Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    “ Ricomincio da qui “ : e va in onda una brutale indifferenza.

    “ Ricomincio da qui “ : e va in onda una brutale indifferenza.
    (Rete 2 RAI TV 22-11-2007 ore 16:50 ):

    Caro dott. Pettinaroli
    Giovedì scorso ho assistito alla rubrica televisiva in oggetto e Le avrei voluto subito partecipare il mio pensiero “ringhioso”, ma poi mi sono imposto qualche giorno di pacata riflessione, che nulla ha però mutato nelle mie impressioni, tratte nell’immediatezza di quanto incredibilmente avevo visto ed ascoltato.
    Ma come è stato possibile dedicare oltre un’ora di rete nazionale ad una avventuretta da Grand Hotel, pur nel rispetto del dolore che la vicenda possa aver causato, soprattutto alla bimba,
    per poi liquidare, in appena venti minuti, (titoli di coda compresi), l’immane dramma dell’8 Ottobre 2001, affogandolo in un mare di banali e mielosi luoghi comuni, infinitamente incommensurabili a quel messaggio di disperata testimonianza che Lei, Paolo, con la sua Giovanna ,tentavate coraggiosamente di portare al cuore ed alla mente degli Italiani, con sofferta e dignitosa umanità.
    Piangere il proprio dolore nella solitudine che protegge i propri sentimenti, lacerati da eventi crudeli, è un atto di grande forza spirituale, perché non si vuole ferire gli altri; quando poi invece si va consapevolmente a svelarlo a milioni di persone, allora si raggiunge una dignità stoica ed una intensità di umana sofferenza, quasi eroica.
    Ma chi conduceva la partita di Giovedì è rimasta fredda ed impassibile, quei primi piani che qualche istante prima avevano colto occhi acquosi per il piccolo dramma di una palla e di qualche caramella negata ad una bambina, rimangono indifferenti al prorompente dolore di Paolo e Giovanna.
    Mi sento offeso nella mia dignità di cittadino, nel mio diritto ad non essere turlupinato da tanta brutalità giornalistica: perché tanta morbosità nei dettagli per un fatto da “Un giorno in Pretura”, rivoltando per oltre un’ora i contorni di quello che è un banale copione di una avventuretta fumettistica nata sul web e finita a carte bollate?
    Dov’è il censo morale , sociale e spirituale di questo piccolo e “borghese” squallido fatterello?
    Perché invece tanta indifferenza per quei poveri morti dell’8 Ottobre del 2001 ? (sciatteria anche nelle sovrimpressioni, dove il nome di Giovanna è stato trasformato in quello di “Giuliana” ).
    Non una domanda per capirne di più , anzi un malcelato timore che quello che s’era detto era già troppo.
    Il format amputato da un frettoloso ed imbarazzato commiato, che lascia cadere nel vuoto ogni tentativo di parlare dei gravissimi fatti e delle continue malversazioni subite dal Comitato 8 Ottobre 2001; Comitato che da quel “giorno” si batte anche e soprattutto per tutti noi, perché nel nostro paese non si debba più morire per l’arrogante mancanza di professionalità di qualche “cialtrone”, per di più “profumatamente” retribuito!
    Ed allora perché non è umanamente interessante sapere da dove sono “ricominciate”, se mai sono ricominciate, le vite delle spose, dei figli, dei genitori, dei fratelli e sorelle di quei poveri 118 esseri , morti assassinati in quella gelida mattina dell’8 Ottobre del 2001 ?
    Perché secondo il copione di questo format, sempre rigorosamente osservato, non è stato sentito il parere degli “esperti”, perché non s’è chiesto nulla al pubblico e perché la conduttrice non ha infine “pontificato” il suo illuminato finalino ?
    Forse non bisogna turbare le coscienze delle “caste”che si stanno passando un “ testimone” che ormai scotta da oltre 6 anni.
    Forse ,chissà, non parlandone si comincerà a dimenticare l’orrore di questa nefandezza, di questo “carnage” di stato e di altri , come Ustica e Capo Gallo. Forse l’imminente giudizio della Cassazione è a grave rischio di “pubblica attenzione”?
    Ci sarà finalmente una Giustizia “giusta” oppure assisteremo all’ennesimo teatrino del “muro di gomma”, dove vittime e carnefici saranno fusi insieme in fiumi di dotte dissertazioni, giù per l’oblio, scellerato “inghiottitoio” della memoria ?

