Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

8 OTTOBRE 2004 - 3° ANNIVERSARIO

INTERVENTO DEL SINDACO DI MILANO
ON. GABRIELE ALBERTINI

All’indomani della più grave sciagura mai avvenuta in un aeroporto italiano, un disastro che ci ha rivelato all’improvviso la fragilità di un sistema che era il simbolo stesso dell’identità milanese;

e, ancor più, davanti a una realtà così atroce come la morte di 118 persone innocenti e come la disperazione dei loro cari;

di fronte a tutto questo allora rimanemmo ammutoliti, incapaci di reagire; e, del resto, solo il silenzio, l’assenza di parole umane, poteva esprimere la nostra solidarietà, il nostro affetto, anche il nostro desiderio di proteggervi e di renderci utili.

Tutta la città era in questo stato di profondo turbamento, di uno sgomento che paralizzava.

Sembra incredibile, ma siete stati proprio voi a scuoterci, voi familiari delle vittime, le persone che nella tragedia avevano perso tutto, perché non si ha più voglia di lottare né di sperare quando ci viene strappato chi amiamo in modo crudele e assurdo, come è accaduto a voi.

Eppure, fin da subito, voi avete dimostrato una grande forza.

Avete fondato, carissimo Pettinaroli, un’associazione che per il suo operato è famosa in Italia e in Europa.

Avete costruito una rete di solidarietà che raggiunge tutte le famiglie delle vittime, che offre conforto, che fa fronte ai bisogni concreti.

Avete promosso una miriade di iniziative perché il dramma che vi ha colpito non venisse dimenticato.

E avete coinvolto in questo slancio le istituzioni pubbliche e private che volevano collaborare.

Anche questo è stato un atto di generosità: non vi siete chiusi nel vostro dolore.

Sarebbe stato umanamente comprensibile se aveste alzato una barriera contro le istituzioni, accettando solo la partecipazione e la solidarietà dei semplici cittadini.

Ma voi, anziché dividere, avete unito. Il Bosco dei Faggi di Milano che abbiamo inaugurato tutti insieme tenendoci per mano è testimonianza del vostro messaggio di unità e fratellanza.

Avete interpretato in modo splendido le parole - quelle sì autentiche e piene di significato - che vi disse il Cardinale Martini nel momento più terribile. Ricordate? Disse: “Bisogna trovare il coraggio di camminare nella tragedia senza perdere la speranza”.

Io non mi dimenticherò mai di quelle parole, perché sono servite anche a me nel giorno più buio, quando mi sembrava un compito impossibile quello di portarvi il cordoglio e l’affetto della nostra città.

Ma siete stati voi a confortarci, voi a indicarci la strada, che non può essere solo quella della memoria, ma del dovere attivo della memoria.

Ieri abbiamo partecipato a un importante convegno sulla sicurezza del trasporto aereo.

Quello che il vostro Comitato ha fatto e sta facendo servirà perché le cose cambino, perché nessuno debba più rivivere la vostra sofferenza, perché le persone possano sentirsi più tutelate e sicure quando prendono un aereo.

Il vostro impegno per la ricostruzione dei fatti e l’accertamento delle responsabilità si proietta oltre l’evento tragico che ha colpito le vostre vite per riguardare anche le vite degli altri, per aumentare la sicurezza di chi vola e la serenità di chi attende a casa.

Ve ne siamo riconoscenti. E vi diciamo grazie per la lezione di civiltà che ci impartite: tradurre il proprio dolore in un dono per gli altri, per quelli che verranno dopo di noi, per i nostri figli, per i figli di coloro che morirono quell’8 ottobre di tre anni fa.

La strada che oggi inauguriamo ricorderà per sempre i vostri cari: ricorderà il loro sacrificio, ma anche la vita che hanno saputo vivere, una vita nella quale hanno regalato soddisfazioni e amore a tutti voi, una vita meravigliosa, esemplare.

