Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Forum

  • Varie

    UNA GRAVE SEGNALAZIONE RELATIVA A SFASAMENTI DI BUSSOLE A LINATE

    Alla Task Force Tecnica della Fondazione 8 ottobre 2001, è stata segnalata la presenza di un “notam” (notizie per gli aeronaviganti) relativo a sfasamenti di bussole, pubblicato nella documentazione da consultare per condurre operazioni di volo nell’Aeroporto di Milano Linate. Il notam (1A035708 riporta:
    “A very local anomaly in the earth magnetic field on the ground has been reported and measured in the area close to the TDZ (Touch Down Zone) RWY (Runway) 36.
    In this area, local magnetic north indication may vary considerably and may affect onboards settings.
    Some problems have been reported by MD 80 equipped with AHRS (Attitude Heading Reference System).
    Analysis to address the problem are currently in process.
    Rif AIP AGA 2-25.3.5 ITEM 20.”

    Traduzione:
    (Una particolare anomalia locale nel campo magnetico terrestre rilevabile al suolo è stata riportata e misurata nell’area in prossimità della zona di toccata della pista 36.
    In quest’area, l’ indicazione del nord magnetico può variare considerevolmente e può influire sulle impostazioni degli apparati di bordo.
    Qualche problema è stato riportato dagli MD80, dotati di AHRS (Attitude Heading Reference System).
    Analisi per la soluzione del problema sono in corso).

    Il notam è stato emesso il 24 gennaio 2008, confermato il 24 luglio 2008 (LIMM/QFAXX/IV/NBO/A/000/999/4526N009L6E005) ed è tuttora in vigore.
    A distanza di quasi un anno dalla emissione (ed all’inizio delle tipiche condizioni stagionali di bassa visibilità), sembra che nessun ulteriore sviluppo sia stato raggiunto, malgrado la frase contenuta nel notam relativa ad analisi in corso per l’approfondimento e la soluzione del problema.
    La Task Force tecnica della Fondazione 8 ottobre 2001, ritenendo che l’ulteriore protrarsi della condizione segnalata, in particolare nella stagione invernale, possa ridurre i margini di sicurezza delle operazioni di volo,rivolge un pressante invito ad ENAC ed ENAV affinchè adottino tutte le iniziative necessarie alla definizione dell’anomalia ed i relativi provvedimenti.
    Contestualmente, la Task Force Tecnica ha avviato autonomamente un approfondimento in merito, con particolare riferimento alla compatibilità di quanto segnalato nel notam con operazioni in bassa visibilità (LVP) e di CAT III, condizioni nelle quali si verificò l’incidente di Linate l’8 ottobre 2001.

    La Task Force Tecnica della Fondazione 8 ottobre 2001.
    La Task Force Tecnica della Fondazione 8 ottobre - 06/11/2008
  • Risposte

  • Sfasamenti bussole a Linate

    In riferimento a quanto segnalato, in merito a sfasamento di bussole nell’Aeroporto di Linate e riportato sul sito della Fondazione, la Task Force, dopo un primo approfondimento, ha rilevato che, nel notam (Notice To AirMen ) in questione, si fa riferimento all’AIP (Aeronautical Information Publication) , Rif AIP AGA 2-25.3.5 ITEM 20.
    Nel riferimento indicato (item 20), però sorprendentemente, non si fa menzione né alle evidenze riscontrate (sfasamenti), né a studi o ricerche in corso.
    Sembrerebbe che, concretamente, non si faccia altro che ripubblicare il “notam” ogni 90 giorni (tempo di validità dello stesso), rinnovandolo sistematicamente e modificando, nella sostanza, solo le date.
    Se così fosse, si ritiene necessario un intervento urgente al fine di comprendere la natura del fenomeno, che può, finché non sviscerato, rappresentare un potenziale ed elevato rischio di erosione dei margini di sicurezza, per operazioni di volo condotte in bassa visibilità, tipiche di questa stagione.
    Tanto più che le anomalie, sono conosciute da quasi un anno e che, purtroppo, tutta la “buona stagione”, utile per eventuali e più specifici rilievi, sembra sia trascorsa “inutilmente”, con l’unico apparente intervento del rinnovo del “notam” ogni 90 giorni.

    Analizzando i Notams di Linate, ne abbiamo trovato un altro con una discrepanza che riportiamo testualmente:

    1: A5894LI 27/10/2008 18:05
    AGAF A) MILANO/LINATE
    B) 27 OCT 2008 18:05
    C) 27 JAN 2009 23:59 EST
    E) OPS FOR RWY36 DOWNGRADED TO CAT 3A.
    REF AIP AGA 2-25.3.5 Q) LIMM/QFAXX/IV/NBO/A /000/999/4526N00916E005

    [ Per i non addetti ai lavori, il significato è: Operazioni, per atterraggi strumentali, per pista 36 ridotta a Cat 3 A ( normalmente è Cat 3B) come da qualificazione dell’aeroporto, quindi le minime di visibilità, necessarie per l’atterraggio a Linate, in questo momento, sono più alte].

