VITTIME O MARTIRI

Amici carissimi,

oggi mi rivolgo a voi con poco entusiasmo.
Come avrete visto dal nostro Forum sotto la rubrica "Varie" c´è una comunicazione di Giuseppe in cui mi viene domandato di chiedere la vostra opinione sul seguente argomento.

C è stato richiesta una preghiera da recitare in chiesa a Fiumicino durante la cerimonia di inaugurazione della piazza che l´Enac ha dedicato in memoria della tragedia che ci ha colpiti, e quindi pubblicata sul libretto delle preghiere che verrà consegnato a tutti in ricordo della giornata.
La prima idea che mi è venuta in mente è stata di usufruire della preghiera scritta da Don Tremolada ed esposta al Sacrario della Cappella di Linate che mi sembrava adatta ala circostanza.
Giorgio si è immediatamente attivato ed ha ottenuto il permesso da Don Tremolada non solo di pubblicare la preghiera ma anche di modificarla se necessario.
A questo punto Giorgio ha suggerito di aggiungere alla preghiera le parole che segnato qui di seguito tra virgolette:

.....accogli nella tua Casa questi nostri 118 amici "martiri innocenti" che l´8.....

Ho intrattenuto uno scambio di mail con Giorgio su questo argomento, in quanto io ritengo che un martire sa benissimo di esserlo dal momento che accetta di morire per una causa ben precisa, e non mi sarebbe piaciuto chiamare martire mio figlio il quale, se avesse saputo quello che gli sarebbe successo, certamente non avrebbe preso quel volo.Inoltre non amo parole troppo roboanti che potrebbero prestare il fianco ad inutili critiche. Giorgio invece riteneva giusto questo termine e sottolineava di aver letto un´omelia di un cardinale che ha chiamato "martiri inconsapevoli" i morti dell´attentato al teatro in Russia.
A questo punto ho detto a Giorgio che se lo riteneva opportuno di procedere.

Questa è la storia, non aggiungo altro perché non voglio che una cosa per me così piccola possa creare divisioni e fratture fra di noi. Mi sembra però giusto che, se viene richiesto, si senta il parere degli altri.

Attendiamo le vostre opinioni. Tenete presente che io Lunedì prossimo sarò a Roma per la definizione dell´organizzazione della giornata del 14 Maggio e dovrò dare il via alla stampa del libretto.

PER PIACERE EVITIAMO POLEMICHE, DOBBIAMO STARE UNITI E VOLERCI BENE COME ABBIAMO FATTO FINORA. VI PREGO!!!

Sono triste e dispiaciuto ma confido sempre in Loro che da lassù ci diano una mano anche in questo caso.
Vi abbraccio.

Paolo