Pensieri-sentimenti
LINATE E LA TORRE DI CONTROLLO
Non so come giustificare la pena che trovo sempre davanti a qualsiasi colpa, riesco anche a trovare più di un motivo per giustificarla, devo essere una di quelle scriteriate buoniste però....non mi capacito avanti a tanta scelleratezza dei Signori della torre di controllo di Linate.
Una notte di Maggio, a quanto pare, ce ne sono tre di turno: due escono a fare due passi???? e il terzo, solo e in silenzio, non trova nulla di più confortevole che schiacciare un pisolino....e che pisolino, ci volevano tuoni per destarlo!
Ma chi è il loro capo? E il capo del capo, fino al più in alto, cosa fanno?
Faranno tanto, ma senza tanto coinvolgimento mi sembra.
Se loro si accorgono che il sottoposto non è brillante e sopratutto inamovibile per motivi che non voglio qui elencare, perchè non gli danno un´occhiata in più?
E´ una vera catena di inefficienza, ricordiamoci l´8 ottobre 2001 e cosa accadde!
Io soluzioni con sindacati più buonisti di me oltretutto, non le trovo, e poi non è il mio mestiere! Posso solo citare Madre Teresa
" non è importante fare molto ma farlo con amore".
Io critico si, critico perchè mio figlio di 28 anni ed altri 117 di cui alcuni anche più giovani, che ancora non avevano compreso cos´è e com´è la vita, sono sotto terra da sei anni.
Suggerisco a questa Gente dal top management agli uomini delle torri tutti, un interessante giro turistico tra i nostri cimiteri. Magari vedere quelle croci e quei ritratti anacronisticamente sorridenti, riescono vagamente capire il nostro dolore e sopratutto cosa hanno prodotto con la loro faciloneria.
Giovanna - 17/10/2007
Risposte
- Ho ritagliato l´articolo di pagina 6 del Corriere della Sera,l´ho messo nella stessa scatola dove ho riposto tutti i quotidiani che dal terribile 8 Ottobre 2001 raccontano la nostra tragedia.Con un motivo ben preciso l´ho fatto,voglio che un giorno quando la nostra Violetta avrà il desiderio di leggerli,potrà rendersi conto di che poco valore abbia la vita umana se in questo piccolo mondo esiste quella che definirei superficialità,indifferenza,menefreghismo (concedetemelo) delinquenza morale, cosa più dovrebbe sorprenderla?Non ditemi che certi individui meritano il perdono,non sono d´accordo,comodo dire siamo esseri umani per cui gli errori fanno parte della nostra vita,no non mi va bene,non mi va bene soprattutto quando l´errore umano è consapevolmente voluto,quando si lascia arbitrariamente il posto di lavoro,oppure e qui cadiamo nell´assurdo,incoscientemente ci si ADDORMENTA anzichè essere ben vigili perchè si ha come mansione tra le mani la vita di altre persone,bah però la decisione di trasferire questi "nobel del lavoro"ad altre mansioni mi sembra veramente una decisione intelligente,anzi,se posso,io proporrei un premio,non so un passaggio di categoria,no,no è già stato fatto in un´altra occasione!!!!!
L´episodio è stato definito gravissimo,certo lo è,però io lo definirei anche in altro modo,per correttezza non dico come.
Cari signori indefessi,sicuramente non mi leggerete,sicuramente le nostre lacrime ed il nostro dolore non vi avranno minimamente scalfiti,avete ragione la disgrazia non è vostra,come non sarebbe stata vostra neppure se fosse ricapitata,complimenti per il vostro lavoro fatto con passione,amore ed abnegazione!
Ornella
ornella - 17/10/2007
- A Mamma Giovanna
Nella Torre di controllo di Linate si dorme? Èil simbolo del nostro Paese addormentato.
Nella pacata disperazione di una madre: il dramma e la vergogna di una società incapace!!
L’ENAV , nei primi del 2006 era stata persino incensata con il premio “AIR 2005” del settimanale di aviazione, Air Press che, pur nel vivo ricordo della Strage di Linate, riusciva a chiosare una motivazione anacronistica che, al culmine della faccia tosta, così concludeva :
“…in linea con la crescente domanda del traffico aereo del quale garantisce i necessari elevatissimi livelli di sicurezza, Air Press assegna il suo annuale riconoscimento”.
Di cosa stavano parlando?
Di elevatissimo, a mio avviso, c’è solo l’altezza fisica della torre, per il resto è becera facciata che, ogni qualvolta il russare di qualche sprovveduto attira la pubblica attenzione,”omertosamente” si cementa a strenua difesa di una immagine di Sicurezza e di Efficienza , che non c’è e non ci potrà essere fino a quando la “casta” non sarà processata , condannata ed estromessa a vita dalla nostra Aviazione Civile.