    Non si comprende, anche in questo caso, quale sia il razionale della decisione e se ci sia un collegamento fra i due notams, in quanto, anche qui come sopra, nel riferimento citato (Rif. AIP AGA 2-25.3.5), non viene menzionata alcuna condizione che possa far comprendere tale limitazione, né è menzionato un “declassamento” dell’ILS (Instrumental Landing System, Sistema Strumentale di Atterraggio, indispensabile per operazioni in bassa visibilità).

    Peraltro, qualora ci fosse un collegamento, ci auguriamo improbabile, la Task Force ritiene che la limitazione indicata, sia di gran lunga insufficiente per garantire gli adeguati margini di sicurezza per operazioni in bassa visibilità, finché il fenomeno degli sfasamenti indicato dal primo “notam”, non venga definitivamente e totalmente chiarito.

    La Task Force è consapevole del fatto che, in mancanza di un intervento adeguato, articolato e, soprattutto, avente carattere di urgenza, l’Aeroporto di Linate potrebbe essere penalizzato, forse anche in modo consistente, se si dovesse, in questa stagione, ricorrere, in via cautelativa, alla limitazione dei minimi operativi, responsabilità che ricadrebbe su chi, a conoscenza dei fatti, da quasi un anno e titolato a farlo, sembra non sia adeguatamente intervenuto.

    Ma la Sicurezza del Volo dovrebbe essere, essenzialmente, PREVENZIONE, ed, in certe circostanze, non si possono fare sconti.

    Crediamo che nessuno, meglio di voi, possa comprenderlo.

    La Task Force della Fondazione 8 ottobre.
    2° COMUNICATO DI AGGIORNAMENTO TASK FORCE - 10/11/2008
  • APPUNTO

    Oggetto: Aeroporto Linate – Sfasamenti orientamento magnetico testata RWY 36

    Il fenomeno in argomento è ben noto da tempo ed è stato oggetto di approfondite analisi sia tecniche che operative.

    Nel premettere che la gestione e la responsabilità di quanto in oggetto, nel caso specifico, non competono ad ENAV, si tracciano, di seguito, le attività che, a nostra conoscenza, sono state intraprese dall’intero sistema aeroportuale di Linate per l’analisi della problematica e, se possi-bile, della sua soluzione.

    1. Il fenomeno ha impatto esclusivamente su aeromobili in partenza e tra questi solo su quelli equipaggiati con AHRS – Attitude Heading Reference System; si tratta principalmente di velivoli tipo MD 80;
    2. SEA, responsabile della safety aeroportuale, ha commissionato all’Istituto Geografico Mili-tare la verifica di quanto segnalato;
    3. le verifiche hanno confermato l’esistenza di una variazione magnetica nella parte di cemen-to della testata pista 36 peraltro confermate anche da rilievi effettuati dal Politecnico di Mi-lano;
    4. tali variazioni di campo magnetico non hanno alcun impatto sugli aeromobili in arrivo e non perturbano le nostre radioassistenze. In particolare il sistema ILS è perfettamente nei parametri previsti; inoltre quest’ultimo è stato appena ammodernato e, in aderenza alle vi-genti normative, prossimo alla completa operatività in Categoria 3B;
    5. l’analisi della problematica è correttamente all’attenzione del Safety Commitee Aeroportua-le, presieduto dal Safety Manager SEA, ed è stato oggetto di riunioni tra SEA, ENAC, Ali-talia, Meridiana ed ENAV;
    6. tali organismi hanno ritenuto necessaria, come prima azione di mitigazione, una trasparente, completa e capillare informazione aeronautica attraverso la pubblicazione di un NOTAM, a similitudine di quanto effettuato per l’aeroporto londinese London City affetto dallo stesso fenomeno;
    7. il Safety Commitee ha individuato, come altra azione di mitigazione, la collaborazione tra i piloti degli aeromobili in partenza ed interessati dalla problematica e la Torre di Controllo al fine di ridurre al minimo le attese in prossimità della testata pista in quanto il tempo di esposizione al fenomeno è uno dei fattori determinanti;
    8. a seguito di quanto indicato al precedente punto 7, il SAAV Linate ha emanato apposito Ordine di Servizio che sta ottenendo risultati ottimi non avendo più registrato dal marzo 2008 rientri al parcheggio causati da disturbi elettromagnetici;
    9. come altra e più significativa azione di mitigazione, gli esercenti degli aeromobili interessa-ti, ormai ben consapevoli del fenomeno, hanno emesso disposizioni tecnico/operative ai pi-loti di rientrare al parcheggio in caso si riscontrino anomalie significative e relative alla problematica;
    10. ci risulta che SEA ha in programma ulteriori campagne di misurazione per individuare e circoscrivere meglio l’intensità dei valori di variazione magnetica, al fine di verificare l’andamento del fenomeno ed i possibili interventi per correggerlo.

