Varie
falla nella sicurezza aeroporto di parma
Buonasera, sono una dipendente della Sogeap spa, società che si occupa della gestione dell´aeroporto Giuseppe Verdi di Parma. Mi rivolgo a voi perchè più volte, inutilmente, mi sono rivolta agli organi di vigilanza preposti senza essere ascoltata. Non solo, più volte minacciata di essere allontanata perchè le mie lamentele in fatto di sicurezza non erano gradite ai piani alti. In un aeroporto che sta facendo grossi investimenti per potenziare il traffico commerciale, trovo assurdo che si permetta a gente senza un titolo di viaggio, di entrare all´interno della zona sterile (dove si può accedere normalmente solo con carta d´imbarco) senza fare gli opportuni controlli di sicurezza per assistere all´imbarco di voli sensibili... Trovo assurdo che gli accompagnatori dei passeggeri possano insinuarsi all´interno degli arrivi ed arrivare, senza che nessuno li fermi, direttamente sull´aeromobile appena arrivato; trovo assurdo che i poliziotti prestino servizio nel piazzale aeromobili tenendo per mano i figli senzaaverne il permesso; trovo assurdo che vengano fatti atterrare aeroplani come il boeing 757 senza avere l´ok per la portanza del raccordo (con determinate condizioni atmosferiche quel tipo di aeroplano con200 passeggeri non riuscirebbe mai a decollare); ancora più assurdo che la polizia dia l´ok per la partenza a persone sprovviste di documenti d´identità o con nome non corrispondente al biglietto acquistato. Con tutte le disgrazie che sono capitate rabbrividisco di fronte a simili comportamenti scellerati. In risposta a tutte queste mie lamentele la polizia mi ha risposto "ricordi che qui comandiamo noi e che lei ci sta creando dei problemi...". Mi vergogno profondamente di vivere e lavorare in un posto dove la sicurezza del passeggero non esiste e dove la vita di migliaia di persone non conta niente. Cercherò di dare massima diffusione a questa mia denuncia sperando che qualcuno cominci ad indagare su quello che avviene in questo aeroporto prima che per molti sia troopo tardi.
Anonimo - 05/10/2008
Risposte
- Io vivo ogni giorno i problemi della sicurezza e vorrei dire a Luigi che se sa qualche cosa sull´aeroporto di Parma lo dica, e non si limiti a far credere che tutto vada bene. Ne va della sicurezza di tutti e non si può nascondere sotto il tappeto le porcherie, ammesso che ce ne siano. Quindi datevi da fare. Poche parole e tanti fatti anche se si rischia di perdere il cadreghino.
Pierantonio G. - 09/10/2008
- Come anonimo lavoro anche io all´aeroporto di Parma e sicuramente e certamente posso credere alle sue denunce sia sul piano security che safety
Anonimo2 - 09/10/2008
- TANTE BELLE PAROLE. MA QUALCUNO HA INFORMATO CHI DI DOVERE?
g.ross… - 09/10/2008
- Desidero informare che la denuncia è stata passata agli Enti preposti e sono iniziati attenti controlli.
Anche la Task Force della nostra Fondazione si recherà la prossima settimana a Parma per un incontro con i vertici dell´aeroporto.
Sarà nostra premura tenervi informati sullo svolgimento delle indagini.
Grazie a tutti per l´interessamento (anche alle decine di persone che hanno telefonato o inviato mail al nostro indirizzo e che non vogliono apparire sul Forum.
Per informazione il nostro sito in questi ultimi giorni ha ricevuto le seguenti visite:
6 Ottobre n° 15.788 visite
7 Ottobre n° 47.350 visite
8 Ottobre n° 94.887 visite
9 Ottobre n° 40278 visite
Si vede che la notizia interessa a molti.
Il Presidente - 10/10/2008
- Buongiorno, sono solamente una cittadina normale, quindi una possibile utente dell´Aeroporto di Parma e con questo di tutti gli aeroporti italiani. Chiedo quindi che qualcosa non funziona nella sicurezza chi di dovere intervenga, e penso che la Fondazione 8 ottobre sia l´interlocutore adatto per dareil via. Mi auguro che non succeda come spesso capita in Italia, che dopo il boom delle notizie, tutto vada a finire nel dimenticatoio. Conosco la Fondazione e la sua serieta´, quindi vi posso solamente dire "Datevi dafare come siete capaci" cordialmente Lucia
Lucia - 12/10/2008
- Eccoci alla denuncia: l’aeroporto di Parma potrebbe essere un italico sito scalcagnato.
Se le denunce anonime devono essere prese in considerazione, questo è uno dei limitatissimi casi poiché le mancanze denunciate producono morte.
Mi chiedo se Linate ha insegnato qualche cosa o se le mie 118 vittime siano sottoterra e basta, se ancora resistono teste marmoree che, poiché composte da tale materiale, non sono pensanti e neppure provano alcun tipo di emozione, neppure pietà.
