IL NOSTRO SESTO 8 OTTOBRE (vedi Photo Gallery)
Alle 10,30 presso la Basilica di Sant'Ambrogio, Monsignor Erminio De Scalzi Vescovo Ausiliare Vicario per la Città di Milano ha celebrato la S. Messa di commemorazione per il nostro sesto Anniversario.
La funzione religiosa è stata molto toccante e seguita con profondo raccoglimento, accompagnata come ormai di tradizione dal bravo coro del Collegio San Carlo mentre la soprano Erica Fassio ha magistralmente eseguito nel più assoluto silenzio e commozione “Quoriam tu solus Sanctus” e “Et incarnatus est” di Mozart.
Durante l’omelia Mons. De Scalzi dopo essersi fatto portavoce della vicinanza spirituale anche dei cardinali Carlo Maria Martini e Dionigi Tettamanzi, ha espresso parole di conforto nel ricordo e nel dolore per la perdita dei propri famigliari, ha detto: "In queste disgrazie è in gioco l'imponderabilità della fragilità umana, ma tramite la fede, anche nella tempesta della vita si può trovare la consolazione e sciogliere il mistero del dolore. Preghiamo perché tali eventi non debbano più succedere e perché Milano diventi una città più sicura".
Eravamo circa 800 famigliari e amici dei nostri cari, giunti da tutt'Italia e da più parti del mondo per ricordare e pregare insieme.
Il Presidente del Comitato 8 Ottobre Paolo Pettinaroli dopo i dovuti ringraziamenti a tutte le autorità presenti ha rimarcato, che il dolore e lo sdegno per il modo in cui hanno perso la vita 118 persone, stimolano l'impegno del Comitato e la Fondazione a continuare la propria opera per migliorare la sicurezza di tutti coloro che viaggiano in aereo.
Terminata la S. Messa ci siamo tutti trasferiti al Bosco dei Faggi per un saluto raccolto ai nostri cari.
Hanno sfilato i Gonfaloni delle città, province e regioni delle vittime, e dopo aver deposto i molti fiori ai piedi del monumento, il direttore dalla SAS, Roberto Maiorana, ha acceso il grande cero a tre fiamme. Quindi il trombettiere ha suonato il silenzio seguito da un minuto di raccoglimento e di preghiera.
Da sottolineare la gradita presenza del presidente del consiglio comunale di Milano, Manfredi Palmeri, i rappresentanti delle istituzioni lombarde e circa 40 sindaci con i gonfaloni delle loro città.
Nel pomeriggio il consiglio Comunale di Milano ha dedicato un minuto di raccoglimento “per rinnovare il nostro abbraccio a chi ha perso la vita e alle famiglie degli scomparsi” ha detto il presidente Manfredi Palmeri.
GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE AL TEATRO ALLA SCALA
Il concerto al Teatro alla Scala di Milano ha ottenuto un grande successo di partecipazione, erano presenti oltre ai famigliari e amici, le autorità politiche, religiose e militari e tutti coloro che nel corso degli anni si avvicinano e condividono gli obiettivi della Fondazione 8 Ottobre.
Splendida l'esecuzione del brano "Ein deutsches Requiem" op. 45 di Johannes Brahms versione per soli coro e pianoforte da parte del Coro Filarmonico della Scala diretto dal Maestro Bruno Casoni.
Il presidente Paolo Pettinaroli nel suo discorso, ha brevemente accennato alle numerose attività intraprese dalla Fondazione nell'ultimo anno e agli impegni futuri sottolineando con profondo rammarico le difficoltà, la diffidenza e le forti pressioni con cui spesso si deve scontrare soprattutto in vista dell'emminente ultimo giudizio in Cassazione del prossimo Febbraio.
Ha espresso un sentito ringraziamento al Sindaco di Milano Letizia Moratti purtroppo assente per impegni istituzionali e per l'occasione sostituita dal Vice Sindaco Riccardo De Corato, all'amministrazione Comunale, alla direzione del Teatro alla Scala, al direttore Bruno Casoni ed ai componenti del coro tutti.
E' molto significati che il Comune di Milano da ormai tre anni riservi una serata del teatro alla Scala alla Fondazione 8 ottobre. E' la dimostrazione del ricordo che Milano ha per la più grande tragedia mai avvenuta in Italia e per far sì che una tale tragedia non si dimentichi mai ma soprattutto che grazie al notevole lavoro della Fondazione 8 ottobre, non si ripeta più.
Il vice Sindaco nel suo discorso dopo aver ringraziato il Comitato 8 ottobre e il suo Presidente Paolo Pettinaroli ha detto: “la vostra ricerca di giustizia, di verità e’ anche la nostra, fare chiarezza definitivamente e in tempi rapidi su chi ha avuto responsabilità in quella tragedia e’ un altro segno di civiltà. così come e’ un segno di civiltà la certezza della pena. Senza questi fondamenti giuridici non può esserci giustizia.