    In conclusione, per quanto è di nostra evidenza, è possibile comunque affermare che tutti i si-stemi ENAV sono esenti dalla variazione del campo magnetico.
    Tuttavia, la collaborazione che ENAV propone quotidianamente sull’aeroporto e la condivisio-ne della problematica attraverso la partecipazione alle riunioni promosse dai soggetti responsa-bili per competenza, consentono di ribadire che il fenomeno non ha impatto sulle operazioni di avvicinamento ed atterraggio e di affermare che, in attesa degli interventi che SEA effettuerà al fine di ridurre, e ove possibile, di eliminare definitivamente il fenomeno, le azioni di mitigazio-ne identificate e poste in essere garantiscono la sicurezza delle operazioni per aeromobili in partenza dall’aeroporto di Linate e che il fenomeno potrebbe avere eventualmente più un im-patto sulla speditezza delle operazioni che sulla loro sicurezza.
    ENAV - 13/11/2008
  • La Task Force della Fondazione 8 Ottobre ha ricevuto l’appunto inviato dall’ENAV e desidera esprimere le proprie valutazioni in merito.
    Prima, però, ritiene doveroso sottolineare l’attenzione, la sensibilità e la puntualità dimostrata dall’ ENAV nella circostanza, a differenza di ENAC e SEA, che, ad oggi, non si sono ancora espresse sulla delicata vicenda, che, ed in questo concordiamo totalmente con la premessa del documento in oggetto, le vede molto più coinvolte, sia per la gestione, che per la responsabilità.

    Entrando, nel merito del contenuto della nota, la Task Force (T.F.) desidera rilevare quanto segue:

    1. Stupisce che il fenomeno sia “ben noto da tempo” e che sia “stato oggetto di approfondite analisi sia tecniche che operative”, senza che la natura dell’anomalia sia stata individuata e le opportune misure correttive indicate. Non vi sono indicazioni né sulla tempistica della genesi del fenomeno (a giudizio della T.F. estremamente utile per le indagini), né sulla specificità delle “analisi sia tecniche che operative” condotte, a parte i rilievi dell’Istituto Geografico Militare e del Politecnico di Milano, che, nella sostanza, si sono limitati alla conferma dell’esistenza dell’anomalia;
    2. Alla T.F. risulta che anche aeromobili con strumentazione diversa da MD-80 (in particolare dell’Aviazione Generale) abbiano rilevato il fenomeno, così come anomalie sul segnale GPS siano state più volte rilevate . Lo si evidenzia per fornire ulteriori indicazioni per eventuali approfondimenti. Relativamente, poi, ad avarie di indicazioni di “heading” su sistemi AHRS (si segnalano solo a titolo esemplificativo, pur ritenendo che non possano essere rapportate al fenomeno di Linate), sono già state segnalate per apparati imbarcati su velivoli Embraer EMB – 135/145, e risolte. A tal proposito, si segnala la EASA Safety Information Notice N. 2008-27 del 02 aprile 2008, che è un "endorcement” del FAA Special Airworthiness Information Bulletin (SAIB) NM-08-15 del 26 marzo 2008, facente, a sua volta, riferimento a Service Bulletins (SB) del Costruttore Embraer. Nella fattispecie, le avarie erano causate da contaminazioni da umidità ai computers degli AHRS;
    3. Pur prendendo atto delle informazioni tranquillizzanti in merito al funzionamento dell’ILS, si sottolinea che, nella nota, non si fa riferimento ad eventuali controlli specifici e straordinari mirati e si ritiene, quindi, che le affermazioni facciano riferimento a controlli “standard" delle apparecchiature, che potrebbero non essere esaustivi nell’indagare l’anomalia rilevata. La T.F. sarebbe interessata a conoscere la tipologia dei controlli cui ci si riferisce, solo a titolo di eventuali riflessioni a supporto. Si desidera, comunque, sottolineare che gli avvicinamenti ed atterraggi in condizioni di CAT III reale, sono condotti con i sistemi automatici inseriti fino a tutta la fase di decelerazione a terra. Eventuali sfasamenti di “heading” possono causare sganciamenti non voluti dell’autopilota, con il possibile insorgere di condizioni di criticità (le anomalie segnalate sono riportate proprio nella zona di toccata della pista 36 R);
    4. Nel documento, non sono indicate le conclusioni raggiunte nelle “riunioni fra SEA, ENAC, ALITALIA, MERIDIANA ed ENAV” (non è chiaro perché le altre Compagnie e la Aviazione Generale non era presenti, né se il Servizio Radiomisure dell’ENAV era stato interessato nello specifico);
    5. L’esistenza di un fenomeno simile a Londra, non rende, ad avviso della T.F., meno grave la esistenza della anomalia, finchè non se ne comprende l’origine;
    6. Oltre alla collaborazione tra piloti in partenza e Torre di Controllo per “limitare al minimo l’esposizione al fenomeno”, di per sé ammissione esemplificativa e preoccupante, la T.F. avrebbe ritenuto opportuno un formale sollecito alla compilazione del eE-mor (electronic ENAC mandatory occurrence reporting), al fine di meglio “mappare” il fenomeno;