    Ma in che razza di Paese viviamo ?
    Perché continuiamo a subire supinamente le vessazioni delle “caste” ?

    Il mio forte ed affettuoso riverente saluto di umana solidarietà va a Lei, Paolo, ed alla sua Giovanna, degnissimi alfieri dell’immane dolore di parenti ed amici di quei 118 martiri di Linate, che niente e nessuno ci farà mai dimenticare.

    Io osservo
    IO OSSERVO - 26/11/2007
  • Risposte

  • gentile osservatore,
    condivido in pieno tutto quanto tu hai detto, ma vedi, noi abbiamo bisogno di ricordare a tutti quanto è successo, non tanto per noi, noi ahimè purtroppo quell´evento terribile ce lo portiamo addosso finchè viviamo, ma per tutti gli altri, per portare avanti una lotta impari contro "la casta" e se tu segui il nostro sito sai bene quante attività, quante iniziative e quanti convegni organizziamo sulla sicurezza degli aeroporti, lo dobbiamo a Lorenzo, Laura, Andrea, Gigi, Simone, Renato ecc. ecc. ecc. per cui anche se, per Paolo e Giovanna partecipare a quella trasmissione è stato terribile, hanno fatto benissimo a farlo.
    Sulla conduttrice della trasmissione non oso dire nulla, è una povera signora che nella vita ha sofferto, e tanto, e, come molti, anche lei deve sottostare, a mio parere, ai "dictat" della "casta"
    Grazie per il tuo intervento.
    ivana - 27/11/2007
  • Caro “Io Osservo”,
    ringrazio per il commento sulla nostra partecipazione alla trasmissione “Ricomincio da qui” (RAIDUE del 22-11-2007 ore 16:50 ) condotta dalla Signora D’Eusanio e io, Giovanna, ho voglia di farLe conoscere la mia piccola opinione al riguardo.
    Ecco, devo dire che condivido ciò che lei dice e mi sono sentita un po’ cialtrona per aver dato corpo a tale spettacolino, però non tutti gli spettatori sono per trasmissioni dove si discute e si portano esperti. Penso che nella fa scia d’ascolto di tale format ci siano le persone che, apprendendo le storie dalla viva voce degli interessati, avvertano solidarietà visto che nessuno è esente da guai. Immagino anche che tali telespettatori non possano o non vogliano uscire di casa per vedere altre persone e questa trasmissione serve a sovrastare il silenzio assordante dei loro pomeriggi.
    Se la nostra storia è capitata in queste situazioni che immagino, ben venga, ha contribuito a farci sentire uguali, ognuno nella propria sofferenza.
    Certamente ci dispiace che non si sia sufficientemente sottolineato cos’è il Comitato 8 Ottobre e le sue finalità, ma la redazione sa che tipo di pubblico ha: avrebbe solo dovuto essere più precisa con noi.
    Abbiamo accettato l’invito a “Ricomincio da qui” dopo insistenze da parte degli autori. Io ho particolarmente fatto sudare le cosiddette “sette camicie” alla signorina Valeria perché so di non sapere controllare la mia emozione ricordando mio figlio e la tragedia di tutti: Paolo fa già per me e tutto il gruppo del Comitato 8 Ottobre!
    Non recrimino ciò che ho fatto, se solo qualcuno ci ha “ricordato”, ho raggiunto il mio scopo.
    Per quanto riguarda la “Casta”, è così impegnata a selezionare nuovi tipi di “colla” che la tenga appiccicata alla poltrona, che sicuramente non si è preoccupata di noi, quel che sarà, ho paura che sia già stato deciso visto certe carriere di nostri indagati prima ancora del giudizio della Cassazione. Ringrazio e sono felice di avere amici come Lei.
    Con affetto,

    Giovanna

    P.S.: consideri come faccio io, un aspetto della solidarietà tanto gentile e genuina: abbiamo ricevuto tanti complimenti dagli Ospiti della Casa di Riposo del mio paesetto. E’ no è poco, sa!
    Giovanna - 27/11/2007
  • Ciao, io non ho visto la trasmissione ....e me ne dispiace....ma mi è stata raccontata da mia mamma....condivido quanto detto da Ivana e Giovanna.....non importa dove e come, l´ obiettivo è Non far dimenticare mai!!!! Un abbraccio gigante a Paolo e Giovanna che dimostrano ogni giorno una forza incredibile! vi voglio bene.
    Francesca - 29/11/2007