I DISCORSI
BASILICA DI SANT'AMBROGIO
Discorso del Presidente del Comitato 8 Ottobre Paolo Pettinaroli
Desidero ringraziare Sua eccellenza Mons. De Scalzi per averci accolto in questa splendida basilica e aver celebrato la Santa Messa, l’Arcivescovo Cardinal Tettamanzi e Sua Eminenza Cardinal Martini per i graditi e toccanti messaggi che ci hanno inviato.
Grazie al coro del collegio San Carlo che ormai per tradizione accompagna le celebrazioni dell’8 ottobre ed al soprano Enrica Fassio per il pregevole dono della sua partecipazione.
Un sentito saluto al presidente del consiglio del Comune di Milano Manfredi Palmeri ed a tutte le autorità presenti.
Oggi, e mi è sempre penoso, per la sesta volta ci siamo riuniti numerosi per ricordare i nostri 118 cari che sei anni fa proprio di lunedì come oggi l’8 ottobre 2001 hanno perso la vita sulla pista dell’aeroporto di Linate.
Questa esperienza porta ancora con sé momenti in cui non sai trattenere le tue emozioni, non importa se sei per strada o in casa, senti un nodo che ti soffoca e non sai frenare le lacrime.
Sempre più si sente la mancanza di chi abbiamo perso e sempre più ci assale lo sdegno per il modo in cui 118 persone hanno perso la vita, l’inefficienze, l’ottusa burocrazia, l’ incomunicabilità tra coloro dovrebbero vigilare sulla sicurezza dei passeggeri ci è stata fatale, e peggio ancora, non credo che in molti preposti a questi incarichi, si siano conto di quanto la superficialità ed il qualunquismo debbano essere banditi.
Noi continuiamo nel nostro impegno, confidando che la sicurezza di tutti coloro che viaggiano in aereo, diventi un dovere al di là di qualsiasi pensiero o sudditanza.
Sempre più difficile e meno gradita è la nostra opera di stimolo per il miglioramento della sicurezza del trasporto aereo, inutile a dirsi, siamo invisi a molti, più si sale negli incarichi e più è attuato lo “scaricabarile.”
Il rispetto per la persona, il ricordo di coloro che non ci sono più, l’onore alla memoria, va fatta in silenzio senza clamori.
Ancora una volta da questo luogo, mi rivolgo a Dio affinché accolga le nostre preghiere e aiuti e protegga il nostro agire.
Ora ci rechiamo al nostro Bosco dei Faggi, dove ciascuno di noi nel raccoglimento, sarà accanto a tutti loro.
Un forte abbraccio a tutti ed un bacio ai nostri bambini.
Grazie
TEATRO ALLA SCALA
INTERVENTO DEL VICE SINDACO RICCARDO DE CORATO
Saluto a nome della città di Milano le autorità e tutti gli ospiti, in particolare quelli stranieri che non hanno mancato di far sentire la loro presenza.
Sei anni dopo quella tragedia, che ha spezzato 118 vite, ci ritroviamo insieme per ricordare, per trasmettere l’affetto e la solidarietà della nostra città. un ricordo che diventa memoria, cioè costanza dell’attenzione. perché la memoria e’ un segno di civiltà. e una comunità, se vuole avere una crescita etica e civile, non può tagliare i fili del passato. ma deve invece farne tesoro. perché spesso ciò che sta alle sue spalle e’ il lievito che fa crescere bene il suo futuro.
A nome dell’Amministrazione comunale voglio ringraziare il Comitato 8 ottobre 2001 e il suo presidente Paolo Pettinaroli. la vostra ricerca di giustizia, di verità e’ anche la nostra. fare chiarezza definitivamente e in tempi rapidi su chi ha avuto responsabilità in quella tragedia e’ un altro segno di civiltà. così come e’ un segno di civiltà la certezza della pena. senza questi fondamenti giuridici non può esserci giustizia.
Ringrazio ancora il comitato per il nobilissimo impegno sul miglioramento degli standard di sicurezza nel trasporto aereo. mai come in questo ultimo periodo, segnato da paure e timori per gli attacchi del terrorismo internazionale, il tema sicurezza e’ stato ed e’ ai primi posti nell’agenda politica di tutti i paesi. ed e’ un bene, dunque, che anche i cittadini contribuiscano a tenere alta l’attenzione in una sorta di sicurezza partecipata. più occhi vigili significano meno rischi per tutti.
Ci sono tante cose che si vorrebbero trasmettere a un familiare che ha perso un figlio. ma in questi casi la parola non riesce a farlo compiutamente. c'è invece un linguaggio che sa esprimere l’inaspribile. perché si fonda sulle emozioni, che sono universali.
E’ il linguaggio della musica. un linguaggio che unisce. ecco perché anche quest’anno abbiamo voluto rinnovare l’appuntamento con il concerto del Coro filarmonico del teatro alla Scala diretto dal maestro bruno Casoni. un momento ideale di raccoglimento, riflessione e condivisione di sentimenti.
Vicino all’aeroporto di Linate c'è un bosco con 118 faggi a memoria delle vittime. 118 alberi che hanno le radici nella terra, ma che guardano al cielo. e da lassù siamo convinti che quelle anime ancora ci guardano.