Ma come è possibile lavorare “a spanna”, non sono polli che imbarcano, sono figli, padri, mogli, gente che aldilà del viaggio aereo sono impegnate in un percorso famigliare, e mi è insopportabile l’idea che i genitori debbano seppellire i propri figli e non viceversa!
Hanno forse da compiacere qualche intoccabile o pseudotale? Ma che nausea, siete umanità con cultura, conoscete la storia, la filosofia, la matematica, come è possibile che il cervello si sia impietrito?
Mai asservire qualcuno, il vento cambia, e sul carro del vincitore c’è sempre un altro più scaltro, più cinico e si capitombola in disgrazia.
E poi, come si fa a dire ai figli che chi vende droga è un delinquente, è un assassino, forse che non ci sono altri modi più subdoli per esserlo?
A te Lorenzo,
Mamma
P:S: Mi auguro ferocemente che le ragioni del mio sfogo non esistano, e che l’arroganza dell’ignoranza non abbia mai abitato all’aeroporto di Parma.
Giovanna - 12/10/2008
- Posso solo dire che molti hanno avuto da ridire sulla sicurezza di questo aeroporto ma dai controlli effettuati non è mai emerso niente di irregolare....chissà perchè.
Anonimo 3 - 13/10/2008
- Con riferimento alla segnalazione anonima in data 5 ottobre 2008 su presunte gravi carenze di sicurezza sull’aeroporto di Parma, si comunica che la DA di Bologna–Rimini ha effettuato un’indagine ad hoc su quanto segnalato, di cui si riportano gliesiti:
" Da quanto verificato risulta che per quasitutti gli argomenti trattati dalla segnalazione e riportati come se fossero gravi irregolarità ripetute sono, invece, da riferirsi a singoli sporadici episodi di tipologia simile a quella segnalata.
In un caso i presunti attori dell’infrazione hanno escluso che ciò sia accaduto ed in un altro caso il Gestore dello Scalo si è impegnato a proporre ed attuare un’azione correttiva per risolvere il problema.
Si riporta di seguito il risultato di dettaglio delle indagini effettuate per ognuno degli argomenti trattati nella segnalazione:
"gente senza titolo di viaggio che entra all´interno della zona sterile senza carta d´imbarco"
a Polizia riferisce che quanto riportato si riferisce ad un caso in cui colleghi della DIGOS sono entrati in air side, ma erano accompagnati da poliziotti in servizio presso lo scalo;
"insinuarsi all´interno degli arrivi ed arrivare, senza che nessuno lo fermi, direttamente sull´aeromobile appena arrivato"
La Polizia conferma che un giorno una guardia dell´IVRI (non di quelle in servizio in aeroporto, ma in divisa) si è introdotta nella sala arrivi dall´uscita passeggeri, mentre i passeggeri ne uscivano, ed ha raggiunto suo figlio sotto bordo. A tal riguardo si è tenuta una riunione ad hoc tra ENAC-Parma, Polizia ed il Direttore Generale Sogeap in cui è stato stabilito che Sogeap concorderà con ENAC e Polizia le soluzioni organizzative necessarie per risolvere il problema.
"i poliziotti prestino servizio nel piazzale aeromobili tenendo per mano i figli senza averne il permesso"
a Polizia ha negato che ciò sia accaduto.
"boeing 757 atterrato senza avere l´ok per la portanza del raccordo"
il boeing 757 ha impegnato le infrastrutture di Parma solo dopo che Sogeap aveva prodotto e trasmesso ad ENAC un idoneo studio aeronautico ad hoc, (agli atti dell’ufficio Enac di Parma) protocollo n. 430 del 09.08.08
"la polizia dia l´ok per la partenza a persone sprovviste di documenti d´identità o con nome non corrispondente al biglietto acquistato"
dagli audit effettuati dagli ispettori security in data 12.06.08, 10.05.08, 25.02.08, 05.02.08 risulta che alla porte di imbarco viene sempre effettuata la verifica di concordanza titolo viaggio-documento di identità. La Polizia ha riferito che quando il documento di identità è scaduto, oppure non presente, normalmente il passeggero non è autorizzato all´imbarco. Il poliziotto in turno può rilasciare N.O. a Sogeap per l´imbarco previo accertamento sull´identità ed i precedenti della persona, ed in alcuni casi ciò è avvenuto.
In conclusione, quanto riferito dagli ispettori ENAC che hanno effettuato l’indagine, riporta una situazione di Security sull´aeroporto di Parma in linea con la normale operatività di quasi tutti gli aeroporti.
