Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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    Giulio Cavalli e il Bosco dei Faggi

    Giulio Cavalli, attore, regista e direttore del teatro Nebiolo di Tavazzano, dopo aver scritto, con
    il giornalista Fabrizio Tummolillo lo spettacolo sulla strage di Linate, ha colto ancora una volta l´ occasione di mantenere viva la memoria di quanto accaduto a Linate l´ 8 ottobre 2001.
    Parlando di Milano in un´ intervista rilasciata al quindicinale MM2 dell’Universita di Milano il 27 gennaio scorso, Cavalli ha ricordato anche il Bosco dei Faggi nel parco di via Forlanini, dove 118
    alberi di faggio sono stati piantumati attorno ala scultura dell´artista svedese Christer Bording "Dolore Infinito",per ricordare le vittime di quell’immane tragedia che ha colpito duramente non solo la citta da Milano ma l’Italia intera..
    “Un luogo” sostiene l´artista “conosciuto da pochi, sarebbe bello se questo parco della memoria si trovasse al centro, e non seminascosto in periferia”.
    E´ un´ idea che condivido moltissimo, e mi piace pensare e immaginare che con la condivisione e
    il supporto di tutti ( anche tramite le pagine del nostro sito) si possa raggiungere lo scopo di creare
    un parco, o qualcosa d´altro, nel centro di Milano, e magari combinare l´inaugurazione con la giornata dell´ 8 ottobre 2011 in occasione del 10° anno di commemorazione dei nostri Cari.
    I vostri commenti sono molto graditi.
    Grazie
    Giuseppe Conte - 08/02/2010
  • Risposte

  • caro Giuseppe, anch´io condivido con te e con Giulio l´idea di un " qualcosa" che ricordi i nostri Cari in un luogo più visibile, più vicino al centro della città. Un luogo facilmente accessibile e raggiungibile.....
    Il nostro Bosco dei Faggi è molto bello, ma un po´...fuori mano...e la via dedicata a Linate 8 ottobre 2001, ahimè...in un angolo di periferia, nascosto dalla nebbia invernale e dalla calura estiva....Chi passa frettoloso raramente si sofferma a pensare al significato di quella targa a memoria.
    Quante vie, quanti giardini invece sono in posizioni più centrali, accessibili ai più, e riportano steli e targhe alla memoria di uomini, luoghi, avvenimenti che vengono in questo modo ricordati tutti i giorni a quanti passano, si soffermano, e hanno modo di pensare e di riflettere....e di non dimenticare.
    Chissà se questo sogno che io e sicuramente molti di noi accarezziamo da tempo, si realizzi con la tenacia che ci contraddistingue!
    Forza, mettiamolo come uno dei nostri prosimi obiettivi!
    con affetto
    Adele
    adele - 09/02/2010