Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    RISARCIMENTI MILIONARI

    Voglio esternare tutta la mia perplessità per due episodi alquanto singolari, di cui uno verificatosi a danno del sottoscritto, come presidente del Comitato 8 ottobre, e l'altro sostanzialmente analogo accaduto a Rosanna Baldacci, Presidente dell´Associazione Capo Gallo.
    Ad entrambi, infatti, in momenti differenti, sono state avanzate richieste di risarcimento di 5 milioni di Euro (per il sottoscritto) e di 1 milione di Euro (per Rosanna Baldacci), oltre a relativa denuncia penale.
    Tanto a seguito di esternazioni ed opinioni comunque ascritte agli scriventi.

    Non entro naturalmente nel merito dei singoli episodi (in attesa che la giustizia faccia il suo corso), e mi astengo da qualsiasi valutazione relativa. Voglio, però, esprimere tutto il mio disappunto.

    In attesa di decidere le azioni da intraprendere in merito, credo sia giusto che chi ci segue, e che sempre ringrazio, lo sappia, e aggiungo che tutto questo non ci farà desistere dal nostro continuo fare per il bene della sicurezza aerea, perché queste cose non ci scoraggeranno dall´andare avanti come abbiamo fatto fino ad oggi.
    Grazie

    Il Presidente - 16/06/2009
  • Risposte

  • Come prima cosa voglio abbracciare Paolo e tutti i componenti della fondazione, per esprimere loro, anche in questo frangente, la mia più grande e fraterna solidarietà.
    Anche io voglio esprimere la mia perplessità per queste strane vicende che ci accomunano.Sino ad oggi si era parlato poco della mia vicenda, che purtroppo non è la sola in quanto oltre a quanto citato da Paolo, sono stata pluriquerelata per aver espresso pubblicamente le mie opinioni. Neanche io entro nel merito di dette vicende, in attesa degli esiti processuali. Per quanto riguarda, comunque, gli aspetti penali, la vicenda citata da Paolo, almeno, si è conclusa in quanto il Pubblico Ministero ha chiesto l´archiviazione del procedimento perchè la denuncia era "assolutamente priva di fondamento sia in fatto che in diritto". Ma, nonostante l´archiviazione del GIP, indicibile è stata la mia sofferenza e quella delle persone a me vicine. Un periodo buio e tetro, aggravato da una richiesta di risarcimento civile, notificatami in contemporanea e per gli stessi fatti nella quale si prevedeva anche la richiesta del sequestro della mia casa.Dolore su dolore. E in quei giorni l´andirivieni da caserme e questure per altre querele e poi il dovermi recare in sede del comitato perchè i Carabinieri volevano l´elenco di tutti gli iscritti per l´identificazione Ma cos´è tutto questo?Non basta aver perso una figlia?Non basta questo a poter dire la mia ?
    Per questo invito Paolo a restare sereno, come so che lo è, perchè non gli faremo mancare la nostra solidarietà.E perchè si faccia finalmente piena luce su tutte queste vicende.
    Rosanna Baldacci
    Rosanna Baldacci - 17/06/2009
  • Tutta la mia ammirazione a Paolo Pettinaroli, per la signorilità con cui affronta queste vicende, e per la fermezza nel non farsi scoraggiare. Anche a tutta la Fondazione 8 ottobre va la mia solidarietà. Come molti sanno, io sono sopravvissuto ad un grave incidente di volo, accaduto molti anni fa. Ed anch´io ho avuto esperienze sgradevolissime, di recente, per questioni relative a questo evento, e relative alla difesa. Oltre il danno, posso dire, la classica beffa: non ho mai percepito alcun risarcimento, e devo anche affrontare un procedimento per una parcella (secondo me non dovuta per pattuizioni differenti) che, tra viaggi e costi vari, supererà certamente i 40.000 Euro. Dentro di me, francamente, all´inizio non l´ho presa con altrettanta calma: mi sono sentito beffato e offeso, soprattutto quando (a seguito dell´incidente ho gravi problemi motori) sono stato invitato, in risposta alle mie rimostranze alla richiesta di danaro, ad iscrivermi ad una qualsiasi associazione "anche sportiva". Ma non mi scoraggio e vado avanti, e a fare altrettanto (ove ve ne fosse bisogno), invito Paolo e tutta la fondazione. Non fermatevi mai.
    MARCO IANNUZZI
    MARCO IANNUZZI - 17/06/2009
  • Dopo aver letto le insensate e assurde richieste risarcitorie, ho fatto alcune considerazioni nei confronti di chi puo´ aver avanzato tali pretese.

