Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    IL RICORDO DI DUE INCONTRI

    Oggi, 3 Novembre, leggo sul Corriere Economia a pag. 10 e sul Corriere della Sera pag. 13 articoli a firma di Sergio Rizzo e Paolo Foschi su signori che purtroppo per me, ho avuto modo di conoscere. Dico purtroppo perché fu in occasione del disastro aereo di Linate, 8 Ottobre 2001.
    Ricordo bene, a Roma, l’avvocato Varazzani con quale ebbi uno sfogo del mio dolore: mio figlio e altri 117 erano morti per la disonestà (ma la parola non rende l’idea di ciò che penso di loro) di una sordida catena umana di funzionari e politici (loro non mancano mai) che da Roma arriva a Milano Linate. Penso anche che non sia opportuno parlare al passato, ancora oggi c’è molta di quella sporcizia spalmata appunto da Roma ad altre mete.
    Ricordo l’avv. Varazzani che alle mie parole di accusa al sistema, chinò la testa e sicuramente non per osservare la punta delle sue scarpe! Gliene sono grata.
    Con il Com Pellegrino, parlai con parole molto franche e della mia incredulità nell’avere scoperto che dei miei simili sottovalutano per interessi privati la vita del loro prossimo. Così facendo lo Stato, nelle loro persone, mi ha ammazzato un figlio di 28 anni ed altri 117 persone con i loro percorsi di vita, Ricordo che il comandante quatto, quatto, si alzò dal tavolo e sparì preso da un interesse incontrollabile per certi dipinti.
    Cosa voglio rimarcare con questo che ho scritto? Null’altro che ciò che è sotto gli occhi di tutti gli italiani pensanti. La politica dei maneggi è la nostra cancrena e si ignora volutamente la capacità di scindere il bene dal male che hanno tutti gli italiani pensanti.
    Non sarà che il governo di un Paese sia fondato sulla “stupidità deferente”? (definizione di W. Bagehot).
    Continuiamo i nostri giorni con questa grande “difficoltà”: la vita di tante persone, molte delle quali giovanissime, che non è più. Sottolineo che le cause della nostra storia non erano invisibili, solo certe persone ed i loro sottoposti le hanno volutamente rese tali.
    A te Lorenzo,
    Mamma
    Giovanna - 03/11/2008