    In definitiva, la nota appare assai generica e poco concreta. Dalla stessa, sostanzialmente, si evince che il fenomeno esiste, che è noto da tempo e segnalato da quasi un anno e che, ad oggi, non si è compresa l’origine, né sono, di conseguenza, state indicate azioni correttive in merito.
    Concludendo, la T.F. ritiene che le rassicuranti affermazioni fornite dalla nota ricevuta non abbiano un fondamento concreto, non essendo supportate da analisi tecnico-operative probanti (perlomeno non contenute nel documento in esame).
    In assenza delle stesse e fino ad un definitivo chiarimento del fenomeno, la T. F. ritiene che la osservanza di adeguati margini di sicurezza operativa, in particolare in condizioni di bassa visibilità, dovrebbero imporre un sensibile incremento delle minime operative di decollo ed atterraggio nell’Aeroporto di Milano Linate.
    La T.f., inoltre, a fini unicamente propositivi e collaborativi, sta elaborando un progetto analitico e metodologico per eseguire una accurata indagine del fenomeno, in base alle esperienze e professionalità dei propri esperti, progetto che sarà pubblicato nel sito e messo a disposizioni di tutti coloro che siano interessati.

    Considerato però che la emanazione di un notam di pubblicizzazione del problema non è risolutivo della causa dello stesso, e che il dato statistico di mancanza di rientri al parcheggio dallo scorso Aprile non autorizza a ritenere superati i rischi potenzialmente connessi con operazioni di decollo e atterraggio, si prega l’ Enav di risollecitare le autorità competenti nell´ambito di riunioni di coordinamento e di studio della materia, di accelerare la ricerca della causa del disturbo, rimuovendola, come unica vera forma di prevenzione di potenziali incidenti

    La Task Force Tecnica della Fondazione 8 ottobre 2001.
    RISPOSTA A ENAV della T.F. della Fondazione 8 Otto - 13/11/2008
  • SEA SpA
    14 /11/2009

    Variazioni magnetiche testata pista 36 -Aeroporto di Linate

    Nel 2007, a seguito segnalazioni della Compagnia Aerea Meridiana la struttura di Safety Management ha approfondito il fenomeno, promuovendo opportune azioni di misurazione del campo magnetico e convocando le necessarie riunioni di approfondimento (riportiamo nei punti successivi gli elementi di riferimento).

     Il fenomeno ha un impatto esclusivamente sugli aeromobili in partenza che risultano equipaggiati con AHRS – Attitude Heading Reference System; si tratta principalmente di MD 80 (i velivoli più recenti, equipaggiati con sistemi inerziali, non sono soggetti a differenziali di misura del campo magnetico dovuti alla posizione dei sensori sulle ali).
     E’ stata commissionata all’Istituto Geografico Militare una prima campagna di misurazioni sul campo che hanno confermato l’esistenza di alcune zone soggette a variazioni del campo magnetico situate nella parte di cemento della testata pista 36. Dette variazioni di campo magnetico non hanno alcun impatto sugli aeromobili in arrivo e non perturbano le radioassistenze.
     Una seconda campagna di misurazioni sul campo è stata richiesta da SEA al Politecnico di Milano ottenendo in sostanza una conferma delle misurazioni IGM.
     Risultati e considerazioni sono stati oggetto di riunioni tra SEA, ENAC, Alitalia, Meridiana, una rappresentanza dei piloti di aviazione generale ed ENAV; La problematica è stata diffusamente esaminata sia nei Safety Board sia nei Safety Commitee.
     Si è quindi ritenuta necessaria, come prima azione di mitigazione, una trasparente, completa e capillare informazione aeronautica attraverso la pubblicazione di un NOTAM, a similitudine di quanto effettuato per l’aeroporto londinese London City affetto dallo stesso fenomeno.
     Il Safety Committee ha individuato, come ulteriore azione di mitigazione, la collaborazione tra i piloti degli aeromobili interessati dalla problematica e la Torre di Controllo al fine di ridurre al minimo le attese in prossimità della testata pista in quanto il tempo di esposizione al fenomeno è, per i modelli di aeromobili sopraccitati, uno dei fattori determinanti.
    Il SAAV Linate ha emanato apposito Ordine di Servizio che sta ottenendo ottimi risultati non avendo più registrato dal marzo 2008 rientri al parcheggio per disturbi elettromagnetici.

