In realtà, attraverso gli episodi da cui prendo spunto (e quasi tutti tratti da articoli firmati su quotidiani nazionali, che non suscitano, neppure quelli, alcun tipo di intervento o di presa di posizione, malgrado riportino, in modo meno approfondito, forse, le stesse nefandezze) ed il loro approfondimento, tento di raccontare , al di là del singolo episodio, più o meno grave, l’immutabilità del sistema che li genera, malgrado le assicurazioni e la convinzione espressa sulla necessità di cambiare proprio da chi ha i poteri decisionali per farlo.
    E che invece, nella convinzione di essere creduto o credibile, fa solo interventi di maquillage. Lo faccio perché, dopo aver tentato in tutti i modi, anche in contesti più istituzionali, ma più ristretti e quindi meno visibili( e non sono l’unico), ritengo che sia restata la strada della divulgazione e della conoscenza, che, se in grado di raggiungere una “massa critica”, nel nostro ordinamento può riuscire a smuovere ciò che non si è riusciti neppure a scalfire con quelli che sarebbero da considerare i sistemi più ovvii e lineari.
    In ossequio al pensiero di Pascàl, “l’uomo è una canna al vento, ma è una canna che pensa”, rivendico il diritto di pensare, anche se il vento è così forte da appiattire tutto il canneto, e di raccontarlo…….
    Senza voler assolutamente fare paralleli, anche Zorro, per potere essere più efficace e continuare ad operare, ha dovuto , alla fine, indossare una maschera…….
    Spero di incontrarti un giorno personalmente e ti chiedo scusa per quella che consideri essere una mia vigliaccheria
    . Così come spero di riuscire ad esservi di aiuto.
    ICARO.
    ICARO - 17/08/2007
  • Carissimo Icaro tu non devi chiedere scusa proprio a nessuno e tanto meno a me, considero i tuoi interventi linfa vitale per il comitato e soprattutto per gli scopi che la nostra organizzazione si è prefissata di raggiungere. Sicuramente le persone capaci e attente come te, forse, ci aiuteranno a raggiungere qualche obiettivo, di certo contribuiscono a smuovere le torbide acque di questo stagno, e, magari, con la forza di volontà che ci anima qualche "pavone" riusciremo a smuoverlo dalla sua immeritata poltrona per il bene della comunità e di chi viaggia convinto di essere al sicuro da tutto, anche dagli imbecilli. Un forte abbraccio e soprattutto stacci vicino e non mollare!
    ivana - 17/08/2007