Processo
incontro a roma
A Roma ci siamo incontrati con la Fondazione 8ottobre ed il suo Presidente.
Siamo stati accolti e ricevuti con grande affetto e il nostro legame si consolida sempre più nel condividere reciprocamente lo stesso percorso.
A cena,seduta con mio marito allo stesso tavolo di un´altra coppia che non conoscevo, proveniente da Modena, ho appreso la loro sventura e loro hanno ascoltato la nostra...Abbiamo raccontato le nostre storie e ci siamo sentiti vicini, meno soli, poter parlare con chi è provato come te, fa stare meno,,,male e guardando gli occhi di quella madre, sentendo le sue parole,calme e interrotte a tratti dal doversi soffiare il naso o dal dover cercare il fazzolettino o il tovagliolo, quella compostezza di gesti e movimenti, mi facevano comprendere come per niente il tempo avesse sopito il ricordo di suo figlio.
Guardandomi intorno, osservavo tutti gli sguardi: erano genitori, mogli, fratelli...
Ogni volta che ci incontriamo con i familiari dell´8 ottobre,vengo a conoscenza di una nuova storia e" trovo "dolce il ricordo di chi racconta. E´ dolce per ognuno perchè sa che non c´è più nulla da fare se non quello che fa la Fondazione e del proprio congiunto rimane solo il più tenero ricordo.
Quella madre, parlando del figlio, composta, dignitosa, ferma, senza fretta, era come se con le sue parole lo accarezzasse o lo cullasse... e come stringeva la sua foto, così stringeva lui ...in un attimo lo ha abbracciato ma le sue braccia incrociate hanno stretto solo le sue spalle.
Quella signora che avevo davanti a me e che fissavo mi ha fatto vedere lei che abbracciava il figlio.
Si legge nei loro occhi la loro storia...
nei gesti premurosi e nei sorrisi tristi ci siamo scambiati i saluti e un arrivederci.
P. S. Lo spettacolo teatrale di Giulio Cavalli è stato emozionante ed intenso.
Rosanna Albergo Baldacci - 28/02/2008