    SEA ha in programma ulteriori campagne di monitoraggio, al fine di verificare l’andamento del fenomeno ed eventuali interventi correttivi. Le azioni di mitigazione attivate garantiscono la sicurezza delle operazioni per aeromobili in partenza dall’aeroporto di Linate (il fenomeno ha più un impatto sulla fluidità delle operazioni che sulla loro sicurezza)
    .
    SEA - 14/11/2008
  • La Task Forde della Fondazione 8 ottobre 2001 ha letto ed analizzato la risposta inviata dalla SEA in merito agli sfasamenti di bussola a Linate, risposta pubblicata nel sito internet del Comitato e per la quale si ringrazia.
    E,’ tuttavia, da rilevare che nulla di nuovo o di diverso vi è riportato, così come la stessa non contiene ulteriori particolari sui percorsi tecnici effettuati, od in progetto, per la definitiva comprensione dell’anomalia ed una sua definitiva soluzione.
    Nella stessa, sono anzi evidenti alcuni passaggi di “taglia ed incolla” presi dal documento (Appunto) inviatoci dall’ A.D. di ENAV e visibile sempre sul sito, che tutti possono verificare. La circostanza è, di per sè, esplicativa e non necessita di ulteriori commenti.
    La T.F., pertanto, ritiene applicabile la stessa risposta e le stesse argomentazioni riportate nel commento al documento ENAV già pubblicato.
    Questa circostanza rafforza la convinzione che poco o nulla di concreto (a parte la rilevazione oggettiva del fenomeno) sia stato fatto nell’ultimo anno per una definitiva comprensione e soluzione dell’anomalia.
    Permanendo questa situazione ed in assenza di elementi oggettivi e probanti che consentano valutazioni più rassicuranti, la Task Force ribadisce la propria opinione di una necessità di elevazione delle condizioni minime di operatività dell’aeroporto di Milano Linate, al fine di garantire adeguati margini di Sicurezza in condizioni di bassa visibilità (LVP), ricordando a tutti i soggetti, ed in particolare ad ENAC, le proprie responsabilità in merito.

