Oggi, in modo del tutto casuale, ho incontrato un “addetto ai lavori” che, avendomi riconosciuta, di chiacchiera in chiacchiera, mi ha parlato del disastro di Linate e da come sia visto e vissuto dalla nostra controparte.
Questo grillo parlante, chiamiamolo così, mi ha fatto capire quanto tutti noi si sia IMPOTENTI.
I burattinai appartengono trasversalmente a tutto il panorama politico nazionale. Loro muovono i fili a cui sono appesi dai grandi capi agli ultimi manovali. Ogni gruppo politico ha ben chiaro chi sono i suoi burattini e, al cambio frittata, nessuno è emarginato, al contrario, c’è il rimescolamento degli incarichi a seconda dell’ideologia vincente.
Il malcostume è imperante, si va dall’assenza di etica, all’assenza di manutenzione, dalla concussione alla falsificazione di documenti e se un impiegato fa notare certe irregolarità, viene invitato a non fare gli affari altrui.
Un certo grande capo, all’osservazione che la situazione degli stop bar a Linate il giorno della tragedia, fosse inadeguata (leggi lampadine fulminate e segnaletica cancellata), e che le condanne in tribunale non fossero eque, rispondeva allargando le braccia: “E’ IL GIOCO DELLE PARTI!”
Ho sentito la mia testa scoppiare, avrei voluto urlare, ma a chi? Ho provato nausea per i piazzisti di politica: da Roma al più piccolo paese italiano fanno credere di voler il bene dell’Italia e mi sono chiesta come facciano a conviverci quei pochi idealisti che credono di poter amministrare il nostro Paese con giustizia.
Quando mi sono trovata finalmente all’aperto, ho ripreso a respirare regolarmente e ho rivolto il mio pensiero al Capo dei Capi lassù e gli ho chiesto se non sia nuovamente il tempo di un altro diluvio universale….. lavare, lavare e lavare tutto!
Non so se devo ringraziare questo grillo parlante, o se lui avesse dei motivi personali per raccontarmi tante nefandezze, o se peggio, mi raccontasse bugie e deformità. So solo che non ho potuto rivolgergli queste domande perché avevo un tal nodo in gola e non volevo fargli vedere il mio strazio.
Io spero che mi legga . Immagino che non mi risponderà mai, ma io sono disponibile ad una conversazione faccia a faccia, non ho remore, ho tanto dolore e buon udito.
Giovanna
P:S:; sono stanca di piangere, ora devo urlare.
Giovanna
P.S.: sono stanca di piangere, ora devo urlare.