Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Alcune belle lettere fra le tante ricevute

ALTRE TESTIMONIANZE DI SOLIDARIETA' SU "FORUM - MESSAGGI PER...."

Ieri pomeriggio stavo per unirmi all´indignazione di tutti scrivendo il mio messaggio sul sito, quando ho trovato sullo zerbino della porta della mia casa una rosa bianca con un biglietto a me indirizzato di cui riporto il testo integrale: " Mi dispiace tanto per l´ingiusta sentenza. Spero che il senso di giustizia e l´amore per l´uomo sia il fondamento del lavoro mio e di Filippo. Un abbraccio. Giacomo" Giacomo è un amico di Filippo ed è matricola a Giurisprudenza ( Filippo invece è mio figlio ed è matricola a Medicina) ,professioni che, se svolte con scrupolo e missione sono di valore altamente sociale e umanitario... Quanta sensibilità in una società dove pare domini il bullismo!!! Abbiamo ancora giovani che credono in un mondo migliore e che sicuramente ce la metteranno tutta per provare a realizzare i loro ideali. E noi non li deluderemo. Apriremo loro la strada e andremo avanti...per un mondo migliore... ...le Vedi Paollugubri toghe nere svolazzanti non ci fermeranno... E allora voglio anche aggiungere che al mattino, mentre facevo la spesa al mercato, gli abbracci e i sorrisi dei negozianti e dei clienti sono stati il muto assenso alla nostra battaglia. La Milano e l´Italia buona, la gente onesta che condivide i nostri ideali, che RICORDA e non DIMENTICA, c´è!! Non siamo soli. No signori bastardi, no caste intoccabili , noi non abbiamo le ali tarpate,è dura risorgere da questi " colpi", ma lo stiamo già facendo. Noi siamo "puliti", è questo quello che importa, e questo fa si che portiamo alta la testa senza vergogna, con orgoglio. Noi continuiamo la nostra battaglia alla ricerca della sicurezza, per noi, per i nostri cari, per gli amici e per tutti coloro che ci vogliono bene, ci seguono, ci sostengono e sono con noi. Un grande abbraccio a tutti e....un sorriso. Adele




Caro Paolo e carissimi amici del Comitato, vi scrivo a caldo perchè comprendo benissimo in quale stato d´animo vi possiate sentire ora.o ho letto le agenzie di stampa e letto i tuoi commenti, comprendo la tua sofferenza di uomo, di padre ,di nonno e anche di marito, così come ben immagino la vostra collettiva sofferenza. Voi però a differenza di molti avete fatto la differenza. Vedete in Italia, gli unici comitati di prarenti di vittime che hanno continuato a dire la loro ed essere presenti con la loro azione di sensibilizzazione sono stati quello delle vittime di Ustica e quello della Strage di Bologna, ma la vostra differenza e che mentre loro si sono sempre battuti per la verità, voi vi battete per una giusta giustizia e per un bene maggiore, la sicurezza di tutti noi. Mercoledì scendevo prestissimo a Palermo e vedevo all´utimo gate del terminal, vicino al "toboga", parcheggiato il volo SAS del mattino, lo stesso volo di sempre e pensavo giusto al processo. Dovendo andare a Palermo la riflessione su Ustica fu automatica e allora ho riflettuto su una cosa fondamentale, il Vs. comitato non è un comitato solo composto da parenti, ma è un comitato di "garanti", anzi di "vigilanza civica". La vostra azione a volte tanto "fastidiosa" è una azione che non può finire, ne oggi ne domani, per cui guardando negli occhi i vostri nipoti e i vostri cari, voi potete dirgli con orgoglio e dignità, che comunque sia la sentenza scritta, voi non vi siete arresi e che comunque coloro che sono stati assolti dalla giustizia delle legge, resteranno per sempre colpevoli davanti agli uomini di buon senso, che non gli assolve e gli pesa per ciò che sono stati e finchè il comitato sarà vivo e attivo, a questi signori assolti ma non innocenti e a molti loro simili, ronzeranno le orecchie a vita. Per cui oggi e domani, il mio invito è resistere. Resistere per tuo nipote e tua moglie Paolo; resistere per i vostri cari, amici del Comitato; resistere non solo per noi, ma per i nostri figli e nipoti, per la sicurezza di un aereo non riguarda solo chi vola, ma anche chi è sorvolato. E se mi rispoderete, provaci tu, vi contro risponderò che con me non attacca; che vi conosco, che so che siete capaci e avete i numeri per farlo e se servirà, per il tempo che posso, sarò anche io con voi, perchè non solo non dimentico, ma perchè non ho nessun motivo e o voglia di dimenticare, anzi... Un abbraccio fraterno. Alberto
    22/02/2008