Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Pensieri-sentimenti

    sciagura di Madrid

    La tragedia di Madrid mi ha fatto ripiombare nell´incubo di 7 anni fà...il cellulare che non risponde...le corse all´aereoporto...l´asame del dna...i funerali...lo scarica barile dei vari enti... purtroppo il sapere cosa stanno passando i parenti delle vittime di quel volo riapre ferite mai completamente chiuse (e mai lo saranno) perdere una persona cara così è atroce e il sapere che si poteva evitare lo è ancora di più..............
    Mara - 23/08/2008
  • Risposte

  • La sciagura di Madrid, anche se con dinamiche diverse non puo´ che portare alla mente quanto accadde a Liante, stesso orientamenteo delle piste (18/36) stesso velivolo (MD80 anche se le versioni 82-87 sono praticamente uguali) stessa alleanza aerea (sia Spanair che SAS appartengono alla "Star Alliance", ovviamente solo casualita´. Nel momento del dolore ancora una volta i media italiani si sono distinti come veri sciacalli additando la "Spanair" a compagnia Low Cost (che non e´ ndr) sgangherata con aerei vecchi senza manutenzione (Se cosi fosse allora un terzo della flotta Alitalia dovrebbe essere messa a terra dato che e´ la compagnia aerea europea con in flotta il maggior numero di questi aerei, n.68 MD80 cosi come la Meridana con quasi n.20 MD80 ed a seguire AirBee ed ItaAli. Gli MD80 di Alitalia hanno una media di 23 anni d´anzianita´ pari se non molti maggiori a quelli Spanair, idem quelli di Meridiana. Probabilmente le colpe saranno prettamente tecniche ma prima di decretare sentenze bisogna ricordarsi sempre cio´ che accadde al Concorde caduto appena dopo il decollo da Parigi, si disse che ormai era vecchio ma in realta´ il volo precedente della "Continental" decollato dalla stessa pista alcuni minuti prima aveva perso un pezzo metallico che poi rimbalzo´ sui pneumatici del Concorde che scoppiando colpirono le ali piene di carburante (come quelle di ogni aereo) e da li la tragedia, inevitabile. Le piu sentite condoglianze ai parenti della tragedia, spagnoli ed italiani.
    G. Cincotta - 25/08/2008
  • ....quel giorno ero negli USA e ho visto su un tg spagnolo quanto accaduto....oviamente non capendo molto, dato che lo spagnolo non lo conosco.....ma ho visto le immagini dell´aereo, dei parenti in lacrime.....e pochi giorni dopo sono atterrata e decollata anche io in quello stesso aeroporto.......ho pianto per loro e i loro cari e all´aeroporto di Madrid, ieri, mi sembrava di vederli tutti lì...insieme ai nostri cari!!!... quanto dolore evitabile! Un bacio a tutti...
    Francy - 25/08/2008
  • Di ritorno da un viaggio negli Stati Uniti, sento l’obbligo di dare la nostra solidarietà ai sofferenti del disastro aereo di Madrid del 20 Agosto scorso.
    Ero a Londra a Heathrow in attesa del volo per New York quando su uno schermo televisivo è apparsa una “breaking news” della BBC che in diretta con l’aeroporto di Barajas ha dato la terribile notizia e trasmesso le prime immagine del fumo provocato dall’aereo in fiamme (esattamente come è stato per noi).
    Ho provato un attimo di vero panico, poi ingoiando le lacrime, ho pensato a quanto siamo tutti superficiali. Il pilota da solo non può produrre un tale scempio. Per l’esperienza che ho, dico che c’è sicuramente una o più cause di “disonestà”.
    Ricordo spesso coloro che hanno sbagliato a Linate e coloro i quali hanno assunto ora le responsabilità dei precedenti.
    Probabilmente Dio è preso dall’eternità e dall’infinito, e ha delegato gli umani al rispetto del prossimo e del pianeta, così non gli arrivano le mie richieste. Continuo però a non capire per quale motivo ci si disinteressi delle responsabilità assunte con le scelte di lavoro.
    Paolo, Giovanna, Alessandro, Silvia, Beatrice e va da sé Lorenzo, abbracciano con affetto fraterno i familiari che hanno subito questi lutti, e sono loro vicini condividendo con cristiana pietà la loro disperazione.
    Giovanna - 03/09/2008
  • Ci uniamo a Giovanna nell´esprimere con un forte abbraccio, la nostra solidarieta´, verso tutti i parenti delle vittime di questa nuova sciagura aerea.
    Quel 20 Agosto con Giovanna ed altri amici di viaggio, siamo rimasti per diverso tempo davanti a quel grande teleschermo situato nella sala di attesa dell´aeroporto di Londra.
    Tutti assieme abbiamo commentato, con un certo stato d´animo, le notizie in diretta che via via venivano inviate dalla BBC.
    Ricordo che in quel triste momento,io e Franca, abbiamo volutamente rivolto la nostra attenzione verso quelle centinaia di passeggeri che stavano sedute, in quella sala d´attesa, in prossimita´ di quel grande teleschermo, e con profondo rammarico abbiamo costatato che questi erano quasi tutti disinteressati dal seguire in TV quel tragico evento.
    E´ stato automatico pensare che l´impegno del Comitato e della Fondazione 8 Ottobre per promuovere convegni, dibattiti ed altre iniziative per aumentare il livello di sicurezza nel trasporto aereo è solo una goccia di senso di responsabilita´ in un mare di indifferenza.