Cara Mamma Giovanna , i capi dei capi, saltano impunemente da una poltrona all’altra, inafferrabili, perseguiti da una Giustizia lenta , “garantista e buonista” , oltre ogni limite di umana sopportazione e decenza.
Già all’indomani della strage di Linate, quindi il 9-10-2001, un Ministro ebbe a denunciare che emergeva una "incapacità quantomeno di gestione del servizio", e in Italia , aggiungeva "ci sono enti che hanno delle responsabilità chiarissime sulla sicurezza e l´assistenza al volo".
Ed in questi 6 anni, oltre alle celebrazioni dei decennali di sapore stantio ed agli auto incensamenti , cosa è stato concretamente cambiato ?
Direi nulla, se l’incapacità di gestire il Servizio , che è il ”tutto”, rimane un grande problema irrisolto, un mostruoso ed infame macigno che continua a pesare drammaticamente sulla nostra coscienza collettiva, nell’assoluta indifferenza di chi potrebbe e dovrebbe fare, ma che nulla fa.!
Basta con le farse delle inchieste, dei provvedimenti disciplinari, degli spostamenti da una sedia all’altra:
Questi signori , lautamente pagati con i soldi dei contribuenti, non sono nuovi a queste imprese, (assenteismo collettivo per i tornei di calcio aziendale), hanno manifestamente tradito la fiducia dei cittadini, e quindi per l’obbligatorietà dell’azione penale, devono essere raggiunti da avvisi di garanzia a fronte dell’Art. 432 (codice penale) Attentati alla sicurezza dei trasporti :
Chiunque, fuori dei casi preveduti dagli articoli precedenti, pone in pericolo la sicurezza dei pubblici trasporti per terra, per acqua o per aria, e´ punito con la reclusione da uno a cinque anni. ……………………Se dal fatto deriva un disastro, la pena e´ della reclusione da tre a dieci anni.
Ed allora ? continuiamo a parlarci addosso?
Altro che promozioni ed aumento delle retribuzioni : Giusta pena in Patrie galere e con certezza !
Vedremo a febbraio prossimo, se con uno scatto d’orgoglio, la Cassazione restituirà un po’ di dignità e di credibilità a questa nostra bistrattata Giustizia !
Nel frattempo cara Mamma, ti prego, non portare quelli della “casta” in “gita” tra le tombe dei nostri cari assassinati , proprio dalla loro tracotante faciloneria, qualcuno di essi potrebbe addormentarsi tra una croce ed un volto sorridente.
Con solidale e fraterno affetto
ANONIMO - 18/10/2007
- Purtroppo anche in questo caso si tratta di disinformazione creata ad arte. A dispetto di quanto pubblicato (anche in fotografia!) da alcuni giornali e naturalmente dal "solito" Studio Aperto, non si trattava affatto della Torre di Controllo di Linate, ma del Centro di controllo regionale, che nulla ha a che fare con la Torre se non il fatto che tutti e due si trovano a Linate. Ma per il resto, uno si trova addirittura fuori dall´area aeroportuale, e l´altra dentro. Non solo, ma il personale che vi lavora non è intercambiabile: i controllori del Centro regionale non possono lavorare in Torre e viceversa. So per certo che per la maggior parte non si conoscono nemmeno tra di loro. Come dire, se nella sede X di un´azienda lavorano male, anche i lavoratori della sede Y di un´altra città lavorano male pure loro?... Non regge. Inoltre, mi si consenta, il tirare in ballo l´8 ottobre a ogni piè sospinto da parte di Studio Aperto, con le solite telefonate, sempre le solite cose, ha francamente stancato. Non lo fanno solo con l´incidente di Linate, lo fanno regolarmente con un sacco di fatti di cronaca nera, tragedie di tutti i giorni, secondo il vecchio principio del migliore (o peggiore) giornalismo d´assalto di 50 anni fa, per il quale le migliori notizie sono quelle cattive: gente ripresa spietatamente mentre è distrutta dal dolore e vorrebbe solo essere lasciata in pace, musiche strappalacrime in sottofondo e via... Una volta, i giornalisti SERI controllavano la veridicità delle notizie, prima di pubblicarle: e i loro direttori pretendevano questa verifica, non davano il benestare a uscire con uno scoop se l´attendibilità di questo era dubbia. Non lasciamoci prendere in giro da questi pseudo-giornalisti, che propinano "verità" senza nemmeno averle controllate, rimestando nel dolore di chi ha già sofferto tanto. Pensiamo con la nostra testa, non lasciamoci sfruttare da chi vuole solo aumentare tirature e audience sulla pelle degli altri!