“Via 8 ottobre 2001. Per non dimenticare Linate”: per Milano sarà la via di un ricordo doloroso, ma anche, la via della rinascita e della speranza, la via verso un futuro migliore per tutti.

Ringrazio il vostro Comitato, e saluto a nome di Milano anche tutti i familiari e gli amici delle vittime che oggi non sono presenti a questa cerimonia, ma che da casa, in Italia o in tante parti d’Europa, confidano nella nostra volontà di ricordare e di fare.





MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL´ASSOCIAZIONE SKANDINAVA
Signora ANETTE FORSMAN


Tre anni!

Come possono essere passati così velocemente 3 anni nonostante, il tempo, talvolta, sembra trascorrere lentamente!

Sono tante le cose che possono succedere in 3 anni ma non potremo mai evitare di vivere con il ricordo dell´incidente a Linate.

La perdita dei nostri cari, improvvisamente rubati al nostro affetto…Il senso di perdita cancella il tempo. Mio marito mi disse, una volta, parlando della morte: "E´ davvero così triste per chi sopravvive?" Si, e´ realmente triste per noi che siamo ancora qui.

Siamo noi che dobbiamo trovare il modo di gestire la perdita eterna con la quale conviviamo ogni giorno, ma provo sollievo nel constatare il meraviglioso lavoro che il comitato 8 Ottobre porta avanti per noi.

Mi da´ conforto sapere che ci sono strade e luoghi che onorano la memoria dei nostri cari, in qualche modo, e´ come se fossero ancora tra noi. Il nostro dovere e´ quello di andare avanti e batterci affinché volare sia sempre più sicuro, in tutto il mondo, e perché nessuno si debba mai più trovare nella situazione che noi oggi stiamo vivendo.

Anche se oggi molti di noi non sono qui, sappiate che siete sempre nei nostri pensieri, uniti dal ricordo dell´ 8 ottobre.

Un abbraccio affettuoso a tutti

Anette Forsman
Associazione scandinava per SK686, 8 ottobre 2001





INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE DELLA SAS
Mr. OLE NASLUND

Mi chiamo Ole Naslund.
Sono vicepresidente della SAS.
Desidero ringraziare la città di Milano ed in particolare il Sindaco Albertini per il continuo supporto dato ai famigliari italiani e stranieri delle vittime durante questi 3 anni.

Desidero inoltre esprimere la mia profonda ammirazione per il Comitato "8 Ottobre per non dimenticare".
Grazie al loro lavoro, la memoria dei nostri cari è sempre presente.

A nome della SAS, sono fiero di essere qui oggi con Voi

Grazie.





INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL COMITATO "8 Ottobre per non dimenticare"
Sig. PAOLO PETTINAROLI


Vorrei a nome di tutti dedicare un pensiero affettuoso al nostro Pasquale Padovano che oggi non può essere con noi. Ieri è stato colpito da malore ed ora è ricoverato in ospedale. Ti vogliamo bene Pasquale

La bella cerimonia religiosa di questa mattina è stata allietata da un coro di bambini del Collegio San Carlo di Milano. Sono stati stupendi e ci hanno commosso alle lacrime.

A nome di tutti i membri del Comitato 8 Ottobre per non dimenticare, desidero ringraziare le autorità religiose, civili e militari che oggi hanno voluto cortesemente essere presenti.

Quest’anno non era nostra intenzione organizzare una manifestazione ufficiale, soprattutto per non dover incomodare persone con agende colme di impegni.
La gradita decisione del Comune di Milano di dedicare una via a ricordo della tragedia, ha fatto si che in nostro programma venisse modificato.

Ed eccoci ancora per la terza volta tutti insieme a ricordare quell’ infausto 8 Ottobre di tre anni fa, a ricordare quel grave disastro che ha segnato non solo noi famigliari, ma la città di Milano e l’Italia intera.

