Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

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  • Processo

    Paura......

    Ciao a tutti.....sapete......sento nel cuore una paura terribile....paura che i Nostri Cari non ricevano la giustizia che si meritano....paura che le nostre lunghe battaglie non siano servite a nulla....Per la prima volta mi sento scoraggiata ed impaurita...mi sento un pulcino bagnato....... Per fortuna saremo là tutti insieme, come sempre! Vi voglio bene!
    Francy - 14/02/2008
  • Risposte

  • Ciao Francy,
    credo che tutti noi stiamo vivendo con estrema trepidazione questi pochi giorni che ci separano dal giudizio della Cassazione.
    Per noi vittime pero´, alcune cose sono gia´ certe.
    Per noi non sara´ riservato alcun sconto di pena, non avremo il diritto di patteggiare e non potremo usufruire di nessun INDULTO.
    Avremo l´ergastolo al nostro dolore.
    Questo dolore pero´ dovrebbe essere portato anche da coloro che per disattenzione, leggerezza, incuria e menefreghismo, hanno spezzato la VITA a 118 persone.
    Io penso che non sara´ mai fatta pienamente giustizia per noi e per i nostri cari.
    Anzi sono sono molto preoccupato, al pensiero che alla fine questo nostro processo potrebbe giungere alla solita conclusione.
    La conclusione che nessuno è colpevole.
    Nessuno è colpevole, tranne uno.
    Uno che ha sempre lo stesso nome.
    Si chiama sempre FATALITA´. Un caro saluto a tutti e un arrivederci al 19 a Roma.
    Giuseppe - 14/02/2008
  • Ma perché aver paura. Più male di quanto già ci hanno fatto non possono farcelo.
    Dice bene Giuseppe:
    "Per noi non sarà´ riservato alcun sconto di pena, non avremo il diritto di patteggiare e non potremo usufruire di nessun INDULTO".
    Non dobbiamo più aver paura, ci basta la compagnia della nostra DISPERAZIONE con la quale, nostro malgrado, siamo costretti a vivere.
    Sono però certo che non solo coloro che sono stai giudicati ma anche quelli che pur essendo colpevoli non sono mai apparsi in tribunale,non potranno mai più avere una vita felice e guardare con sincerità gli occhi dei loro figli, ne sono certo.
    CORAGGIO ALLORA, affrontiamo ancora una volta con dignità e rispetto la decisione di "CHI SA".
    Paolo - 15/02/2008
  • "Non c´è speranza senza paura, nè paura senza speranza" (B.Spinoza) Allora coraggio per l´ ennesima volta! Glielo dobbiamo qualunque sia la sentenza! Anna
    Anna Motta - 15/02/2008
  • Sono una persona che segue le Vs. vicende e capisco i sentimenti che continuano ad essere con Voi ,a seguirVi. Una sorta di rifiuto di distacco dai Vs. cari che non sono fisicamente con Voi , ma abitano i Vs. sentimenti , I Vostri intenti , ed anche le Vostre paure. I sentimenti , gli affetti , l´amore , sono le uniche cose che lasciamo , come nostra vera eredità. La battaglia che state conducendo è il sintomo del fatto che non si puo accettare la perdita della cosa piu grande , i sentimenti e gli affetti e non dare giustizia , anche se terrena , a questi fatti . Per Voi , penso , sarebbe come vivere ancora una volta la perdita , l´ingiustizia. Sarebbe come svegliarsi e trovarsi ancora davanti un orrore che non è piombato giu dal cielo , ma che Voi sapete causato da una serie precisa di eventi , di negligenze , di superficialità . Persone che non capivano che nello svolgimento delle loro mansioni avevano in mano la vita dei Vostri cari. Non esiste giustizia per tutto questo , neanche quella dei tribunali. Molte volte si cerca giustizia e si incontra solemente la legge , cosa ben diversa , una legge in cui gli uomini sembrano piu presi dal gioco delle parti che da quello della Verità e della coscienza. In Voi non deve esserci paura ma decisione nel proseguire a difendere il ricordo dei Vostri cari , ed i Vostri sentimenti che Vi temgono ancora a loro uniti.
    roger - 15/02/2008
  • Non abbiate paura, i processi nelle aule di Giustizia sono tutt´altra cosa dei processi della coscienza . Voi, qualunque sia la conclusione, avrete sempre l´ammirazione di chi vi ha visto persistere nella sofferenza, loro, i colpevoli, e sappiamo chi sono, avranno perennemente di fronte gli occhi della loro coscienza. Noto che il D. Lg.vo 250/97, istitutivo dell´Enac, all´art 1 comma 3 prevede >. Peccato che da allora siano passati 9 anni e l´ Enac è ancora Ente pubblico NON economico, e la differenza non è poca. Con la trasformazione, chissà come sarebbero andate le cose !? Non scoraggiatevi e continuate così, per il bene di tutti.