Tra l’altro lo stato di applicazione degli standard di security sull’aeroporto di Parma è verificato periodicamente dagli ispettori security dell’ENAC in accordo con un programma annuale di ispezioni definito all’inizio di ogni anno che costituisce normale routine per gli addetti ai lavori e che non è attività conseguente ad eventuali segnalazioni e/o denuncie. "
ENAC - 16/10/2008
- salve la notizia denuncia ) è molto interessante ma vorrei invitarivi a rifletere se si tratti di prevenzione o di fini di cattiva pubblicità nei confronti dell´aeroporto in oggetto.?? io la mia risposta mela sono dato... http://bajrak.wordpress.com/
bt - 18/10/2008
- Mah? Sembra che sia tutto a posto, e comunque, a leggere quanto scritto dall´Enac, qualcosa di non regolare era accaduto. Comunque penso che la dipendente abbia fatto bene a denunciare. Una verifica in più non fa mai male
alberto - 18/10/2008
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Venerdì 17 u.s., il Presidente Paolo Pettinaroli ed alcuni membri della Task Force tecnica della Fondazione, dietro invito del Direttore Operativo della SO.GE.A.P., si sono recati a Parma per un incontro conoscitivo e tecnico, a seguito della denuncia giunta sul sito del Comitato ed inerente le presunte irregolarità riguardanti l’Aeroporto G. Verdi.
La Task Force aveva preliminarmente svolto una approfondita analisi dell’Aeroporto, consultando i relativi documenti tecnici ufficiali reperibili nei siti di ENAC, ENAV, SOGEAP e dei costruttori degli aeromobili operanti a Parma, cosa che ha facilitato il confronto, così come la piena disponibilità dei vertici aziendali.
Sono state verificate le rispondenze dell’aeroporto alle documentazioni di riferimento ICAO e dell’Autorità nazionale, anche in merito all’utilizzo sporadico di aeromobili B 757/200, per il quale sono stati anche applicati i relativi capitoli di riferimento contenuti nei manuali di impiego della Boeing.
Ne è emerso che il “peso sopportabile” (PCN) di pista, vie di rullaggio, shoulder e piazzale è ampiamente nei limiti previsti per il Boeing 757-200 e, quindi, implicitamente, anche per gli altri velivoli (meno pesanti), usualmente impiegati a Parma.
L’unico elemento rappresentante un possibile limite all’impiego di tale macchina è rappresentato dalla larghezza delle vie di rullaggio (18 metri anziché 23 richiesti, condizione però superata, vista la sporadicità dell’impiego, con deroga autorizzata da ENAC a seguito di uno specifico studio aeronautico di compatibilità presentato dalla SOGEAP ed agli atti dell’ufficio Enac di Parma, protocollo n. 430 del 09.08.08.
Il livello del Servizio Antincendio ( categoria 7° ) è adeguato al tipo di operazioni che vi si svolgono.
E stata anche segnalata la mancanza di pubblicazione sui documenti ufficiali del PCN relativo al piazzale e la mancanza della relativa segnaletica sullo stesso per ogni singolo aeromobile operante, segnalazione che ha avuto una adeguata risposta, in quanto ci è stato riferito che i lavori di rinforzo del piazzale sono finiti da poco e che i controlli ufficiali di PCN (ampiamente nei margini, come detto) sono già stati trasmessi agli organi competenti per la pubblicazione sui documenti ufficiali, operazione che, effettivamente, richiede tempi burocratici non brevi, mentre la relativa segnaletica verrà , a breve, effettuata.
Anche la carta ostacoli tipo B pubblicata è apparsa non aggiornata, ma anche questa circostanza non è ascrivibile alla SOGEAP, la quale ha già ultimato e trasmesso l’aggiornamento della mappatura degli ostacoli sia all’interno che all’ esterno del sedime aeroportuale agli organi competenti per la pubblicazione.
L’unico rilievo rimasto “aperto”, ma per il quale ci è stata fornita totale rassicurazione e garantita una risposta nel breve dopo le verifiche del caso, non possibili seduta stante, è stata l’esistenza di una doppia linea di alimentazione elettrica, collegata alla alimentazione normale e di riserva, delle luci di bordo pista, in assenza della quale la visibilità minima per il decollo dalla pista 02 dovrebbe essere incrementata a 550 metri di RVR (Runway Visual Range) dai 400 metri RVR attuali.
In definitiva, il lay-out dell’Aeroporto di Parma è risultato adeguato al tipo di operazioni che vi svolgono.
Per quanto attiene l’argomento relativo alla Security, che è comunque stato affrontato e per il quale sono stati ammessi alcuni episodi peraltro ampiamente spigati e su cui, comunque, si è intervenuto, non essendo argomento di specifica pertinenza, si rimanda alla nota ENAC già pubblicata, assolutamente fedele agli eventi.
La Task Force Tecnica.
Task Force Tecnica della Fondazione 8 Ottobre 2001 - 25/10/2008
- Alla luce dell´intervento della task force e di enac, in qualità di dipendente dell´aeroporto di Parma, vorrei ringraziare l´anonimo che ha fatto la prima denuncia e l´anonimo che come lei lavora per l´aeroporto per aver contribuito a togliere ogni dubbio riguardante safety e security. Purtroppo ho l´impressione che la denuncia non avesse come scopo quello di "sollevare il problema", ma quello di fare cattiva pubblicità all´aeroporto. Ho anche l´impressione che chi voleva questo non abbia raggiunto il suo scopo, ma magari un altro lavoro lo trova comunque.
ZT - 29/10/2008