Un concerto per Valentina
Domenica 31 ottobre 2004, alle ore 18,30, nel Teatro Animosi di Carrara si terrà la quarta edizione del Concerto per Valentina in ricordo della figlia amatissima di Serena e Claudio Giumelli, organizzato a scopo di beneficenza e solidarietà sociale .
Il colore del manifesto, verde terra, conclude un ciclo quadriennale di concerti che hanno avuto per riferimento i quattro elementi: il fuoco del primo, il cielo del secondo, l’acqua del terzo e la terra della presente edizione.
In programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Duetti per violino e viola (1783)
KV 423 sol maggiore
Allegro - Adagio - Rondò allegro
KV 424 si bemolle maggiore
Adagio - Allegro - Andante cantabile - Andante con variazioni
Marie - Hélène Le Dall violino - Raffaele Mallozzi viola
Un aneddoto narra che Michael Haydn, fratello di Franz Joseph, si ammalò dopo aver terminato quattro dei sei duetti che l’Arcivescovo di Salisburgo gli aveva commissionato, Mozart venne in soccorso dell’amico componendo i due lavori mancanti. Qualunque sia la verità, Mozart scrisse questi duetti (K 423 e K 424) nella seconda metà del 1783, quando anche le sue condizioni fisiche erano tutt’altro che prospere: accusava febbri, vomiti e disturbi d’ogni genere. Nonostante ciò, dopo intense giornate di lavoro, compiaceva la giovane moglie Costanza portandola a faticosi ricevimenti, dove non poteva evitare di esibirsi, o s’impegnava con amici in partite di bocce e biliardo seguite da bevute di birra e sidro sino a notte fonda. I duetti si conformano in parte alle modalità compositive dei due Haydn, tuttavia Mozart, che era un eccellente suonatore di viola, non trascurò la parte inferiore alla quale conferì quasi altrettanto risalto del violino. Frequentemente infatti nell’esecuzione viene rovesciato il tradizionale rapporto: il violino accompagna nel registro grave mentre la viola esegue la melodia. I duetti K 423 e K 424 presentano inoltre, com’è stato scritto, delle reminescenze di un lavoro affine che Mozart aveva composto quattro anni prima, la Simphonie concertante, per violino e viola (K 364). Le ricchezze timbriche e la grande varietà di espressione provano che Mozart diede comunque del suo meglio anche entro limiti così ristretti, tanto che il duo per strumenti melodici raggiunse con questi lavori il suo apice.
Marie - Hélène Le Dall è stata violinista stabile nell’orchestra filarmonica di Lilla diretta da J.C. Casadeus, nell’81 è passata a far parte dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e di diverse orchestre da camera, tra le quali il “Musicus concentus”, diretto da L.Berio. Dall’85 è entrata come “concertino” nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Esegue concerti in formazioni cameristiche come solista.
Raffaele Mallozzi, è prima viola dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (concorso che ha vinto anche al S. Carlo di Napoli, al Comunale di Bologna, all’Opera di Roma, al Comunale di Firenze). Fa inoltre parte dell’“Ensemble l’Arte della Fuga” e del “Bach Ensemble” con sede in Toscana come viola solista eseguendo musiche rare. Svolge intensa attività concertistica. Invitato dalle più importanti istituzioni musicali come esecutore principale o in collaborazione con artisti quali Pay, Brunello, Campanella, è commissario di concorsi ed audizioni.
Il colore del manifesto, verde terra, conclude un ciclo quadriennale di concerti che hanno avuto per riferimento i quattro elementi: il fuoco del primo, il cielo del secondo, l’acqua del terzo e la terra della presente edizione.
In programma
Wolfgang Amadeus Mozart
Duetti per violino e viola (1783)
KV 423 sol maggiore
Allegro - Adagio - Rondò allegro
KV 424 si bemolle maggiore
Adagio - Allegro - Andante cantabile - Andante con variazioni
Marie - Hélène Le Dall violino - Raffaele Mallozzi viola
Un aneddoto narra che Michael Haydn, fratello di Franz Joseph, si ammalò dopo aver terminato quattro dei sei duetti che l’Arcivescovo di Salisburgo gli aveva commissionato, Mozart venne in soccorso dell’amico componendo i due lavori mancanti. Qualunque sia la verità, Mozart scrisse questi duetti (K 423 e K 424) nella seconda metà del 1783, quando anche le sue condizioni fisiche erano tutt’altro che prospere: accusava febbri, vomiti e disturbi d’ogni genere. Nonostante ciò, dopo intense giornate di lavoro, compiaceva la giovane moglie Costanza portandola a faticosi ricevimenti, dove non poteva evitare di esibirsi, o s’impegnava con amici in partite di bocce e biliardo seguite da bevute di birra e sidro sino a notte fonda. I duetti si conformano in parte alle modalità compositive dei due Haydn, tuttavia Mozart, che era un eccellente suonatore di viola, non trascurò la parte inferiore alla quale conferì quasi altrettanto risalto del violino. Frequentemente infatti nell’esecuzione viene rovesciato il tradizionale rapporto: il violino accompagna nel registro grave mentre la viola esegue la melodia. I duetti K 423 e K 424 presentano inoltre, com’è stato scritto, delle reminescenze di un lavoro affine che Mozart aveva composto quattro anni prima, la Simphonie concertante, per violino e viola (K 364). Le ricchezze timbriche e la grande varietà di espressione provano che Mozart diede comunque del suo meglio anche entro limiti così ristretti, tanto che il duo per strumenti melodici raggiunse con questi lavori il suo apice.
Marie - Hélène Le Dall è stata violinista stabile nell’orchestra filarmonica di Lilla diretta da J.C. Casadeus, nell’81 è passata a far parte dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino e di diverse orchestre da camera, tra le quali il “Musicus concentus”, diretto da L.Berio. Dall’85 è entrata come “concertino” nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma. Esegue concerti in formazioni cameristiche come solista.
Raffaele Mallozzi, è prima viola dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (concorso che ha vinto anche al S. Carlo di Napoli, al Comunale di Bologna, all’Opera di Roma, al Comunale di Firenze). Fa inoltre parte dell’“Ensemble l’Arte della Fuga” e del “Bach Ensemble” con sede in Toscana come viola solista eseguendo musiche rare. Svolge intensa attività concertistica. Invitato dalle più importanti istituzioni musicali come esecutore principale o in collaborazione con artisti quali Pay, Brunello, Campanella, è commissario di concorsi ed audizioni.
Milano - 25/10/2004