LA FONDAZIONE 8 OTTOBRE DAL PAPA - Roma, 23 Febbraio 2010

Anche la Fondazione 8 Ottobre 2001 voluta dai familiari delle vittime dell'incidente aereo di Linate è stata ammessa lo scorso sabato all'udienza che il Papa Benedetto XVI ha riservato ai rappresentanti del trasporto aereo.

Il Pontefice ha accolto in Vaticano i dirigenti e il personale dell'Ente nazionale per l'aviazione civile, accompagnati dal ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, dal presidente dell'Enac, Vito Riggio, e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta.

Tra le persone ammesse in aula Nervi, inoltre, anche il presidente della Fondazione 8 Ottobre 2001, Paolo Pettinaroli, in rappresentanza del consiglio direttivo dell'organismo impegnato dal 2004 per la promozione di iniziative a favore della sicurezza del volo e del sistema aeroportuale.

“Il Papa ha rivolto a tutti parole di speranza perché, nonostante la grave crisi economica che ha colpito anche il settore aeronautico e nonostante la minaccia del terrorismo, occorre non perdere mai di vista che il rispetto e il primato della persona rappresentano importanti garanzie di vera efficienza e di autentica qualità”, commenta il presidente della Fondazione 8 Ottobre 2001, Paolo Pettinaroli.

“Le parole del Pontefice sono facili da comprendere per noi che abbiamo perso i nostri cari in un incidente aereo e abbiamo sperimentato la lezione di Benedetto XVI nelle nostre vite. Dall'invito del Santo Padre traiamo oggi nuovo entusiasmo per continuare nel nostro impegno che ha come unico obiettivo mettere al centro la sicurezza dell'uomo”.

Il presidente Paolo Pettinaroli commenta inoltre con orgoglio l'ammissione all'udienza in Vaticano al fianco delle istituzioni: “Sul piano civile questo è un nuovo riconoscimento del nostro impegno e uno stimolo a continuare”, spiega. Al termine dell'incontro, Pettinaroli ha potuto avere un breve dialogo privato con il Papa.

“E’ stato un momento molto toccante e di profondo valore spirituale ricorda – tutti parenti delle vittime dell'incidente di Linate erano virtualmente con me”.