    anonimo - 15/02/2008
  • Cari amici, io non ho paura che la sentenza possa riservarci ulteriori delusioni. ne ho la certezza. Così come ho la certezza che chi in qualche modo possa essere stato responsabile di quanto avvenuto non senta il peso della colpa come invece ritiene Paolo. Sono convinto che ci considerino dei loro nemici, dei rompiscatole che cercano di danneggiarli. Non ho avuto notizie di dimissioni dagli incarichi, non ho visto personaggi di quell´ambiente venire e partecipare alla nostra disperazione. Sono invece convinto che siano contenti di averla scampata e non vedano l´ora che si chiuda definitivamente il sipario. I giornali riporteranno brevemente la notizia e noi saremo ancora più soli.
    Giorgio Centonze - 16/02/2008
  • Ciao a tutti e grazie......Caro Paolo, questa volta la pensiamo in modo diverso.....infatti, anche io la penso come Giorgio.....ed è per questo che ho paura....paura del mondo in cui viviamo! Credo che chi è colpevole, e sa benissimo di esserlo, ma non è mai stato giudicato o è stato assolto, abbia continuato a dormire sonni tranquilli e abbia avuto come unica preoccupazione quella di finire il prima possibile tutto l´iter processuale e levarsi dalle scatole i nostri volti....Il mondo è popolato da gente molto diversa da te, da me...da tutti noi...sono convinta che loro si sentano a posto con loro stessi e non abbiano smesso nemmeno un attimo di fare la loro beata vita!.....e tutto questo mi fa molta paura perchè mi rendo conto che al mondo ci sono troppe persone che non fanno il proprio dovere con "testa", che non hanno rispetto per la vita, che non hanno più valori.....Un abbraccio a tutti!
    Francy - 17/02/2008
  • Non sia mai che il mondo e la sua storia improvvisamente si involva.
    Il giudizio delle genti non è mai inespresso.
    Le peggiori cose sono state giudicate inequivocabilmente dai posteri.
    Francy, vuoi che noi si sia l´eccezione?
    I soprusi non pagano. Tutti prima o poi ci troveremo con la nostra esistenza che ci sfila davanti......L´importante è mantenere le nostre cosicenze come abbiamo appreso dall´insegnamento religioso e laico.
    La tua govinezza sia la tua forza nel credere.
    Con tutto il mio affetto. Giovanna
    Giovanna - 17/02/2008
  • Grazie Giovanna...hai scritto delle cose molto belle....ma faccio fatica a convincermi....Soprattutto dopo aver visto l´atteggiamento di due persone ieri in aula....hanno mostrato indifferenza, noia, aria di sfida nei nostri confronti.....e sicuramente hanno dimostrato di dormire sonni tranquilli!!!! .....Sono delusa ed amareggiata perchè non potrò esserci domani, ma sto sperando con tutti il cuore che vada come deve andare.... Un abbraccio fortissimo a tutti voi! Vi voglio bene.
    Francy - 20/02/2008
  • Che schifo la nostra cara Italia!....La mia paura era giustificata......Niente giustizia e i nostri Cari morti per la seconda volta....questo è quello che provo! Spero solo di non dover mai più incrociare lo sguardo di certi personaggi..... Provo un profondo senso di delusione e di colpa nei confronti del mio papà. So che non è colpa mia, nostra, ma mi sento veramente uno schifo per non essere riuscita a dargli giustizia! Ma vi pare giusto? Io mi sento in colpa e i colpevoli veri vivono beati e hanno dimenticato già da molto quanto successo.....il mondo gira proprio al contrario!
    Francy - 20/02/2008
  • Facevo bene ad avere paura....è andata come temevo ed ora che è tutto finito mi sento "vuota", terribilmente "vuota". Sto cercando la forza che mi ha spinto a lottare in questi 6 anni, ma al momento faccio un po´ fatica.....Un abbraccio a tutti!
