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  incidente perugia 20/01/08

  sono la mamma di NOEMI,deceduta con il suo istruttore il 20/01/2008 nelle vicinanze dell´areoporto di Perugia.So che siete a conoscenza delle comunicazioni TBT dove si evince"MI SI E´ANDATO A PRECESSIONARE L´ORIZZONTE ARTIFICALE" "TUTTO PRECESSIONATO",quindi è palese il motivo che ha determinato lo schianto al suolo.Finalmente dopo 25 lunghissimi mesi,le indagini sono chiuse e sulla base delle perizie il PM incaricato sembra aver deciso di proporre il rinvio a giudizio del proprietario della scuola Aviomar,R.MARANO,del capo controlloG.MARZIELLO,dell´ispettore ENAC che all´ultimo audit ,effettuato a maggio 2007, ha permesso la riconvalida del Certificato di Navigabilità senza aver verificato l´effettuata manutenzione dei componenti dell´impianto"vacuum" del veivolo I-LFSA(sostituzione della pompa,sostituzione del filtro).Nel corso delle indagini sono emerse gravissime irregolarità,di cui potremmo poi discutere,e malgrado ciò,la scuola è ancora operante.E´possibile che la vita degli allievi e degli istruttori valga così poco per chi deve controlare sulla sicurezza?Non so seVoi potete darmi un aiuto a far sì che la documentazione in mio possesso possa essere pubblica,se riusciamo insieme a suscitare un senso di responsabilità a chi ha il potere, per modificare questo stato,migliorando la sicurezza onde evitare i troppi incidenti aerei e la conseguente perdita di vite umane.Mia figlia era l´unica ragione della mia vita,l´unica cosa che io posso fare è far sì che ciò che è accaduto a lei non accada mai più.Beatrice
  beatrice moscetta - 09/03/2010

• Risposte

• Gentilissima Beatrice,
  ha la mia completa solidarietà ed apprezzo molto la Sua volontà di trasformare il dolore in propositività, come hanno fatto i parenti delle vittime dell´incidente di Linate, creando la Fondazione 8 ottobre 2001 per ricordare i propri cari con l´impegno per la Sicurezza del Volo, affinchè simili devastazioni non si abbiano a ripetere.
  Hanno anche constatato che le aspettative di giustizia non sempre trovano riscontro nelle aule dei Tribunali, dove, forse, si applica la legge.
  Le do la mia disponibilità e quella della Task Force Tecnica della Fondazione ad analizzare la documentazione in Suo possesso, qualora desideri spedirla o portarla di persona alla nostra sede di Milano.
  Qualora valutiamo di poter divulgare informazioni utili alla Sicurezza del Volo o trasmetterle a chi di competenza, lo faremo, come sempre.
  La ringrazio del Suo messaggio e spero di riconfermarLe presto di persona i miei sentimenti e quelli della T.F, insieme al nostro impegno.
  Arturo Radini..
  
  
  ARTURO RADINI (responsabile TFT) - 12/03/2010

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