Milano non dimentica i suoi “figli”. quella ferita rimarrà sempre aperta. perché serva come monito affinché drammi così non si ripetano più. la nebbia, che quella mattina dell’otto ottobre 2001 scese sull’aeroporto di Linate, non scenderà mai sui cuori dei milanesi.
Vi saremo sempre vicini.
Grazie a tutti.
TEATRO ALLA SCALA
Discorso del presidente del Comitato 8 Ottobre Paolo Pettinaroli
Buona sera a tutti e grazie per la vostra presenza all’annuale appuntamento che ricorda la tragedia aerea di Linate l’8 ottobre 2001.
Un sentito ringraziamento al Sindaco di Milano Letizia Moratti, oggi assente per impegni istituzionali, che per la terza volta ci ha concesso la disponibilità di questo stupendo teatro e continuare così la tradizione di aiuto e collaborazione.
Un grazie di cuore al Vice Sindaco On. Riccardo De Corato, all’amministrazione Comunale ed alla direzione del teatro alla Scala.
Grazie al direttore Bruno Casoni ed ai componenti del coro tutti.
Un particolare ringraziamento alla Società Pirelli per il generoso contributo alla realizzazione di questa serata, alla SEA per il consueto e prezioso appoggio ed alla SAS per la sincera vicinanza che da sempre ci manifesta, poi voglio ricordare la presenza cortese e costante delle Autorità Civili, Militari, Religiose e Politiche.
Un saluto ai nostri amici stranieri, giunti da più parti del mondo, ed ai rappresentanti delle associazioni dei famigliari delle vittime degli incidenti aerei italiani che oggi sono con noi.
La Fondazione 8 Ottobre 2001 nel prosieguo del suo cammino verso gli obbiettivi preposti, ha promosso negli ultimi 12 mesi convegni sul miglioramento della sicurezza del trasporto aereo con la collaborazione dei maggiori esperti mondiali a Milano, a Seregno, a Perfugas (Sassari), e la scorsa settimana a Firenze.
A dicembre in partnership con l’ACI Europe (Airports Council International) saremo a Madrid per un meeting internazionale ed a maggio prevediamo un altro importante evento a Roma in collaborazione con il Centro Studi Demetra.
Sarebbe lungo elencare l''insieme delle nostre iniziative ma potete trovarle sul sito: www.comitato8ottobre.com.
Lo spettacolo teatrale “LINATE 8 OTTOBRE 2001, LA STRAGE” scritto ed interpretato da Giulio Cavalli e Fabrizio Tumolillo ha debuttato al Piccolo Teatro Grassi di Milano lo scorso 18 Dicembre riscuotendo enorme successo, e continua ad ottenere grandi riconoscimenti in tutta Italia, dove viene replicato da dieci mesi.
In questi giorni è uscito un libro che contiene il testo dello spettacolo con allegati tutti i documenti delle ricerche effettuate. Prossimamente uscirà anche un DVD molto particolare sulla tragedia di Linate.
Anche quest’anno sono state intitolate nuove piazze e strade all’8 Ottobre: a Varedo, Ubiale Clanezzo, Piacenza, Pozzo d’Adda, Bresso, prossimamente ne verranno intitolate a Verona, Arluno, Somarate, Cassano Magnano, Gallarate, Romagnano Sesia e molte altre.
Il trasporto aereo attraversa un momento di notevole fermento e di grande sviluppo commerciale. Non per questo i rischi diminuiscono, ma anzi aumentano in maniera esponenziale.
Questo fenomeno non è stato mai affrontato sistematicamente, analizzato e risolto per cui appare quasi impossibile difendere dal nemico sconosciuto il rischio, appunto, insito nel trasposto aereo di bandiera, commerciale e privato.
Permettetemi a questo proposito di sottolineare le difficoltà che la nostra Fondazione deve affrontare, la diffidenza con cui, a volte, il nostro impegno viene accolto ed il clima di vera e propria ripulsa, specie da parte di taluni poteri forti, quando si tratta di misurarci in programmi televisivi o in pubblici dibattiti.
Nessuno più di noi sa quanto è terribile scoprire che mancanze gravissime erano in realtà, sotto gli occhi di tutti e che nessuno per anni è intervenuto.
Davvero qualcuno può pensare, in coscienza, che questi appelli alla sicurezza possano rimanere inascoltati?
Basterebbe ricordare quanto male è stato fatto a figli, mogli, madri, padri, si badi bene, non sono parole che invocano vendetta, bensì li si rendano cristianamente consapevoli.
E, certamente uno dei motivi della crescita e del successo della nostra Fondazione è proprio il caparbio impegno (forti della nostra dolorosa esperienza), a stimolare le autorità preposte perché garantiscano sempre di più la sicurezza del volo con tecnologie e strumenti avanzati ed adeguati nonché con personale, di alta professionalità.
Per questo il nostro comune impegno da quel tragico 8 ottobre 2001 è anche il nostro motto “ per non dimenticare
A febbraio affronteremo l’ultimo giudizio in Cassazione; che non sia la nostra Odissea, ma la legge.
Grazie