L’INUTILITA’ DELE LISTE BIANCHE O NERE
Pubblichiamo il Comunicato stampa che abbiamo inviato ai media in merito al problema delle liste Bianche o Nere delle compagnie aeree
L’INUTILITA’ DELE LISTE BIANCHE O NERE
La sicurezza nel settore aeronautico non deve essere una scelta del cittadino, bensì una responsabilità di chi opera con autorità ed autorevolezza ai vertici degli enti preposti alla gestione e a garanzia della stessa.
La tranquillità che si deve dare al cittadino non è quella di sottoporre alla sua attenzione una lista nera o bianca delle compagnie aeree autorizzate, bensì quella di far operare solo ed esclusivamente quegli aeromobili che sono stati sottoposti ai controlli, che rispondano agli standard di sicurezza e che di conseguenza garantiscano tutte le condizioni per poter operare in modo efficiente e sicuro.
La pubblicazione della lista nera o bianca non è certamente indispensabile ai fini della sicurezza e non risolve certo il problema, ma dà certamente un aiuto psicologico ai passeggeri.
Mi sembra però ingiusto tenerla nascosta per non si sa quale recondito motivo.
La presa di posizione del Ministro Lunardi è alquanto sconcertante, soprattutto in considerazione al fatto che il Ministro non mi sembra si sia mai interessato veramente a fondo del problema dell'aviazione civile italiana e tantomeno, al di la delle scontate frasi di circostanza, è stato di aiuto ai cittadini in momenti veramente gravi.
L'importante in tutta questa storia è che i controlli degli aerei vengano effettuati nei dovuti modi.
La compilazione da parte del comandante di una check list e il controllo dell'archivio eseguito in 50 minuti, non mi sembra sufficiente per garantire l'efficienza degli aerei.
Certamente questi controlli formali sono un deterrente per le compagnie, ma non consentono la verifica della tracciabilità della macchina e dei suoi componenti e la valutazione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie a cui è stata sottoposta.
La FAA (Federal Aviation Adeministration) americana impone severi e costanti controlli eseguiti da centri autorizzati e supervisionati dalle autorità nazionali, rispettando gli standard del costruttore ed i materiali previsti dallo stesso.
Questo ritengo sia quanto si debba fare, non solo in Italia o in Europa, ma in tutto il mondo.
Chi non è in regola con questo deve essere fuori.
C'è un altro grande problema che non tutti conoscono e che è ben più difficile da risolvere: I pezzi di ricambio " taroccati". Spesso i pezzi di ricambio provengono da vecchi aerei dismessi o addirittura prodotti ad Hoc, che non danno la garanzia di sicurezza dei ricambi originali e che vengono venduti con documenti contraffatti. Questo è veramente un problema enorme e molto grave.
Molte compagnie che navigano in gravi condizioni economiche, per poter sopravvivere non praticano i controlli di routine, risparmiano sull'addestramento degli equipaggi e si dice usino spesso ricambi non originali.
I controlli dovrebbero essere fatti da una task force indipendente ed autorizzata a verificare che le autorità aeronautiche dei singoli Stati compiano controlli approfonditi sulle proprie flotte e sui manutentori.
L'utente, che è colui che sostiene il sistema, ha il diritto di essere informato con trasparenza dai responsabili del sistema stesso di tutte le dinamiche che regolano i controllo degli aerei a garanzia della sua sicurezza, la cui centralità è assoluta.