Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Pensieri-sentimenti

    il dolore..

    Il dolore non sempre è visibile... durante quest´anno agli occhi del mondo intero è sembrato che stesi andando avanti e nemmeno male, con una forza ed un´energia che solo la mia giovane età ed il mio carattere potevano spiegare. Sembrava che fossi in grado di ricostruirmi una vita. Anzi, molte (non tutte grazie a Dio!) persone non hanno fatto altro che dirmi che tanto io mi sarei rifatta una vita, perchè sono giovane e perchè, in fin dei conti, non sono che una vedova bianca... nessuno mi ha permesso di stare male, nessuno. E invece mi sono fatta male, tanto male. Così tanto da non poterne tollerare il pensiero. La mia vita sembra ricca e piena di senso, nonostante la tragedia. Ed invece un senso non ce l´ha.... il dolore spesso non è visibile agli occhi degli altri, non si vuole far vedere perchè nessuno te lo permetterebbe.... ma tutto quello che esce dalla porta rientra dalla finestra... la banalizzazione di un dolore così forte non fa che aggiungere sofferenza alla sofferenza, oltre che essere una mancanza di rispetto per gli affetti importanti di chi non c´è più... e a cui, sono sicura, non avreste detto le stesse cose.
    Cristina - 21/11/2002
  • Risposte

  • Cara Cristina, non mi conosci ma questo non ha importanza. Sento il tuo dolore, come quello di mia cognata Rosella e mi trovo sempre in silenzio, incapace di dire una parola che sappia di sollievo. Che si può dire davanti a tanto dolore...Io chiedo solo al Signore di darti, di darci la forza di saper vivere come presenza d´amore per chi non ha mai conosciuto cosa significhi amare. Ti sono vicina.
    Sr.MariaGrazia Caputo - 24/11/2002
  • E’ proprio così cara Cristina. Oh quante volte ho dovuto ascoltare queste parole: sei giovane, ti rifarai una vita, è peggio perdere un figlio che un marito…. e così via….. e spesso con l’intenzione di dirti una buona parola per incoraggiarti a vivere senza pensare come quelle parole ti ferivano nell’intimo, come mancassero di rispetto all’amore che univa e che ti unisce a tuo marito, come se il nobile sentimento dell’amore non contasse nulla. Ma cosa siamo noi senza l’amore? Come possiamo quantificare il dolore nella perdita di una persona cara? Possiamo solo dire….. non auguriamo a nessuno il dolore, questo dolore! Ti abbraccio forte forte e sai è proprio difficile ritornare ad amare questa vita, e poiché siamo giovani non possiamo fermarci ad aspettare il tramonto ma dobbiamo vivere anche per loro, farli vivere attraverso noi, glielo dobbiamo! Ciao, un bacio Donatella
    Donatella - 26/11/2002
  • Cara Cristina, capisco benissimo la tua situazione perchè mi trovo nella tua identica posizione: anch´io sono giovane ed anch´io mi sono sentita ripetere decine di volte che, proprio grazie alla mia giovane età, ho tutto il diritto di rifarmi una vita...già, rifarmi una vita...che assurdità! I miei sentimenti per mio marito non sono cambiati, sono innamorata di lui come lo sono sempre stata e non è detto che, se da un anno a questa parte indosso una maschera per non far soffrire ulteriormente chi mi sta vicino, io stia meglio...NO, non sto meglio, nemmeno un pochettino, anche se agli occhi di chi non mi conosce bene appare così. Senti questa, l´ultima stupidata che mi è stata detta proprio ieri: incontro un mio conoscente che con un mezzo sorriso mi dice: "Bhè, Leila, ti sei ripresa bene!" Mi sono ripresa bene????? No, non è così: se sono sempre in ordine, un pò truccata e ben pettinata è solo perchè sono una persona dignitosa, lo faccio per la mia piccolina e per mio marito che è sempre stato orgoglioso di me, di come sono dentro, di come sono fuori ed io voglio che lui continui ad esserlo. Un abbraccio, Leila
    Leila - 29/11/2002