    La Task Force della Fondazione 8 ottobre 2001.
    Risposta a SEA della Task Force della Fondazione - 17/11/2008
  • Seguo da tempo e con molto interesse il vostro sito e concordo pienamente con l´opera di denuncia, sempre motivata ed attenta,che portate avanti. Complimenti. Ho visto che la denuncia su un problema che io ritengo molto importante per la sicurezza relativo agli sfasamenti di bussole a Linate è stata presa nella giusta considerazione da ENAV, molto meno da SEA e assolutamente niente da ENAC. Ma io mi chiedo, oltre a fare multe ad Alitalia che nessuno mai pagherà, ENAC si preoccupa anche della sicurezza degli aeroporti. Da quel che ho letto in queste ultime settimane su l´Espresso, mi sembra che tutto passi via liscio senza inconvenienti e severe prese di posizione. Ma il Governo non ci pensa?. Ma a che santo dobbiamo rivolgerci per ottenere un pò di serietà e responsabilità in questo nostro amato paese. Voi non mollate e continuate, io e molti altri vi sosteniamo, almeno con il pensiero.
    Un attento lettore fiorentino - 18/11/2008
  • Desidero ringraziare l´attento lettore fiorentino per l´attenzione che dedica al nostro operato e sopratutto per le parole belle e gratificanti che ci dedica.
    Queste sono le cose che ci spronano a proseguire, malgrado tutto.
    Grazie ancora di cuore.
    Il Presidente - 19/11/2008
  • Mi dà tristezza vedere che si sfruttano le indubbie carenze di Linate ed il riferimento alla nostra tragedia per creare i presupposti che consentano poi di trattare argomenti che con quelli nulla hanno a che vedere e che sono, tra l´altro tutti da dimostrare. Se l´articolista dell´ Espresso, al di là di quelli che ricordano i pettegolezzi di portineria, ha argomenti e prove li passi alla Magistratura competente che farà luce su eventuali interessi. E´ la seconda volta che si cerca di sfruttare la nostra tragedia ed i nostri morti per questioni politiche. Qualche tempo fa è stata La Repubblica, ora ci si mette l´ Espresso. A me provocano disgusto.
    Giorgio Centonze - 23/11/2008
  • Caro Giorgio,
    ho letto, come sempre con vera attenzione, la tua opinione sull´articolo dell´Espresso. Ti sarei grato se tu potessi chiarire meglio il tuo pensiero.
    Il motivo per cui abbiamo deciso di pubblicare l´articolo, è dovuto alle numerose richieste che ci sono pervenute di pubblicare lo stesso al completo in seguito al messaggio di Giovanna su FORUM (Pensieri e Sentimenti) dal titolo "Similitudine (dall´inchiesta de "L´ Espresso").
    La denuncia del settimanale, è molto grave e come avrai notato, è stata stimolata da una denuncia pubblicata sul nostro sito su FORUM (VARIE) dal Titolo: "Una grave segnalazione relativa a sfasamenti di bussole a Linate".
    Purtroppo nessun altro giornale ha ripreso la scandalosa notizia, tantomeno si sono avute reazioni di giustificazioni da parte delle istituzioni coinvolte.
    Tutto ciò mi sembra un pò strano. Non è possibile che nessuno si senta in dovere di contrastare tali accuse così cosi come di divulgarle ulteriormente.
    Comincio seriamente a pensare che il nostro fare non serva assolutamente a niente (siamo degli ingenui) e forse ci conviene chiudere bottega e lasciare che la gente si uccida sugli aerei e che nessuno ne sia responsabile.
    Ma in che paese viviamo!
    Ciao
    Paolo
    Paolo - 23/11/2008
  • Caro Paolo Non ti disperare, non è facile gestire l’onda lunga della rabbia e della disperazione, di chi come te ha duramente pagato con il prezzo della vita dei suoi Cari. A Giorgio Centonze, che ha perso nella Sciagura i suoi più cari affetti, con umana solidarietà e profondo rispetto per il suo dolore, gli vorrei ricordare che le indubbie carenze di Linate gli hanno già fatto pagare un prezzo incalcolabile. Il disturbo magnetico di Linate, che da due anni affligge saltuariamente le operazioni di volo nella testata pista 36, è una certezza strumentale, averlo definito una “ indubbia carenza “ , mi duole dirlo, è proprio un preoccupante segno di quella assuefazione che la Fondazione 8 Ottobre 2001 combatte dalla sua nascita. Credo che un pilota in decollo, con l’autopilota che non concorda con la bussola, non avrebbe cuore di pensare ad un pettegolezzo di portineria o ad una boutade politica. Quello che Fabrizio Gatti ha segnalato con coraggio dalle pagine dell’Espresso è circostanza reale e gravemente seria, da non paragonarsi con quanto scrisse ” La Repubblica”, facendo eco ad uno spregevole tentativo, ispirato da basse finalità autoriferenziali ed in un contesto di delicatissime circostanze politiche.( 11 aprile 2008). Sul sito della Fondazione sono riportati i commenti tecnici della Task Force alle risposte ENAV e SEA,( manca purtroppo ENAC); per favore se ci dovessero essere ancora dubbi su quanto scritto, basterà solo chiedere spiegazioni. A Te Paolo,” nocchiero in gran tempesta”, un forte e deferente abbraccio per quanto stai facendo. Vittorio
