Un attesa quasi messianica di verita´ e giustizia, a "schiena dritta"
Milano 8 ottobre 2007
L´attesa nacque l´8 Ottobre del 2001, in quel nebbioso Lunedi´ di 6 anni fa, nei nostri cuori straziati e nelle nostre menti incredule, atrocemente consapevoli che i nostri cari non sarebbero più tornati ai loro affetti.
Proprio di Lunedì, come ieri , quando al mattino presto esci di casa per rimettere in moto la macchina della tua vita, con la mente sollecitata da mille pensieri , quando è più lontana da te l´idea di dover morire "banalmente" a pochi passi dalla tua Milano.
Milano, immagine indiscussa di cuore e cervello del nostro "Bel Paese", per finanza, imprenditoria, cultura, tecnologia, design, moda..ed invece, profondamente minata nel suo proverbiale efficientismo, di "una Milano tutta da bere", da apparati statali desueti ed incompetenti.
Anche il calendario ha avuto abbastanza tempo per tornare di Lunedi´, come quel maledetto mattino di 6 anni fa, in cui avvenne la nostra tragedia; ma alla giustizia degli uomini non sono invece bastati gli oltre 2.160 giorni, da allora inutilmente trascorsi, per appurare "banali ed atroci" verità e quindi punire i responsabili di questo efferato scempio.
Il sistema paese non disdegna di mantenere il privilegio dell´intoccabilità ad alcuni suoi boiardi di stato che, arroccati in istituzioni feudali e con manifesta arroganza, perpetuano gravi irregolarità, al limite del reato;è infatti recente l´insolita solerzia nel dispensare promozioni e prebende proprio a chi, ancora "sub iudice", s´era reso responsabile di pesanti reati, avendo commesso nefande atrocità gestionali, che ci hanno arrecato gravissimi lutti.
Purtroppo gli stessi boiardi, vestendo sovente facce e panni d´occasione, riescono persino a versare lacrime di coccodrillo, salvo poi ricominciare a lottarci subito ed ad ogni costo, purchè la "casta " non venga toccata.
Anche quest´ anno la nostra Fondazione, nella triste ricorrenza di ieri, ha stretto intorno a sé le nostre famiglie, circondate e sostenute da coloro che ci affiancano nella nostra instancabilità lotta di civiltà e giustizia, che non può e non deve andare delusa. nell´imminente pronunciamento della massima Assise della Giustizia italiana.
IO OSSERVO - 10/10/2007
Risposte
Carissimo Osservatore, hai esposto fedelmente quello che avevo per la mente di scrivere.
Ti sono grato e ti ringrazio per avermi anticipato.