    Francy - 21/02/2008
  • Cara Francy e cari tutti, ho partecipato, seppur non in prima persona, al vostro dramma e alle speranze che, piano piano, avete costruito. Oggi anche il mio stato d´animo è sopraffatto dall´amarezza... il nostro Bel Paese ha ancora tanto da fare per riscattarsi da questi ingranaggi malati che, purtroppo, anche questa volta, non si sono smentiti. Ma non datevi, non diamoci per vinti! Ciò che avete fatto fino ad ora è immenso... Io continuerò a seguirvi e ad esservi vicina con il mio poco, con la mia preghiera... Un saluto da una ragazza qualunque, che oggi è poco fiera di essere italiana... Vi abbraccio tutti, con sincero affetto
    Cristina - 21/02/2008
  • Cari tutti, non mi fa per nulla piacere dire "avete visto? avevo ragione io". Avrei preferito ammettere di aver avuto torto. Ed invece ne avevo la certezza. Ne avevo la certezza perchè questa è l´ Italia che abbiamo voluto e che ora ci meritiamo. L´Italia dove non c´è più rispetto, educazione, dove i disonesti sono i furbi, dove nessuno paga per le proprie responsabilità. I cumuli di immondizia a Napoli ed il mancato rispetto delle norme di sicurezza a Linate, le sbarre mancanti, le luci non funzionanti. le strisce ormai sbiadite, le mappe mai aggiornate sono il risultato del decadimento morale di questo Paese. Nessuno risponde delle proprie mancanze e delle proprie colpe, men che meno i funzionari pubblici. Nessuno pretende che i doveri vengano rispettati e onorati. Come diceva De Andrè nella sua canzone, ogni tanto "lo Stato si indigna poi getta la spugna con gran dignità". E voi, in questo Stato da terzo mondo vi aspettavate un esito diverso?
    Giorgio Centonze - 23/02/2008
  • Voglio ringraziare, tutti quelli che ci sono stati vicini, e in particolare quelli che in questi ultimi giorni hanno espresso il loro pensiero circa la definitiva sentenza della Corte di Cassazione.
    Perima di questa sentenza, ero molto preoccupato al pensiero che prima o poi il nostro processo sarebbe finito in niente.
    Ora non la penso piu´ cosi.
    Per 8 imputati (su 11): Gualano Sandro, Zacchetti Paolo, Marzocca Fabio, Ciarniello Santino, Patrizi Nazareno, Perrone Raffaele, Cavanna Antonio , e Grecchi Lorenzo Giovanni, c´è una definitiva sentenza che (riduzione di pena,patteggiamento e INDULTO a parte) li ritiene colpevoli di aver causato la morte a 118 persone, piu´ il grave ferimento a Pasquale Padovano.
    L´ assoluzione di Fusco Francesco e Federico Vincenzo invece mi lascia profondamente indignato e deluso.
    Io sono convinto che è grazie alla costituzione del COMITATO se abbiamo raggiunto lo scopo di far emergere la verita´ le mancanze e la conclusione in tempi " relativamente " brevi questo nostro processo.
    Di certo (come scrive Paola) "brucia" non aver mai sentito in questi sei anni e cinque mesi un " MI DISPIACE " da parte di chi sa di aver causato questa tragedia.
    Per questi, io sono convinto, sara´ l´incoscio il loro PEGGIOR TRIBUNALE.
    Giuseppe - 26/02/2008
  • A me sembra di essere diverso da tutti e forse avete ragione di pensarlo, ma mi sembra che al di là delle due assoluzioni, che pur dovendole accettare, le riteniamo oltraggiose per le motivazioni poste alla base delle stesse, che hanno sollevato dalla responsabilità chi invece ricopriva ruoli che, a mio avviso, avrebbero dovuto prevederla ( condividendo l´opinione dei magistrati di primo grado)i, ben otto imputati su dieci sono stati condannati ivi compreso due alti dirigenti di enti statali.
    Cosa mai successa in Italia e noi dovremmo essere orgogliosi (per quanto uno possa esserlo per cose come queste) che proprio grazie alla nostra unione alla nostra forza, al nostro Comitato, siano state emesse sentenze così pesanti e significative.
    Certo, la legge dà la possibilità di usufruire del rito abbreviato (e quindi dichiarare la propria colpevolezza) o di ridurre le pene se vengono risarciti i danneggiati prima del processo. Tutto questo lo sapevamo ed è avvenuto, ciononostante sono state date pesanti condanne. Non credo che le cose siano andate così male ma sono fermamente convinto che le due assoluzioni sono molto difficili da accettare per noi.
    Alcuni famosi giuristi che ci hanno dichiarato la loro solidarietà in queti giorni mi hanno fatto comprendere questa situazione e tutti, dico tutti, si augurano che in futuro la giustizia lavori con l´attenzione e celerità con la quale ha trattato il nostro caso.
    Provate chiedere a quelli di Ustica, Verona, Brescia, Banca dell´Agricoltura, Bologna ecc... Ovviamente questo è il mio pensiero che non deve essere necessariamente condiviso, ma mi sembrava giusto dirvelo nel caso possa alleviare qualche pena.
    Un abbraccio fraterno a tutti.
    Paolo - 27/02/2008