Ho pianto insieme a voi,ieri,come spesso succede ripensando a quella mattina e alle tante incredibili coincidenze che l´hanno preceduta. Ancora una volta vi ho ringraziato, Paolo e Giovanna,perchè raccontando la vostra storia con tanto sentimento ma con estrema dignità e fermezza,avete raccontato anche quella di noi tutti.Grazie per aver ridato voce al nostro desiderio di non dimenticare e di non far dimenticare.Siete stati coraggiosi !
laura cairo - 23/11/2007
Risposte
Caro Paolo,
ho seguito la trasmissione alla quale avete partecipato.
Ho ripensato molto alle vostre parole, alle tue in particolare, vorrei
esprimerti una mia opinione personale: credo che il tuo amato Lorenzo
sia fiero ed orgoglioso di avere e di aver avuto un papà come te, anche
se ora diverso da quello che è stato.
Ti ammiro per la tua forza, la tua determinazione e per la tua
capacità di essere prima di tutto un grande papà.
Allo stesso modo ammiro Giovanna.
Siete straordinari, vi voglio bene.
Marialaura
Marialaura - 26/11/2007
SENZA PAROLE.
NON E’ SEMPRE IL CASO DI PARLARE
A VOLTE IL SILENZIO E’ RISPETTO
VEDERE PIANGERE CHI NON CI RIESCE
E’ VEDERE IL VERO DOLORE
QUELLO CHE RENDE CIECHI E PAZZI
E CHE TI SEGNA DENTRO ANCHE IL PASSATO
NON E’ SEMPRE IL CASO DI PARLARE
CERTE COSE SERVONO A FAR PENSARE
A CAPIRE PIANO COSA E’ BENE
E COSA E’ MALE
AI TANTI CHE ANCORA NON LO SANNO
AI TANTI CHE SI ILLUDONO DI POTERLO IGNORARE
A TUTTI QUELLI CHE NON HANNO CAPITO
E A QUELLI CHE NON VOGLIONO CAPIRE
CHE IL VERO CORAGGIO
LO PUO’ MOSTRARE SOLO CHI HA PIU’ PAURA.
CHE LA VERA FORZA
LA PUO’ MOSTRARE SOLO CHI E’ PIU’ DEBOLE.
CHE LA VERA GENEROSITA’
E’ DI CHI HA POCO PER SE’
CHE LE VERE LACRIME
SONO QUELLE DI CHI NON SA PIANGERE
TUTTI QUELLI
CHE NON SANNO, PERCHE’ NON GLI CONVIENE
CHE NON FANNO, ANCHE SE GLI COMPETE
CHE NON VEDONO, PERCHE’ NON VOGLIONO GUARDARE
RESTINO COSI’. IN SILENZIO
SENZA PAROLE
Nicky - 26/11/2007
scusa nicky....nonostante mi ritenga,molto ulimente,sufficientemente ricettiva nei confronti di una qualsiasi discussione,non ho capito niente del tuo intervento!!!!! qui non si parla di filosofia o di poesia....si parla di un dolore che ci toglie il fiato e che ci ha cambiato la vita......una cosa molto concreta,quindi..........mi piacerebbe capire il tuo pensiero.....
laura cairo - 27/11/2007
Sono grato a Laura Cairo della sua preziosa osservazione. Si. effettivamente è un pò "ermetico". purtroppo non sono riuscito, tra l´altro, a mantenere la spaziatura che lo avrebbe reso un pochino più comprensibile.
In realtà è una forma "poetica" per esprimere un pensiero, che cerco di chiarire: è stato molto toccante vedere il pianto di Paolo e Giovanna Pettinaroli.
Conoscendo entrambi, so che non sono inclini a certe manifestazioni pubbliche, ed ho interpretato questo come la espressione di un dolore talmente forte che ha vinto la loro compostezza, anche in una occasione pubblica come quella.
Volevo dire, quindi, che è comunque un messaggio "forte", rivolto a tutti coloro che "fanno finta" di non vedere questa tragedia per quello che è, ma che, addirittura, talvolta la trattano come se fosse qualcosa da far sparire il più presto possibile. Per convenienza, ignavia, corporativismo o quant´altro.
Vedere Paolo e Giovanna piangere, ho immaginato, va "letto" come messaggio a queste persone per riflettere sulla importanza di distinguere, nella vita, ciò che è bene e ciò che è male. Spesso le scelte di tanti, me compreso, non ne tengono conto fino in fondo, soprattutto quando essere ligi ed onesti ci impone un prezzo da pagare. Paolo e Giovanna Pettinaroli, io credo, sono riusciti a mandare un chiaro messaggio a chi pensa, in cuor suo, di avere sbagliato (o di continuare a sbagliare): dovrebbe rimanere in silenzio, zittito dal vedere un dolore grande come quello che si è visto in trasmissione, e riflettere sul proprio modo di essere.
Ho scritto quel testo perchè quello che ho visto mi ha fatto effetto, e mi è venuto così. Ermetico. Forse un pò troppo.
Spero di essere riuscito a chiarire.
Un caro saluto