    Vittorio - 24/11/2008
  • hHo letto quanto pubblicato sul FORUM riguardante gli sfasamenti di bussole a Linate Mi lascia sconcertato la risposta di Centonze. Secondo lui, dovremmo tacere su tutto e dimentica che sono proprio quei politici che egli addita che desiderano che noi tacciamo definitivamente.
    A - 24/11/2008
  • Variazioni magnetiche testata pista 36 -Aeroporto di Linate
    Ecco il nuovo minuetto tra ENAV e SEA : mentre ENAC ancora tace, e forse spera nell’oblio.
    Proposta : mettiamo i tornelli ai cervelli di….. Caro e stimatissimo dr Pettinaroli
    Sto seguendo sul Suo autorevole sito, il delicatissimo problema dell’anomalia magnetica sulla pista 36 di Linate; leggo i comunicati di ENAV e SEA sull’argomento, (ENAC ancora tace, forse sull’Aventino) , ed intuisco dal loro contenuto e date, come Ente e Società si siano opportunamente coordinati,(copiati), per propinarci un balbettante e poco dignitoso “appuntino” , una specie di Bignamino di liceale memoria, sulla versione dei fatti da dare , con qualche piccola, ma tecnicamente indecente ,bugia a corollario. ( tanto il popolo bue cosa ne capisce!)
    Intanto non ci dicono quali aeromobili commerciali siano esenti dagli effetti dei disturbi magnetici, operando da Linate e con AHRS di nuova generazione; una veloce ricerca sul web avrebbe loro confermato,come scritto dagli stessi O.E.M.( costruttori) , che alcuni nuovi AHRS inerziali, pur dotati di sofisticati giroscopi , accelerometri e magnetometri di precisione (fluxgate triassiali),non risentono dell’influenza dei campi magnetici anomali sull´accuratezza dell´heading , soltanto a patto che essi siano di breve durata. Nel caso di Linate significa che gli aerei interessati dal fenomeno, in decollo non dovrebbero sostare nei punti di hold per più di una manciata di secondi e liberare rapidamente la testata della pista 36, pena il possibile rientro al parcheggio per l’eventuale sfasamento delle bussole.
    E qui ci risiamo : qualcuno prima o poi decollerà ,nonostante problemi di bussola, e crederà di potercela fare lo stesso, per poi trovarsi per aria senza autopilota in funzionamento affidabile:
    Ecco un classico agente patogeno residente che minaccia la Sicurezza del Sistema Aeroporto di Linate, così come viene descritto dai vari guru dello Human factor
    Possibile che in questo bel Paese, non si possa far perdere il folle vezzo a qualcuno, che continua a giocare a rimpiattino con la vita dei propri cittadini ?
    Il problema c’è, è grave, ed è stato sottovalutato .
    Si sapeva della sua esistenza sin dal 2007 ? Ed allora cosa si sta aspettando ? Un altro 8 Ottobre 2001 ?
    È stato anche detto che il London City airport ha lo stesso problema:bene ! Ma non s’è poi avuto il coraggio civile di raccontare tutto ed ho provveduto ad inviare alla Sua competente Task Force , che saprà spiegare con chiarezza , le risultanze dell’Air Accidents Investigation Branch, così come pubblicate in un report a seguito di un inconveniente serio di navigazione.
    (l’AAIB è l’equivalente della nostra Agenzia Nazionale Sicurezza Volo ,l’ANSV, ma qualcuno ha sentito quest’ultima prendere posizione sull’argomento, un classico della prevenzione , proprio del suo compito istituzionale ?).
    Leggendo l’inchiesta e le raccomandazioni AAIB , la responsabile presa d’atto del CAA , le azioni al riguardo già implementate o prossime al completamento, ci si sente assalire da un senso d’impotenza e di vergogna per quello che a Linate non siamo stati nemmeno capaci di pensare.
    Tutti hanno rilevato , misurato ed avvisato con un semplice NOTAM , del tipo ricetta ripetibile , mitigando con un economico, ed alquanto sbrigativo , passa parola tra aeromobili e torre di controllo.( Non ho capito se a gesti e a voce, oppure via radio).

