Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

ARICOLO CORRIERE DELLA SEDA DEL 15 LUGLIO 2005

Incontro sugli scali alla vigilia dell’esodo estivo. Pettinaroli: si vuole demoralizzare chi lavora per tutelare i viaggiatori

AEROPORTI, POLEMICA SULLA SICUREZZA

Il Comitato 8 Ottobre escluso dal vertice organizzato dall’Enac. «Così non si aiuta la verità»

Rammarico. «Per non essere stati invitati, interpellati, coinvolti. E sì che abbiamo lavorato sempre insieme, in nome della sicurezza». È amareggiato Paolo Pettinaroli, presidente del «Comitato 8 Ottobre», l’associazione costituita nel 2001 dopo la tragedia di Linate. L’Enac, l’Ente nazionale per l’aviazione civile, non li ha invitati alla riunione di ieri mattina a Roma. Oggetto della discussione: «Sicurezza e qualità del trasporto aereo all’inizio della stagione estiva». «Questo mancato invito a una riunione così importante - sbotta Pettinaroli - ha lo scopo di demoralizzare l'azione del comitato costantemente impegnato a monitorare e promuovere le condizioni di sicurezza nel trasporto aeroportuale. Un comportamento del genere denota mancanza di chiarezza». Da qui una nuova consapevolezza: «Episodi del genere tutto fanno tranne che rivelare la reale e critica situazione della sicurezza aeroportuale».
L’incontro di ieri è stato convocato dal presidente dell’Enac, Vito Riggio, e dal direttore generale, Silvano Manera. Obiettivo: creare un coordinamento sulla sicurezza durante la stagione estiva, quando maggiore è il traffico aereo e aumentano i viaggiatori. Tra gli interventi, quello di Mario Tassone, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.
«Con rammarico - ha scritto Pettinaroli a Riggio - sono stato informato della riunione alla quale sono stati invitati tutti tranne il nostro Comitato. Non so giustificare tale manchevolezza alla luce dei recenti incontri durante i quali si è auspicata una totale collaborazione fra comitato ed Enac».
E se continua l’impegno dei parenti delle vittime di Linate per avere aeroporti più sicuri, Pettinaroli annuncia: «Il comitato è sempre stato comprensivo e disponibile. Ma il nostro atteggiamento cambierà se non si dimostrerà una maggiore collaborazione e trasparenza per raggiungere gli obiettivi preposti dal comitato stesso e dalla Fondazione, che sono quelli di garantire la sicurezza del trasporto aereo a tutela di tutti i cittadini».

A.SAC.
    Milano - 16/07/2005