    Considerazioni che qui non oso riferire.


    Caro Paolo e cara Rosanna, avete tutta la mia vicinanza e solidarieta´.

    Questa incresciosa vicenda, sara´ per me, un´ ulteriore stimolo per continuare sulla strada intrapresa dalla nostra Fondazione per migliorare sempre di piu´ la sicurezza del trasporto aereo.


    Un forte abbraccio a tutti.
    Giuseppe Conte
    Giuseppe Conte - 17/06/2009
  • Caro Presidente,

    ho letto il testo da Te inserito e l´intervento della Sig.ra Baldacci: sono rimasto letteralmente sbalordito!
    Pur non conoscendo assolutamente il merito delle vicende, rilevo come, nella prassi giudiziaria italiana, risarcimenti milionari per vicende di diffamazione e simili non hanno mai trovato accoglimento (ci si limita, di norma, a riconoscere qualche decina di migliaia di euro al massimo, ovviamente in caso di fondatezza dell´azione proposta).
    Non comprendo, pertanto, il senso di simili richieste.
    In ogni caso esprimo a Te e alla Sig.ra Baldacci, dell´Associazione Vittime di Capo Gallo, la mia più sincera solidarietà e Vi esorto a continuare la Vostra opera meritoria.
    Un forte abbraccio

    Avv. Antonio Alessio Boccia
    Avv. Antonio Alessio Boccia - 17/06/2009
  • Caro Paolo, mi associo a tutti coloro che hanno espresso solidarietà, ed anche a quelli che hanno subìto il classico danno con beffa. In linea di pricipio, approfittare del dolore e dello sconforto di chi subisce una tragedia come questa, sia attraverso la perdita di un figlio o in qualsiasi altra forma possa averla vissuta, è la cosa più ignobile che  un essere umano possa covare nel suo povero animo .
    Per quanto riguarda l´accaduto, per mia fortuna  queste fantomatiche cifre non me le ha chieste mai nessuno,  però non mi spiego come possa accadere una cosa del genere, soprattutto nei confronti di chi, come te  (e come tutta la Fondazione, ovvero nei confronti di Rosanna Baldacci) è impegnato a garantire la sicurezza aerea.
    Sei un grande uomo e solo i grandi uomini sanno portare la  croce. Io mi limito a ringraziarti per le parole di conforto che non hai  cercato, ma che hai invece saputo dare a tutti noi nel momento del bisogno, e ti ringrazio per la tua presenza costante al processo.
    Grazie per avermi fatto capire che si può continuare a vivere nonostante un esperienza  devastante. 

    Conta sempre su di me, su di noi, su chi non c´è più.

