Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

VIAGGIO A SAN PIETROBURGO

ECCOVI IL BELLISSIMO REPORTAGE DEL VIAGGIO A SAN PIETROBURGO REDATTO DA ELISABETTA CALESTANI ROSSI E PADRE

(le foto potrete vederle su Photo Gallery)

Grazie siete stati grandi

Viaggio a San Pietroburgo, 12-16 marzo 2003

Come ben sapete voi che visitate il sito del nostro comitato “8 ottobre per non dimenticare”, è stato organizzato con SAS un viaggio nella bellissima San Pietroburgo dal 12 al 16 marzo scorso. Prima di tutto desideriamo ringraziare SAS per l’organizzazione sempre perfetta anche nei più piccoli dettagli, in particolare Evi, che non era con noi ma che ci ha comunque accompagnato con il pensiero, e Massimo che ha fatto di tutto per soddisfare ogni nostra richiesta e che ci ha sopportato per ben 5 giorni!

Mercoledì 12 marzo
Il viaggio inizia con il ritrovo all’alba all’aeroporto di Linate; scambio di saluti, check in, subito colazione con doppio caffè per riuscire a capire dove si stava andando (vista l’ora: 5.40) e imbarco con primo scalo Copenhagen.

Il volo è piacevolissimo peccato che all’arrivo a San Pietroburgo ci aspetti la pioggia e un’interminabile coda al controllo passaporti, con simpatiche persone che cercano di passare avanti senza aspettare il proprio turno. E’ vero il detto “tutto il mondo è paese”.
Finalmente, dopo aver sbrigato tutte le formalità, incontriamo la nostra accompagnatrice Svetlana ed il nostro autista “pazzo” Vladimiro che ci conducono in hotel.

Una breve sosta tecnica in hotel (centralissimo e molto confortevole) e poi subito alla scoperta della città anche se il tempo non era dei migliori. Si decide di fare una passeggiata sulla Prospettiva Nevsky, principale corso della città, ma arrivati davanti ai grandi magazzini l’ombrello si rende davvero necessario e così entriamo per comprarne qualcuno e dare una prima occhiata ai possibili “souvenir”. La temperatura è più che accettabile e forse non saranno necessari gli equipaggiamenti polari che abbiamo messo in valigia.
La prima giornata a San Pietroburgo si conclude con una prima conoscenza della cucina russa al ristorante dell’hotel e una piacevole chiacchierata prima di andare a dormire.

Giovedì 13 marzo
La colazione spinge alla sperimentazione di gusti inusuali: il miele con la cera, caviale con le uova, salsiccia scura con fagioli rossi….e poi tutti pronti per la partenza con il nostro pulmino.

La prima tappa è alla chiesa barocca di S. Nicola con la sua esposizione di icone. I fedeli presenti con la loro devozione presentano un aspetto molto significativo della religiosità di questo paese.

Proseguiamo poi per il museo dell’Hermitage dove sono già presenti lunghe code di visitatori in attesa di entrare ma noi per fortuna superiamo tutti ed entriamo immediatamente grazie a Svetlana ed alla perfetta organizzazione. L’impressione è in tutti enorme sia per la fastosità degli ambienti che per l’incredibile sequenza di capolavori ed opere esposte. Svetlana è bravissima, tutte le magnifiche cose che vediamo sono poste in risalto e inserite nel contesto storico della propria epoca.
All’uscita dal museo ci aspettano in agguato i numerosi venditori di colbacchi, inizia così la contrattazione per accaparrarsi il simbolo della Russia al prezzo migliore. Mirta, “Fogliari” e altri non resistono alla tentazione. Si sparge la voce che sicuramente i colbacchi più economici sono fatti con pellicce di animali “malati”.

Dopo il pranzo in una saletta riservata del ristorante Parnas visitiamo la fortezza di S. Pietro e Paolo con la su cattedrale che è praticamente il Pantheon della famiglia Romanoff, vi sono infatti sepolti gli Zar da Pietro il Grande all’ultimo Nicola II. Un momento molto suggestivo è l’ascolto di un brano russo eseguito da un piccolo coro.

Si rientra in hotel a tardo pomeriggio e poi sempre con Vladimiro e Svetlana ci ritroviamo al ristorante “Zolotoy Ostap” per la cena. All’ingresso una statua di bronzo che rappresenta un uomo appoggiato a una sedia ricorda una novella di un tesoro nascosto in una sedia e poi perduto.
Prima di andare a dormire ci si scambia qualche impressione sulla giornata, battute e aneddoti divertenti. E’ veramente bello sentire vicine persone che prima non si conoscevano ma che possono condividere con te momenti di serenità, ricordi, attese e speranze.

