Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    L’insostenibile leggerezza dell’essere ed il sostenibile peso della coscienza.

    Quanto scritto recentemente da Anonimo sul sito del Comitato, che solo ora leggo, mi suggerisce alcune brevi ed ulteriori considerazioni, ulteriormente confortate dal lucido intervento di Gennaro Esposito.
    Già pochi giorni dopo l’incidente di Linate, e cioè il 10 ottobre 2001, l’ANSV aveva emanato una Raccomandazione di Sicurezza relativa all’AIP Italia, cosa che, in corso di indagine e, in particolare dopo un lasso di tempo così breve, si fa solo per avere riscontrato evidenze che possono, nell’immediato, mettere a rischio la Sicurezza delle operazioni di Volo e per cui attendere, constatata la potenzialità di rischio, sarebbe inaccettabile.
    Il messaggio emesso aveva Prot. N 1238/INV/113-14/01, del 10 ottobre 2001, ed era successivamente richiamato nella “Seconda relazione intermedia d’inchiesta” deliberata dal Collegio nella riunione del 9 luglio 2002, prima di essere ulteriormente riportato nella Relazione Finale, come correttamente riportato nello scritto di Anonimo.
    Il percorso indicato non necessita di commenti sulla fondamentale importanza che, in termini di Sicurezza del Volo e di prevenzione di incidenti, la ANSV attribuiva (e, ritengo, tuttora attribuisca) all’AIP.
    Nelle raccomandazioni indicate, ANSV fa specifico riferimento alle informazioni ed aggiornamenti contenuti nell’AIP ed indica la necessità che “siano tali da essere inequivocabili e rispondenti alle specifiche normative internazionali (ICAO, Annesso 14) e che tale rispondenza sia rispettata nella documentazione ad uso degli operatori”.
    A questo proposito, proprio in questo mese, si sta celebrando un Processo a Cagliari relativo all’incidente di un Cesna che, schiantandosi di notte contro una montagna in fase di atterraggio ad Elmas, causò la morte dell’equipaggio e di tutta una equipe medica che aveva prelevato un cuore a Roma e doveva trapiantarlo ad un paziente in attesa in una struttura sanitaria di Cagliari.
    Anche il paziente, poco tempo dopo, è deceduto.
    Anche in quel caso, il collegio di esperti nominato dalla Procura della Repubblica aveva evidenziato, fra l’altro, problemi informativi ed interpretativi relativi all’AIP Italia, in merito alla procedura di Visual Approach, ed anche in quel caso la ANSV aveva emesso una Raccomandazione di Sicurezza, invitando ENAC a fare chiarezza in merito.
    Ora, a distanza di quasi 7 anni dall’incidente di Linate, siamo in presenza di una ulteriore deroga al 1 gennaio 2009. Anche in questo caso, non servono commenti.
    Mi chiedevo se la Commissione Trasporti della Camera ed il suo membro On. Attili, ultimamente molto attivo, ed a suo tempo molto attento a presidiare la poltrona di Consigliere di Amministrazione di ENAC, per, come giustificava il figlio sul sito, “garantire la continuità dell’esercizio”, hanno esercitato o pensano di esercitare la loro fondamentale funzione di Controllo Istituzionale sull’ENAC e sulle certificazioni rilasciate da quest’ultima ad ENAV in qualità di provider di servizi su una materia così importante.
    Ma è, purtroppo, un quesito retorico….
    Mi auguro che il prossimo 19 febbraio la Cassazione, almeno in quella sede, faccia un po’ di giustizia e ridia, a tutti noi, un briciolo od un barlume di fiducia nelle Istituzioni ed in chi le presidia, per sentirci un po’ meno soli nel cammino di solidarietà e di tutela dei diritti fondamentali della gente, che abbiamo deciso di intraprendere, come risposta civica al disastro che ci ha così profondamente segnato.
    Icaro.
    ICARO - 14/02/2008
  • Risposte

  • Grazie Icaro, ma anch´io come la cara Francesca ho tanta, tanta, tanta paura.
    Ivana - 15/02/2008