    LUCA SQUICCIARINI

    luca squicciarini - 17/06/2009
  • anch´io esprimo la mia solidarieta´ al sig. Pettinaroli ed a Rosanna ..... sperando si risolva tutto per il meglio.
    MILENA CAFAGNO - 17/06/2009
  • Seguo da sempre la Fondazione 8 ottobre, di cui apprezzo molto l´ operato, e davvero mi sorprende che qualcuno possa avere qualche cosa da pretendere da chi, al di là del proprio dolore, è riuscito ad operare attivametnte nel perseguimento della sicurezza aerea.
    Vorrei fornire uno spunto di riflessione all´ autore della assurda richiesta: quando le capiterà di "volare" provi a pensare a quanto si dà da fare la Fondazione 8 ottobre per fare in modo che anche LEI voli in sicurezza, e tutto questo senza pretendere denaro da nessuno.
    Cristellone - 18/06/2009
  • Ma non hanno proprio niente altro a cui pensare o forse, e propendo per questa mia seconda ipotesi, avete detto il vero?
    Paolone e Rosanna siamo con voi.
    Un abbraccio
    ivana - 18/06/2009
  • Non ho parole .... Davvero, sono rimasta sconcertata .... Forse è proprio vero che chi si sente debole e perdente attacca .....
    Sono sicura che si concluderà tutto per il meglio! Un abbraccio
    Francy - 18/06/2009
  • Un abbraccio a Paolo e a Rosanna per esprimere la mia solidarietà: non siete soli.
    Paola Mazzola Venturini - 19/06/2009
  • Oltre ad esprimere vicinanza a Paolo e alla grande famiglia che il Comitato per me sempre e per sempre rappresenta intendo dichiarare fin da ora la mia volontà di leggere quanto prima le querele archiviate che ormai in questo nostro stato suonano sempre di più come intimidazioni giuridicamente fallite ma umanamente sempre integre, vili e da codardi. E´ giusto che si sappia che un´accusa infondata moralmente suona i rintocchi di una colpa almeno per la presunzione di reato che comunque inquieta e zittisce. Sono curioso di conoscere e guardare in faccia questi ennesimi custodi della verità in minuscolo che si svela sempre nuda e fasulla. E, possibilmente, restituirgliela in faccia. Con il silenzio delle vittime che ciclicamente viene violato.
    Giulio Cavalli - 29/06/2009
  • Caro Presidente Pettinaroli,

    Scrivo con colpevole ritardo questa breve nota, dopo aver letto il suo messaggio e gli altri testi successivamente inseriti.
    Desidero esprimere a Lei, al Presidente dell´Associacione Vittime di Capo Gallo Sig. ra Rosanna Baldacci ed al Com.te Marco Iannuzzi, tutta la mia solidarieta´ per le incomprensibili quanto smisurate richieste risarcitorie e parcelle legali.

    A mio giudizio infatti, per le persone non direttamente coinvolte da drammatiche vicende di incidenti aerei, tali richieste hanno esclusivamente una valenza materiale piu´ o meno giustificata o giustificabile; al massimo possono solamente indignare.
    Ma per coloro che sono stati duramente colpiti nell´animo o che portano sul loro corpo i segni indelebili dell´evento, il significato che tale richieste risarcitorie assume e´ profondamente diverso perche´ beffa, inquieta, offende e colpisce in modo brutale e vigliacco non solo la memoria di chi non c´e´ piu´, ma anche la sensibilita´ del genitore, coniuge, fratello, sorella od amico; ovvero di chi ha perso un importante affetto ed una ragione di vita.

    Presidente Pettinaroli, come Lei sa io ho pero´ una ragione in piu´ per esservi solidale.

    Per coloro che non mi conoscono, una notte di Luglio di alcuni anni fa sui cieli della capitale, diedi il mio modesto contributo e non senza difficolta´, affinche´ le statistiche degli incidenti aerei non subissero nel nostro paese significative variazioni.
    A seguito di questo evento conobbi un Avvocato che mi segui per circa tre anni e che scrisse in mia tutela n´ tre (3) atti per un totale di otto (8) pagine.
    Per non correre il rischio di annoiare i lettori con tutto il resoconto dettagliato di questa vicenda, vengo subito al punto: per tale attivita´ legale mi e´ stata chiesta una parcella che, maggiorata del 400 % per motivi che a tutt´oggi non sono riuscito ancora completamente a comprendere, si aggira intorno a 40,000 Euro.

    Presidente Pettinaroli, trovo singolare che i quattro eventi che rappresentiamo insieme alla Sig.ra Baldacci ed al Com.te Iannuzzi, completamente diversi tra di loro, trovino un denominatore comune nell´arroganza e nella malizia di chi crede di poter facilmente battere cassa con persone dedite alla costante ricerca dalla verita´ su cio´ che e´ accaduto, affinche´ simili eventi non si ripetano mai piu´.
    Se poi un giorno dovessimo scoprire che abbiamo in comune anche la fonte di codeste bizzarre richieste, sarebbe un fatto piu´ unico che raro e, se non fosse per la drammaticita´ del contesto, ci sarebbe anche da ridere.

    La esorto a continuare con la Sua opera meritoria.