Venerdì 14 marzo
La giornata si presenta splendida. Cielo blu e sole, tempo ideale per la visita fuori dalla città alla residenza estiva degli zar a Perhof. Qui si inizia a vedere l’abilità di Vladimiro come pilota di rally. Ci aspetta infatti un maxi ingorgo per uscire dalla città ma lui, senza farsi prendere dallo sconforto sfida il traffico salendo sui marciapiedi e per di più contromano. Tutto si risolve velocemente, si supera il caos e si arriva così al palazzo che con le su stanze fastose non ha nulla da invidiare a Versailles. Anche i giardini, per quanto coperti di ghiaccio e quindi “pericolosissimi” sono veramente belli. La distesa ghiacciata del Mar Baltico che si vede qui è veramente grandiosa. “Qualcuno” vorrebbe imitare alcuni temerari che camminano sulle acque ghiacciate, ma Svetlana lo sconsiglia anche perché nessuno andrebbe in soccorso!

Riprendiamo il nostro pulmino per tornare a S. Pietroburgo dove ci aspetta il pranzo e poi un pomeriggio alla scoperta di un’altra parte della città. Vladimiro da il meglio di sé, facendo cose da noi inimmaginabili: in contromano sui binari del tram, inseguito dall’auto della polizia che gli urla di spostarsi (ovviamente questo è quanto ci ha tradotto Svetlana).
Visitiamo un quartiere della città con diversi palazzi in ristrutturazione, un mercatino coperto molto caratteristico, le stazioni più belle della metropolitana e poi ci tuffiamo in un emporio con prodotti dell’artigianato locale dove scoppia la “Matrioskmania”. Vince chi riesce a comprarne di più. Non solo matrioske, ma soldatini, ovetti, cappelli russi, ecc…

Dopo l’assalto si torna in hotel e poi di nuovo a cena! Serata indimenticabile per Ivana e Giovanna che vengono invitate a ballare da due galanti cavalieri russi. Si scoprirà poi che il cavaliere di Giovanna è lo chef del ristorante che sta festeggiando il suo compleanno.
Nessuno dimenticherà anche che PierGuido e Cristiano, sono rientrati alle cinque del mattino. Le rispettive mamme hanno provveduto ad informare tutti che i loro “bambini” erano tornati all’alba.

Sabato 15 marzo
Il tempo è ancora splendido e la mattinata è dedicata alla visita del Palazzo di Tsarkoye Selo (villaggio degli Zar) residenza estiva e storicamente importantissima, a Puskin. Il Palazzo è veramente impressionante per la sua mole ed ampiezza, supera, in ricchezza di decorazioni, arredi ed opere d’arte, ogni immaginazione. Meravigliosi i giardini e le costruzioni sparse nel parco. Questi grandiosi palazzi non possono non evocare un passato ricco di fascino quanto di drammi. Questo è il sapore della storia!
La mattinata si chiude con il pranzo in una caratteristica dacia dove vengono proposti piatti tipici della cucina russa accompagnati da vodka e da gruppi folklorisitici.
Con una certa fatica ci si riesce ad alzare da tavola per la visita fissata nel pomeriggio al Palazzo di Pavlosk, residenza estiva dello Zar Paolo I. Altre meraviglie con colori più tenui, una grandiosità forse più sommessa ed una luce che rende tutto più morbido creando un’atmosfera elegante fuori dal tempo.

Ha così termine il programma di visite, si sono viste tante bellissime cose di straordinario interesse, si sono ascoltate vicende antiche, racconti drammatici, tristi e romantici; la storia di un luogo che abbiamo imparato a conoscere e che certo ricorderemo sempre.

Cena al ristornate S. Pietroburgo con danze russe e corpo di ballo molto apprezzato!

Domenica 16 marzo
Purtroppo si deve partire e le valige sono già pronte! Un sopralluogo al negozio di souvenir per le ultime matrioske (strano che ne siano rimaste ancora!) e poi direzione aeroporto dove dobbiamo salutare i nuovo amici Svetlana e Vladimiro che ci hanno accompagnato per tutti questi giorni.

E’ stata un’esperienza davvero bella e, come dice il nostro Presidente una vera “terapia di gruppo”. Siamo stati bene insieme, abbiamo imparato a conoscerci e cercato insieme di affrontare quei momenti di malinconia che spesso si assalgono.
Speriamo di poterla ripetere al più presto sempre più numerosi!

Un abbraccio, dalla Russia con Amore!

    Milano - 21/03/2003