    Ora che la Sua Fondazione ha finalmente portato alla pubblica conoscenza il problema , tutti si ripropongono di tornare a misurare e a discutere, per chissà quanti altri anni, facendo i soliti distinguo.
    E qui mi ritorna prepotentemente in mente anche il superbo lavoro teatrale di Giulio Cavalli, in Linate- 8 ottobre 2001 :La Strage.; di nuovo gran dottori e professori che misurano, discutono, bla,bla……
    Presidente, dal Suo libero ed autorevole sito, rivolga l’ invito a tutti quanti hanno a cuore la Sicurezza del nostro Trasporto Aereo, di informarsi con umiltà, su come stanno procedendo gli Inglesi per risolvere il loro problema e dopo, sono sicuro, avvertiranno pure loro , il disagio di un profondo senso di smarrimento e di vergogna.

    Noi non molleremo, dalle Sue pagine del Forum continueremo a denunciare e pungolare chi in queste circostanze non sta facendo il proprio dovere, vuoi per calcolo od incapacità, fino a chiedere l’inosabile :
    Mettiamo i “tornelli “ ai cervelli di chi in Enti e Ministeri fa finta di pensare !
    Blue collar - 24/11/2008
  • Credo che forse, in proposito all´argomento di questo forum, possa interessare la mia modestissima opinione di cittadino/utente, che esprimo di seguito.
    Ho letto con attenzione gli articoli pubblicati da “L´espresso”, e quest´ultimo in particolare. Voglio innanzitutto ringraziare chi, nell´ambito del proprio ruolo professionale – i giornalisti -, dedicano tempo ed energie ad argomenti complicati come questo, che necessitano di approfondimenti (a causa della complessità della materia) indubbiamente faticosi, e che, ritengo, non portino grande visibilità a chi se ne occupa.
    Di contro, invero, credo che gli possano causare delle grane (ho letto che alcune entità istituzionali chiamate in causa dalle notizie si sono riservate di sporgere querela. E´ certamente un loro diritto, ove ne ricorrano gli estremi).
    Penso anche , indipendentemente dalle valutazioni sulla fondatezza o meno dei contenuti di detti articoli, che questa sia una delle parti più importanti e utili della cosiddetta “informazione”. Temi scottanti, ostici e pieni di insidie (e, se vogliamo, anche noiosi), ma che io, da cittadino, credo di avere il diritto di conoscere più approfonditamente.
    Sento anche di dover ringraziare chi, con questo forum, dedica tempo ed energie a far sì che si discuta, dando voce a chiunque (anche dissenziente o in disaccordo), come in un consesso degno dell´appellativo di “civile” deve essere fatto.
    Ed anche ringrazio chi, come la “task force”, si impegna per sviscerare queste complicate vicende in maniera tecnica e, a quanto mi sembra, asetticamente mirata a cercare problemi e soluzioni, pur non essendo pagati per questo. Non ho rinvenuto elementi che mi facciano pensare a protagonismi personali, né a generalistiche colpevolizzazioni di chicchessia, ma noto, invece, un approfondimento tecnico che valuto come importantissimo.
    Fatta questa premessa, mi chiedo a cosa sia dovuto il silenzio che noto intorno a queste problematiche che, in un modo o nell´altro, sono assurte agli onori della cronaca, ma che appaiono poi “relegate” in una sorta di dimenticatoio, e che invece vorrei fossero affrontate dagli addetti ai lavori, anche per essere smentite con i fatti, o precisate (se non sono vere), ovvero foriere di interventi, riforme o quant´altro dovesse essere necessario a riparare ad eventuali “inefficienze” del sistema, ove detti articoli abbiano avuto il pregio di rilevarle e/o farle notare.
    Ad oggi, invece (magari mi sbaglio perchè non ho contezza di tutto quello che succede) personalmente rilevo, e non condivido, l´indifferenza.
    E allora: se il problema non c´è, io dico, va smentito a ragion veduta e pubblicamente. Se il problema, invece, esiste, allora va risolto. Non concepisco quella che a me appare come una “caduta nel vuoto” di argomenti come questi. Non la ritengo tra le soluzioni previste, mi fa paura e mi sconcerta.
    Spero di sbagliarmi, spero che non sia come io penso (ma che mi sia solo sfuggito qualcosa), e spero che le risposte che tutti si aspettano non tardino ad arrivare.
    Ringrazio tutti per aver prestato attenzione alle mie personali riflessioni ed auguro un buon lavoro.
    Nicky Persico - 25/11/2008
  • Cari tutti, dalle risposte che ho letto penso di non essermi espresso in modo chiaro e di aver potuto con questo creare dei malintesi. A volte capita, si cerca di essere concisi dando per scontato che chi legge dia la stessa interpretazione di chi scrive. Secondo me era evidente che mi stessi riferendo all´articolo "bandiera nera" a firma di Gatti e non a quello " Milano perde la bussola". Non posso che essere lieto del fatto che in quest´ultimo l´ Espresso abbia sollevato il velo su di un´ennesima carenza di Linate, che questo abbia potuto provocare delle reazioni che mi auguro possano contribuire a sanare la situazione. Nello stesso tempo disapprovo che a fatti di questa gravità si colleghino volutamente informazioni che mi sembrano di pura speculazione politica. Se effettivamente sono stati commessi degli illeciti sarà la magistratura ad intervenire. Quando è successa la nostra tragedia il maggior imputato e conseguentemente quello che ha avuto la pena più pesante, Gualano, risultava essere di appartenenza politica esattamente opposta. Ma nessuno articolista dell´Espresso ha allora collegato questa sua appartenenza politica, con relativi annessi e connessi alla nostra strage come invece viene fatto ora. Spero oggi di essere stato più chiaro.
    Giorgio Centonze - 25/11/2008
  • Riaprendo oggi la pagina non trovo più il mio ultimo messaggio, in cui chiarivo quello precedente che era stato male interpretato. Nel più recente precisavo di essere ben contento del fatto che l´Espresso avesse denunciato le gravi carenze di Linate; non ero invece contento del fatto che nell´altro articolo si sfruttasse la nostra tragedia per fare propaganda politica di parte. Noi a suo tempo non abbiamo fatto rimarcare che il principale imputato, poi risultato essere anche la persona condannata alla pena maggiore in quanto maggiore colpevole secondo la magistratura, fosse in quella posizione in quanto in carica al maggior partito politico oggi all´opposizione. Il nostro Comitato, cui aderiscono persone di ogni fede politica, legate solo dal comune tragico destino e dall´affetto conseguente, è e deve essere assolutamente apolitico, Non deve essere sfruttato per subdola propaganda. Per chiudere una curiosità: avrei piacere di sapere oggi dove si trova il dott. Gualano. Non se ne è più sentito parlare.
    Giorgio Centonze - 10/12/2008
  • La pagina in quetione (del 25/11) si trova proprio sotto la Sua ultima del 10/12. Provi a fare un refresh e dovrebbe apparire.
    Segreteria Comitato - 11/12/2008
  • trovata, grazie e saluti
    giorgio centonze - 11/12/2008
  • E´ passato molto tempo dalla denuncia, sono passate le feste, ma ancora nessuna risposta concreta. Cosa si stà facendo per risolvere questo problema di Linate. Dobbiamo continuare a volare da Linate? Dateci un pò di tranquillità. Grazie Comitato.
    Giulio G. - 09/02/2009