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LETTERA A MICHELE SANTORO di ANNOZERO
Pubblichiamo la lettera inviata da Giovanna Gioria a Michele Santoro conduttore della trasmissione televisiva “ANNOZERO”
Egr. Dott. Santoro,
Sono una telespettatrice che La segue da sempre perciò, anche giovedì 15 u.s., ho visto la Sua puntata di “Annozero”.
Il mio nome è Giovanna Gioria e sono la mamma di Lorenzo Pettinaroli che purtroppo, a 28 anni, perse la vita nel disastro di Linate l’ 8 Ottobre 2001.
Ieri sera avete molto parlato di Carlo Giuliani e Gabriele Sandri, anche loro non hanno vissuto a lungo.
Provo un immensa pietà per queste due vite ed abbraccio i loro genitori con tutta la forza che ho dentro. A noi tocca ora vivere con un peso devastante nelle nostre teste che non vuole alleggerirsi.
E’ più che giusto parlare di questi fatti in questo momento storico così violento e prevaricante però, con i sentimenti che ho di madre, mi sono chiesta se anche i nostri giovani su quell’aereo, (e mi creda ce n’ erano molti) non meriterebbero un po’ più di attenzione da parte dei media.
I nostri figli, sono saliti su quell’aereo senza armi improprie, e si recavano pacificamente e anche loro, per scelta, a lavorare.
Gente che avrebbe dovuto essere preparata per dirigere un aeroporto e soprattutto ben remunerata per tale impiego, ha fatto di tutto per provocare la nostra tragedia.
Mi chiedo: ma questi signori cosa e dove dovrebbero fare o essere? 118 morti per il loro menefreghismo e nessuno più ne parla. Anche noi siamo per la giustizia come i genitori di Carlo e Gabriele, ma i nostri maggiori indiziati sono pure stati assolti e promossi ad altri incarichi importanti!
Il fatto, è caro dott. Santoro, che anche qui ci casca la Casta!
Le preciso che il mio pensiero circa l’ideale politico, è che non mi trovo davanti ad un dogma perciò, chi sbaglia va denunciato. L’onestà e l’etica noto che si è estinta ad un certo livello. Forse la conosciamo ed è pretesa solo più da noi cittadini piccoli piccoli.
La nostra speranza è la Cassazione a febbraio 2008, non per vendicarci, ma per spiegare ai nostri orfani come funziona l’ordine e l’onestà.
Mio marito ed io, in cuor nostro abbiamo perdonato, ma la nostra nipotina Beatrice, in che mondo la vedo crescere?
Ringrazio di cuore per la Sua paziente attenzione al mio sfogo e cordialmente La saluto.
Giovanna Gioria
www.comitato8ottobre.com
Giovanna Gioria - 19/11/2007