Oggi, il Comune di Milano, ha concretizzato il nostro desiderio di avere una via che ricordasse la sciagura di Linate.

Ricordo con commossa nostalgia lo scomparso Presidente del Consiglio del Comune di Milano, Giovanni Marra.
Uomo sensibile e di grande cuore, al quale in occasione dell’inaugurazione della Piazza di Fiumicino mi rivolsi chiedendogli di promuovere un’ analoga iniziativa anche a Milano. Mi promise che avrebbe informato il sindaco la sera stessa ed il mattino seguente, mi telefonò per confermarmi che il nostro desiderio era stato subito accettato e con piacere.

Questo è un ulteriore segno tangibile della volontà di Milano di non fare dimenticare, Noi con il nostro Comitato e con la neonata Fondazione continuiamo a sensibilizzare gli Enti preposti ad impegnarsi sempre più alla sicurezza dei voli.

Faccio mia una parte di un intervento del Dott. Ferruccio De Bortoli e cioè che “uno dei nostri compiti è di tenere per quanto possibile viva la memoria ed evitare che la polvere del tempo cada su un fatto così grave, entrato ormai nella storia del nostro Paese”.

Il Convegno di ieri, organizzato dalla nostra Fondazione 8 Ottobre, è stato un successo.

Erano presenti quasi tutti, e con rammarico sottolineo quasi tutti, i vertici degli Enti ed aziende che operano nel settore aeronautico e nella sicurezza, purtroppo erano assenti i rappresentanti del Governo e del Parlamento italiano.
Ci sono stati interventi di alto livello con relatori di valore.
Un avvenimento che ci ripromettiamo di ripetere in futuro..

Sempre più si sentono notizie allarmanti sui rischi di collisione che avvengono negli aeroporti italiani, quest’anno sono stati numerosi e molto gravi.

Durante il Convegno, si sono sollecitate promesse di maggior impegno ed immediate soluzioni ai problemi esistenti.
Al prossimo Convegno si vedrà se le promesse sono state mantenute.

Ci rendiamo conto che la sicurezza non può essere garantita, ma deve sempre essere tenuta in alta considerazione.
Manca la cultura della sicurezza la quale richiede finanziamenti, responsabilità certe, controlli, attenzione e vigilanza costante.

A molti, i nostri Comitato e Fondazione, per gli obbiettivi che ci prefiggiamo, sono scomodi.

Da più parti riceviamo segnali, e non solo segnali, di insofferenza nei nostri confronti. Diamo noia!

Ma se tutto è come dovrebbe, perché ostacolare nostra curiosità?
Vogliamo continuare a lavorare per la sicurezza di tutti i cittadini che viaggiano in aereo.

Più vivo la realtà del settore aeronautico, più mi rendo conto delle gravi carenze esistenti; e delle situazioni pericolose.

Gli inconvenienti al radar di Linate di questi ultimi due giorni denotano una chiara mancanza di attenzione alla sicurezza.

Se non saremo ostacolati, faremo il possibile per mettere in evidenza queste manchevolezze.

Questo è quanto ci siamo ripromesso alla fondazione del Comitato e questo è quanto facciamo e continueremo a fare con il ricordo dei nostri cari che ci accompagna quotidianamente.

Al termine della cerimonia, depositeremo le rose e che ci sono state distribuite ai piedi della targa dove ci sono appositi contenitori.
Le rose e tutto l’ornamento floreale della chiesa e del bosco dei faggi è stato offerto dalla SAS che ringraziamo per la costante attenzione che ci dedica.

Un grazie alla SEA per l’indispensabile aiuto umano ed economico che anche quest’anno ci ha offerto

. Ed infine grazie al caro, carissimo Sindaco Albertini, grazie all’ Amministrazione Comunale, grazie a Milano.
Questa Via sarà un ulteriore aiuto a non dimenticare la straziante storia dell’ 8 ottobre 2001.

GRAZIE.

    MILANO - 08/10/2004