Un abbraccio
L´informatore - 19/10/2007
- Il 14 novembre 1990 un DC-9 Alitalia si schiantava di notte contro una collina nei pressi dell’Aeroporto di Zurigo, provocando la morte di 46 persone.
Il controllore che lo aveva sotto controllo radar era solo e gestiva contemporaneamente partenze ed arrivi: non aveva percepito che l’aeromobile volava 350 metri al di sotto della quota assegnata.
Avrebbero dovuto essere in tre.
Il 1 luglio 2002 un aereo russo della compagnia Bashkirian Airlines entrava in collisione con un cargo DHL sopra i cieli del Lago di Costanza, provocando la morte di 76 persone, di cui 46 bambini.
Il controllore alla consolle era solo. Avrebbero dovuto essere in tre.
L’8 ottobre 2001 il coordinatore del turno in servizio nella Torre di controllo di Linate non c’era: forse era a fare la spesa. Non sapremo mai se avrebbe potuto percepire nelle trasmissioni terra/bordo/terra il disastro imminente.
A maggio un controllore del Centro di controllo di Milano è solo…. e si addormenta, abbandonando il traffico che ha sotto controllo. Avrebbero dovuto essere tre.
In questi sei anni, a Linate e nella nostra Aviazione Civile, non è proprio cambiato nulla: sembra che il più grande disastro aviatorio italiano abbia lasciato come traccia solo un bosco di faggi e la desolazione nel cuore dei parenti delle 118 vittime.
Nessuno ha saputo nulla. Hanno taciuto. Hanno fatto una commissione interna ENAV. Ma una vera commissione d’inchiesta è stata fatta? E’ stata informata l’ANSV di questo gravissimo episodio, per l’inchiesta formale? Ed ENAC, l’Ente di controllo di ENAV, che ha fatto? Non appare credibile che ENAC non sapesse, attraverso il Direttore aeroporto e l’Ufficio Traffico. Ha informato l’ANSV? E le registrazioni terra/bordo/terra e telefoniche, normalmente cancellate dopo 30 giorni, sono ancora disponibili per una eventuale Commissione d’inchiesta? Ed i riporti dei piloti, hanno avuto seguito?
E gli altri controllori coinvolti, chi hanno informato? Perché nessuno ha rispettato le raccomandazioni della ANSV emesse dopo l’incidente di Linate?
Chi risponderà a queste domande, domande che dovrebbero porsi i referenti nazionali della sicurezza dei cittadini, coloro che siedono in Parlamento e sono al Governo e che nominano i Responsabili ed i Consigli di Amministrazione di ENAC ed ENAV.
Lo faranno? Finora l’esperienza in merito non è stata confortante……
Nel frattempo, questo sì che lo abbiamo sperimentato, ENAV ha un buon esempio in ENAC: può promuovere i Controllori, come ENAC ha promosso, per apparenti “meriti speciali”, i direttori di Aeroporto…..
Quanti morti ci vorranno ancora?
Icaro
ICARO - 19/10/2007
- Grazie a Giovanna, a Anonimo, a Ornella, a Icaro , grazie per aver messo in evidenza questo caso di grande gravità grazie n fine a Osservatore per aver espresso in modo corretto e rispettoso la sua opinione o realtà dei fatti.
Anche attraverso un onesto scambio di opinioni si possono raggiungere i migliori risultati.
Ancora Grazie!
Il Presidente - 19/10/2007
- Informatore , lo spiega lei alla piccola Violetta ?
Caro dr. Pettinaroli
Leggo allibito cosa scrive oggi sul suo sito questo sedicente Informatore, circa il sonno dei
Controllori e l’accorata accusa contro i media che hanno osato dare la notizia, non distinguendo
in quale letto si stesse dormendo.
Se non è zuppa è pan bagnato!
Così ci diceva il nostro vecchio professore livornese, quando cercavamo di eludere l’argomento.
Torre di Controllo di Linate o Centro di controllo regionale, cosa cambia ?
Il distinguo è ancora più grave e mortificante del fatto stesso, e volendo la prossima volta ,
perché purtroppo ci sarà una prossima volta, si potrà sottilizzare sulla posizione di chi dormiva,
se sulla consolle di destra o di sinistra, magari con riferimenti alla sua fede politica.
Lei si è stancato di sentire tirare in ballo l’8 ottobre, ma di che razza è ? anche lei ha dovuto dimostrare che non è dotato di sacche lacrimali prima di essere assunto?
Ha per caso chiesto ai parenti delle vittime se sono stanchi di piangere?
