Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

DAL TRIBUNALE DI PALERMO UN PRESTIGIOSO RICONOSCOMENTO ALLA NOSTRA FONDAZIONE

Il 17 aprile 2008, presso il Tribunale di Palermo, il Giudice per l'udienza preliminare, Vittorio Anania, ha sciolto la riserva, pronunciandosi per la richiesta delle costituzioni di parte civile avanzate dalla “Fondazione 8 ottobre”, dal Sig. Vito Albergo (Zio di Barbara Baldacci, che ha perso la vita nel disastro), e di Dorra Neffati Bouguerra, moglie di Moez Bouguerra, assistente di volo che è perito anch'egli, dopo aver prestato assistenza con notevole coraggio (a quanto emerge dagli atti processuali) a molti passeggeri.
Questa pronuncia assume un rilievo particolare per la Fondazione, intanto perchè è il prosieguo della strada che abbiamo intrapreso al fianco del Comitato costituito a Bari dopo la tragedia, presieduto da Rosanna Albergo Baldacci, al quale siamo stati da sempre vicini. Mi preme ringraziare, per quanto hanno fatto, gli avvocati Ascanio Amenduni, Nicky Persico, Vito D'Astici e Gioacchino Ghiro, che hanno profuso risorse ed energie per lungo tempo, ed ai quali sarebbe ingiusto non riconoscere un impegno che è andato ben oltre lo stretto ruolo professionale che li ha visti coinvolti.

Questa ammissione ha un valore particolarmente pregnante per la “Fondazione 8 ottobre”, alla quale la Magistratura Palermitana, nel pronunciarsi, ha riconosciuto, in sostanza, un preciso “ruolo”, e la finalità di intraprendere tutte le iniziative per la sicurezza del trasporto aereo ed il miglioramento della sicurezza del volo, come citato nello statuto. Orbene, il Giudice ha rilevato che “innegabilmente tra queste iniziative, che costituiscono la ragione stessa della Fondazione “8 Ottobre 2001 per non dimenticare”, rientra la possibilità di far valere in un giudizio penale, come quello odierno, delle pretese risarcitorie per il danno non patrimoniale, derivante dalle violazioni alle norme sulla sicurezza del volo, poste alla base delle imputazioni che vengono contestate a tutti gli imputati.”

Il Giudice prosegue, poi, citando le iniziative nel tempo intraprese, mirate alla sicurezza del volo aereo, e riconoscendo che questo obiettivo può essere perseguito anche attraverso l'organizzazione di convegni sulla sicurezza del trasporto aereo, l'organizzare tavoli di studio con esperti del settore, raccogliere le segnalazioni di pericolo, il monitoraggio degli aspetti afferenti gli aeroporti, etc.

In breve, viene espresso, lo scopo del nostro sodalizio è tutt'altro che generico, finalizzato ad una situazione storicizzata ed assunto nello statuto a ragione stessa della esistenza del nostro ente.

Sono state considerate non pertinenti, inoltre, le eccezioni processuali, formulate in opposizione alla nostra presenza in qualità di parte civile.

Indipendentemente dal prosieguo e dall'evolversi del processo, sento di poter considerare questo provvedimento, che avrà valenza anche nel futuro, un apprezzabile e generoso riconoscimento al lavoro di tutti noi, nostro malgrado coinvolti dalla vita nell'impegno per il miglioramento ed il mantenimento della sicurezza del trasporto aereo.

Lo considero, anche, un incentivo e un incoraggiamento per andare sempre avanti, del quale, in questo momento, in molti sentivamo il bisogno.

Ancora una volta ringrazio tutti coloro che si impegnano per la Fondazione, e che, in qualsiasi modo e misura, anche solo prestandoci la loro attenzione, hanno contribuito e contribuiscono al nostro incessante operare.


    Milano - 03/05/2008