    Un caro saluto a tutti.
    Giuseppe e Franca - 06/09/2008
  • Al ritorno dalle vacanze, anche se in notevole ritardo mi sento in dovere di esprimere a nome di tutto il Comitato 8 Ottobre la nostra più profonda vicinanza ai famigliari delle vittime della tragedia di Madrid.
    Anch´io come Giuseppe, Franca e Giovanna ho constatato il grande disinteresse della gente.
    In America i giornali sono usciti con tre misere colonne il giorno dopo l´incidente e poi nulla più. Le televisioni non ne hanno quasi parlato. Al di là della notizia in diretta.
    Forse ha ragione Giuseppe quando dice che le iniziative della nostra Fondazione "sono solo una goccia di senso di responsabilità´ in un mare di indifferenza", ed io per l´ennesima volta mi sono chiesto se valga veramente la pena di fare tutto quanto stiamo facendo. Ma alla gente interessa il nostro fare o a nessuno importa quello che potrebbe succedere volando nelle condizioni in cui oggi si vola?
    Mi farebbe molto piacere sentire le opinioni dei nostri lettori.
    Intanto stiamo vicino con il cuore, con la mente e con le preghiere a chi oggi sta soffrendo quanto noi abbiamo sofferto sette anni fa.
    Il Presidente - 07/09/2008
  • Anche il mio pensiero su quanto successo a Madrid arriva in ritardo,ma la mancanza di un computer durante l´assenza estiva...ne è la causa. Però in qualche modo sono riuscita a seguire da vicino quanto successo. Ho appreso casualmente la notizia alla spiaggia e un impulso strano...quasi un tragico revival mi ha portata subito a casa ad accendere il televisore. Poi alcune telefonate di giornalisti, a me dirottati dalla nostra Giovanna Dantini, efficiente anche in vacanza, ai quali non ho potuto altro che esprimere la mia angoscia nell´aver rivisto immagini a noi tristemente note..... Il sabato mattina, invitata dalla Rai, ho partecipato alla trasmissione " Sabato, domenica estate" in un servizio sul disastro e la sicurezza di volare, oggi. Solite cose, solite domande senza risposta..... Forse però un messaggio a quegli sventurati familiari che ora stanno vivendo quanto noi già provato, spero sia arrivato. Voglia Dio che qualcuno abbia colto nelle mie parole quanto noi tutti eravamo e siamo vicini a loro. Per mancanza di tempo non ho potuto terminare il mio intervento. Voglio perciò scrivere qui di seguito quanto avrei voluto dir loro quella mattina e spero che qualcuno legga e riporti loro il messaggio che vuol un po´ anche essere il mio pensiero su questa ennesima tragedia. Evitabile anche questa? Non me la sento di rispondere. Voglio sperare in una...temo improbabile...concomitanza di fatalità... La parola all´inchiesta. Dico loro che ora si sentono sicuramente il mondo crollato adosso. Provano angoscia,senso quasi di soffocamento, di stordimento...devono lasciar " assecondare" queste sensazioni, piangere... Ma poi ad un certo punto dovranno rendersi conto che occorrerà pian piano imparare a vivere in questa nuova, dolorosa " pelle", che devono imparare a sentir vicini i propri Cari che non ci sono più fisicamente, a parlare con Loro, a provare a pensarli in un´altra Dimensione nella quale Loro non vogliono vedere la disperazione. Guardare avanti. Vivere.Anche se è vero che vivere spesso è più faticoso del solo sforzo di respirare, ma bisogna farlo. Guardare avanti con coraggio. Con il coraggio che ci chiedono gli sguardi smarriti dei nostri cari, dei figli rimasti orfani,dei genitori privati anzitempo dei propri figli, di mogli, mariti... Cercare di essere uniti, di stare insieme.Unire le forze per cercare la verità. Combattere. Non lasciarsi sopraffare. Noi abbiamo trovato una grande forza che ci è arrivata dalla condivisione di un dolore immenso. Ci siamo appoggiati, confortati, supportati, aiutati gli uni con gli altri. Abbiamo creato un Comitato che è una grande forza. Un aiuto psicologico. Una parola, un sorriso o una lacrima che è capita, captata al volo da chi prova le stesse emozioni. Non fermarsi davanti agli ostacoli che inevitabilmente si troveranno lungo il cammino. Esigere, pretendere la Verità. Se ci sono dei colpevoli devono pagare. Se c´è stato errore umano, fatalità....o se è incuria e negligenza, ebbene, che venga fatta luce. E´ giusto, è un sacrosanto diritto conoscere la verità. Non mi addentro in altre difficili questioni tecniche a me ostiche, non ne sono in grado. Sono certa però che è parimente importante anche una semplice parola di affetto, di conforto. E chissà che prima o poi anche chi è preposto ad occupare le famose " poltrone del potere" si renda conto che è ora di finirla di giocare alla corsa alle " alte cariche" e, mettendosi una mano sulla coscienza, si occupi di più della vita umana e meno del potere, acquistando quell´umanità che dovrebbe essere di ognuno di noi per cercare sempre il BENE e il BUONO. Con un abbraccio di speranza ADELE
    Adele - 10/09/2008