SACRARIO ALLA CAPPELLA DI LINATE
Domenica 29 Settembre presso la Cappella Madonna di Loreto dell’aeroporto di Linate, è stato inaugurato un Sacrario a ricordo dei nostri cari. La funzione ha avuto carattere strettamente privato, riservata solo ai famigliari delle vittime.
Il Sacrario è stato realizzato dagli artisti Benedetta ed Alberto Ceppi e rappresenta i simboli dell’aeroporto di Linate: La torre di controllo, la facciata dell’ aerostazione ed il Taboga sbrecciato dal rogo. Dalla base si innalza uno stuolo di gabbiani, simboli delle Vittime che volano verso Dio. Al centro domina la figura del Cristo risorto.
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Sono stati altresi conferiti tre “Gabbiani d’oro” la massima onorificenza della Cappella e della Comunita´ di Linate a:
TERESA E PASQUALE PADOVANO
BRIGLIADORO GENNARO
COMITATO “8 OTTOBRE PER NON DIMENTICARE”
Un particolare ed affettuoso ringraziamento all’amico Don Giovanni Tremolada per quanto sta facendo per tutti noi. GRAZIE DON GIOVANNI!
OMELIA DI DON GIOVANNI TREMOLADA
Potremmo chiamare questo giorno, 29 settembre 2002: ‘giorno della memoria’. E’ il giorno della memoria anzitutto perché è domenica, il giorno in cui la Chiesa celebra il ‘Memoriale della morte e resurrezione del Signore’. Ogni domenica, nella S. Messa si riattua la Pasqua del Signore, fondamento della nostra fede. Dice infatti San Paolo che se Cristo non fosse risorto, vano sarebbe il nostro credere e il nostro sperare, ma poiché è veramente risorto, Dio ‘già in questa fuggevole vita ci assicura e ci anticipa il possesso della ricchezza eterna e ci serba nella viva speranza di partecipare alla gloria senza fine’, come recita il Prefazio della S. Messa. E’ il giorno della memoria perché intendiamo ricordare le 118 Vittime della sciagura aerea di Linate dell’8 ottobre 2001, che ha segnato anche 118 famiglie italiane e straniere, che oggi sono rappresentate solo da poche persone per motivi particolari, ma che sentiamo spiritualmente presenti e partecipi della nostra memoria. Delle 118 Vittime, 54 sono italiane, di cui cinque lavoratori di Linate, e 64 straniere, soprattutto dei Paesi scandinavi. E’ il giorno della memoria perché intendiamo affidare il ricordo dei nostri Cari ad una ‘Sacrario’, collocato sulla parete di fondo di questa Cappella, centro ideale e cuore dell’aeroporto, Sacrario che al termine della S. Messa benediremo. L’abbiamo chiamato Sacrario anzitutto perché si trova in un luogo sacro, la Cappella e poi perché custodisce una memoria sacra, quale è quella dei nostri Cari.Il Sacrario ideato e realizzato con spirito d’intelletto e d’amore dai coniugi Benedetta e Alberto Ceppi, qui presenti, con i quali ci complimentiamo e che ringraziamo di cuore, servirà non solo a conservare la memoria, ma a tenerla viva in tutti i visitatori della Cappella, operatori e passeggeri, del nostro Paese e di tutto il mondo. Anche quando la memoria del triste evento si sarà affievolita nella gente, ed è naturale che sia così, qui si continuerà a ricordare e a pregare, soprattutto in ogni ultima domenica del mese, con la celebrazione della S. Messa per le Vittime. Il Sacrario vuol essere un messaggio di fede e di speranza per tutti. Per Per illustrare il significato del Sacrario non ho trovato parole migliori di quelle del Libro della Sapienza, che contornano l’opera, e che recitano: ‘Le anime dei giusti sono nelle mani di Dio, nessun tormento le toccherà. Agli occhi degli stolti parve che morissero; la loro fine fu ritenuta una sciagura, la loro dipartita da noi una rovina, ma essi sono nella pace. Dio li ha provati e li ha trovati degni di Sé; li ha saggiati come oro nel crogiuolo e li ha graditi come un olocausto’. (Sap. 3, 1-9). Anche il simbolismo artistico del Sacrario è di facile comprensione: sulla base sono indicati i simboli dell’aeroporto di Linate: la torre di controllo, la facciata dell’aerostazione e il Toboga sbrecciato dall’incendio. Dalla base si innalza uno stormo di gabbiani, simboli delle anime delle Vittime, che volano verso l’azzurro del cielo, verso Dio. Al centro domina la figura di Cristo risorto, che ha trasformato la morte nella vita (raffigurata dalla vite e da grappoli d’uva) e il dolore nella pace (raffigurata da due rami di ulivo). I materiali nobili usati, quali il bronzo e il vetro pregiato, le luci soffuse e i colori variopinti riempiono il Sacrario di misticismo e invitano alla riflessione e alla preghiera