    Con stima,

    Com.te Marco Compagnino

    Marco Compagnino - 03/07/2009
  • Ho letto con stupore tutto quanto scritto su questo forum, e non posso nascondere che la sensazione di perplessità, in me, si sta fortemente accrescendo. Dalle parole del Com.te Compagnino, poi, traggo ulteriori segnali alquanto inquietanti. Anche nel mio caso, infatti, la richiesta di parcella risulta essere stata maggiorata, nelle richieste, del 400%. Da quanto ho poi saputo (essendo stato costretto a informarmi), è buona regola che un avvocato che pretende delle parcelle contestate, richieda un parere al consiglio dell´Ordine Avvocati cui appartiene, anche se non è obbligatorio, che avalla o meno la richiesta valutandone gli aspetti. Nel mio caso questo non è stato fatto. Vorrei chiedere al Com.te Compagnino se nel suo caso ciò è avvenuto, e lo ringrazio di cuore per quanto ha voluto esprimere nei miei confronti, che ricambio. Un caro saluto a tutti.
    Marco Iannuzzi - 09/07/2009
  • Sono Vito Albergo, e scrivo, innanzitutto, per ringraziare ancora una volta Paolo Pettinaroli e tutta la Fondazione per quanto hanno voluto fare, costituendosi parte civile al processo per la tragedia del 6 agosto 2005, al quale anche io sono costituito. Non esistono parole sufficienti che possano ripagare tanta solidarietà. Mi limito a dire che l´aver insignito il Presidente Pettinaroli dell´Ambrogino D´oro abbia rispecchiato appieno i sentimenti di tante persone.

    Esprimo quindi la mia piena solidarietà per la triste vicenda che lo vede attualmente coinvolto, ed aggiungo che un tale modo di fare deve essere stigmatizzato con forza. Mio malgrado dico questo con cognizione di causa, in quanto anche io sono stato oggetto della richiesta di 1 milione di Euro per dichiarazioni rese pubblicamente, con relativa denuncia penale (+ richiesta di risarcimento in sede civile + contestuale richiesta di sequestro della mia casa di abitazione).

    Tutto questo insieme a Rosanna Baldacci, responsabili “in solido”.

    Sembra proprio che in questa strana storia NESSUNO si possa permettere di esprimere opinioni su alcune persone, nonostante LORO dichiarino pubblicamente ciò che vogliono. E ciò nonostante NOI abbiamo perso dei familiari, mentre loro no.

    E appena qualcuno “osa” chiedere spiegazioni, o replicare a roboanti notizie riprese e pubblicate dappertutto, giù querele a raffica e richieste milionarie.

    E abbiamo dovuto sentire di tutto, sulla vicenda ATR: annunciate novità “clamorose” poi rimaste lettera morta, ipotetiche modifiche del capo di imputazione in STRAGE per poi mai chiarite scoperte investigative, annunciati possibili spostamenti della inchiesta in Tunisia mai avvenuti, presunta nullità della inchiesta ANSV rivelatasi del tutto infondata, siamo stati scherniti in televisione della inopportunità di costituirci parte civile al processo di Palermo... SIAMO STATI COSTRETTI A CHIEDERE AI PUBBLICI MINISTERI DI PALERMO SE FOSSE VERO CHE LE INDAGINI ERANO “FERME DA 5 MESI”, come “annunciato” sui giornali da qualcuno, per ottenerne poi una secca smentita...

    E tutto con ampia diffusione mediatica che ha spaziato su testate nazionali come l´Espresso, Panorama – visibili anche su internet con una semplice ricerca -, quotidiani, televisione ...

    Risultato? Un impegno costante a cercare di capire, di volta in volta, la fondatezza di queste dichiarazioni ... per poi leggere negli atti del processo di Palermo che “certe” notizie erano state apprese ai tavolini di un bar, ascoltando due sconosciuti che parlavano tra loro ...

    Sono d´accordo con il Com.te Compagnino, e riporto le sue parole: “Se poi un giorno dovessimo scoprire che abbiamo in comune anche la fonte di codeste bizzarre richieste, sarebbe un fatto piu´ unico che raro e, se non fosse per la drammaticita´ del contesto, ci sarebbe anche da ridere”.

    Qualcosa mi dice che ci ha visto giusto ...
    vito albergo - 27/07/2009