Visto che frequenta questo sito, si legga i recenti pensieri di Ornella, nonna di Violetta e provi , se ne trova il coraggio e gli argomenti, a rispondere ai laceranti interrogativi di questa bambina.
Dal tenore del suo scritto non fatico a capire che lei è uno della “casta”, magari solo uno piccolino, ma ben radicato nel sistema, anche solo parallelo, dal quale sugge gli “alimenti per il suo vivere quotidiano!
Invece di scusarsi per le continue perpetrazioni di questi vili reati contro gli ignari cittadini, da parte di persone del sistema a cui anche lei appartiene, non lo dimentichi, lei trova l’impudenza per indignarsi che “Studio Aperto” faccia disinformazione creata ad arte!
E no! Ben venga l’informazione o la disinformazione, anche se non raffinata e dotta !
L’importante è sapere , sapere ed ancora sapere! Chi altri aveva prima dato pubblicamente notizia su questa atrocità ?
Se lo sa, ce lo dica e lo dimostri! Per un Informatore non dovrebbe essere difficile.
Grazie a questa informazione, su di un fatto gravissimo ed accaduto ben 6 mesi fa, ora abbiamo conferma che nulla è cambiato, come d’altronde abbiamo sempre sospettato e detto da anni , e che la Sicurezza del Volo continua ad essere malauguratamente nelle mani di un discutibile sistema!
Secondo il suo parere illuminato, un giornalista serio si sarebbe dovuto astenere, magari aspettando il “viatico” dei poteri forti, prima di giustamente informare la gente sulla qualità dei servizi che riceve in cambio dei quattrini che versa all’erario?
Per favore taccia ed abbia un barlume di umana pietà per chi ha sofferto e continua a soffrire,
ed ancora per favore non ci abbracci più, perché è da stamattina che mi sento soffocare.
Anonimo
ANONIMO - 19/10/2007
- "Ben venga l’informazione o la disinformazione". Sono parole Sue.
Egregio Anonimo,
dalla Sua reazione deduco che a Lei non importi molto della realtà delle cose, ma solo che vi sia qualcuno che Le offra spunti, fondati o no, per scagliarsi contro una intera categoria di lavoratori, senza andare troppo per il sottile. Io non faccio parte di alcuna casta, nè sono, grazie a Dio, "radicato" in alcun sistema. Su una cosa Lei ha però ragione: sono "un piccolino". Sono un borghese piccolo piccolo che vuole pensare con la propria testa e non accetta di vedersi servire balle preconfezionate come fossero verità rivelate da chi vuole solo incrementare lo share, la tiratura, o peggio dirigere la mia indignazione per i propri fini particolari. Non sono un delinquente ma una persona onesta, e pertanto non credo di dovere delle scuse ad alcuno per avere semplicemente posto in chiaro fatti oggettivi che chiunque può verificare da sè. Ad ogni modo non tema, Lei non sarà più costretto a sprecare preziose energie per sfogare il suo livore contro di me poichè, al di là di questa mia prima infelice esperienza, certamente non intendo essere presente in un sito nel quale, lungi dall´essere un luogo di civile discussione e di confronto, la non concordanza di opinioni viene trattata alla stregua di una infamia o, peggio, di un reato.
Distinti saluti
L´informatore - 19/10/2007
- Caro INFORMATORE,
Non mi sento né in grado né in dovere di fare da arbitro allo scontro epistolare tra Lei e ANONIMO, ma ci tengo sottolineare che l’importanza di un sito come il nostro sia proprio di poter scambiare opinioni ed è chiaro che le stesse possono anche non essere accettate da altri lettori.
Certamente dalla Sua denuncia , mi sembra che anche a Lei” …. non importi molto della realtà delle cose, ma solo che vi sia qualcuno che Le offra spunti, fondati o no, per scagliarsi contro una intera categoria di lavoratori, senza andare troppo per il sottile….” (nel caso specifico i media).
Le parti sono eque molti lettori dei circa 50/80.000 visitatori del nostro sito che ci leggono ogni giorno in questo periodo (normalmente sono 7/9.000 al giorno), possono accettare o l’una o l’altra opinione e fra loro sicuramente c’è anche il gruppo degli indecisi.
Per questo sono particolarmente spiacente che Lei ritenga che il nostro sito sia lungi dall´essere un luogo di civile discussione e di confronto e soprattutto che, chi la pensa diversamente venga trattato con infamia .
Ci ripensi, noi abbiamo bisogno di capire e di imparare ogni giorno di più su questo difficile mondo della sicurezza del trasporto aereo.
Non sono certo che tutto il torto sia dalla nostra parte, anche a noi, capita di porre in chiaro fatti oggettivi e verificabili.
Grazie per la Sua comprensione
Il Presidente - 20/10/2007