Amici cari, vi scrivo per sfogare la rabbia che ho dentro! Circa 20 minuti fa stavo guardando il tg5 e cosa sento? Collisione sfiorata....Linate,stessa ora e anche stessa marca di aereo privato!!!! Ma che cavolo! I nostri non sono stati abbastanza per far capire che le cose non funzionano? O forse siamo noi che non ci siamo fatti sentire abbastanza? O più semplicemente non ci sanno ascoltare! Non so perchè me la prendo ancora, non dovrei farmi toccare ogni volta che succede qualcosa del genere, ma come faccio?! Non ci riesco ancora ad ascoltare e a non avere reazioni di rabbia e dolore!!! Vi abbraccio forte!
Francesca - 21/01/2003
Risposte
Brava Francesca, Io sono allibito non ho più parole e non ho neanche la forza di arrabiarmi. Mi sento solo e perso. Come è possibile che certe cose continuino ad avvenire. Non so neanche come reagire alle domande dei giornalisti.
Forse comincio ad abitiuarmi all´idea del menefreghismo, forse non sono più adatto a portare avanti la nostra battaglia. Che cosa sta succedendo?
Paolo - 21/01/2003
Caro Paolo, penso che tu sia adatto(lo dimostri ogni giorno)...ma forse siamo tutti un po´ stufi di trovarci di fronte muri di gomma, orecchie da mercante e menefreghismo!!! Ma noi non molliamo e da qualche parte, magari non nella vita terrena, verrà fatta giustizia!!!
Francesca - 26/01/2003
Brava Francesca, ho visto anche il tuo intervento su "Il Nuovo" e ho scritto anch´io.
Sono scioccato, ma non mollo, ne parlo al lavoro, diffondo le assurdità che sento, convinto che serva.
Sto pensando seriamente a boicottare Linate, per esempio dicendo a tutti i miei colleghi di evitare quell´aeroporto.
Ciao a presto.
Pietro - 30/01/2003
Mi chiedo perche´ non eliminare o almeno bloccare con delle barriere retrattili gli attraversamenti laterali durante le fasi di decollo o atterraggio degli aereomobili.... o forse sarebbe una soluzione troppo intelligente e logica??
vi abbraccio tutti
con affetto Luca
luca - 12/02/2003
è la maledizione italiana, servono morti e tragedie, strazio, dolore e incidenti per accendere i riflettori su leggi che non si attuano, decreti ministeriali che si sovrappongono e si annullano, programmi di prevenzione e di sicurezza che rimangono nei cassetti.La luce dei riflettori e il dibattito sulle carenze e inadempienze che le catastrofi portano in primo piano durano il tempo dell´emergenza.La luce dell´indignazione si spegne per riaccendersi ai prossimi morti, alle prossime lacrime, al prossimo lacerante dolore.Noi non dobbiamo mai spegnerci, dobbiamo portare avanti la dura realtà che il disastro di Linate ha messo in luce, non possiamo permettere che ci siano altri morti, perchè sappiamo cosa vuol dire soffrire per errori che si potevano evitare.Vi abbraccio Marialaura