CERIMONIA A MILANO PER IL NONO ANNIVERSARIO DELL'INCIDENTE AEREO DI LINATE
"Il nostro messaggio è quello di sempre: non si scende a compromessi con la verità e con la rettitudine, è un inganno del quale prima o poi c'è un prezzo da pagare".
Milano, 8 ottobre 2010 - E' stato ricordato venerdì mattina, 8 ottobre 2010, con una cerimonia nella basilica di Sant'Ambrogio a Milano, il nono anniversario dell'incidente aereo avvenuto l'8 ottobre 2001 sulla pista dell'aeroporto di Linate nel quale hanno perso la vita 118 persone.
Alle 10.30 il vescovo di Lodi, Giuseppe Merisi, ha presieduto la celebrazione della messa, accompagnata dalla Schola polifonica dell'Abbazia di San Silvano a Romagnano Sesia. Accanto ai componenti del Comitato 8 Ottobre 2001, che riunisce i familiari delle vittime della tragedia, hanno partecipato alle funzione il sindaco di Milano, Letizia Moratti, i rappresentanti di trenta Comuni di residenza delle vittime, rappresentanti di Provincia di Milano e Regione Lombardia, oltre a numerose autorità civili e militari. Erano presenti ino ltre il presidente di Sea, società di gestione dello scalo milanese, Giuseppe Bonomi, il presidente e il direttore generale della compagnia aerea scandinava Sas che ha visto un proprio velivolo coinvolto nell'incidente mortale, Lars Lindgren e Chris Shern, l'amministratore delegato di Enav, Guido Pugliesi, il direttore generale di Enac, Alessio Quaranta, oltre ai consoli di Norvegia, Scandinavi a, Svezia e Danimarca, ovvero i Paesi di origine dei 118 morti insieme all'Italia. Hanno inviato inoltre i propri saluti l'arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, e il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo della Diocesi milanese al momento del disastro aereo.
Dopo la funzione nella basilica è avvenuta la deposizione dei fiori al Bosco dei faggi, monumento che ricorda le vittime nei pressi dell'aeroporto teatro dell'incidente. In serata è stato previsto al Teatro alla Scala di Milano il tradizionale concerto commemorativo.
I familiari delle vittime - "E' una triste storia quella che abbiamo vissuto e che ci portiamo nel cuore - ha detto il presidente del Comitato 8 Ottobre 2001, Paolo Pettinaroli, al termine della messa nella basilica di Sant'Ambrogio - Il pericolo dell'epoca in cui viviamo è la banalizzazione delle tragedie, che porta a disperdere anche gli insegnamenti che da esse si possono trarre. Per questo la Fondazione 8 Ottobre 2001 alla quale il Comitato ha dato vita si ostina a raccontare quanto è accaduto e a controllare i fatti, prendendosi a cuore la libertà del nostro prossimo, la responsabilità nelle scelte, nelle azioni e negli interessi. C'è una grande necessità di verità. E la verità, oggi, bisogna sempre più trovare il coraggio per non dimenticarla".< /font>
"La Flight Safety Foundation, la più prestigiosa organizzazione al mondo che si occupa di sicurezza aerea - è l'annuncio che Paolo Pettinaroli ha riservato per la sera al Teatro alla Scala - ci ha affidato l'organizzazione dell'annuale convegno mondiale International air safety seminar che si svolgerà a Milano dal 2 al 5 novembre 2010 e che vedrà partecipare circa 600 delegati di 52 Paesi. E' un evento che ci onora e gratifica il nostro lavoro. Il nostro messaggio, nove anni dopo, è quello di sempre, più chiaro e più forte ogni anno: non scendiamo a compromessi con la verità e con la rettitudine, perché sarebbe un inganno del quale, prima o poi, c'è un prezzo da pagare. Il nostro agire, nove anni dopo, è il medesimo di sempre: informare, operare, prevenire. In due sole parole: non dimenticare".
Il presidente Paolo Pettinaroli ha voluto ricordare la presenza dell'appuntato della Guardia di Finanza Gennaro Brigliadoro, che l'8 ottobre 2001 ha contribuito a salvare la vita all'unico sopravvissuto della strage, Pasquale Padovano, e la recente scomparsa di Vittorio Floridia, collaboratore della Task Force di tecnici che affianca i familiari delle vittime.
Il vescovo di Lodi e il cappellano dell'aeroporto di Linate - "Il senso cristiano della vita e della morte può aiutarci a sollevare lo sguardo verso l'alto - ha detto durante l'omelia della messa a Sant'Ambrogio il vescovo di Lodi, Giuseppe Merisi - Invito il Comitato e la Fondazione 8 Ottobre 2001 a continuare nell'opera di solidarietà e carità che compiono, anche per la sicurezza del volo".
E' intervenuto al Bosco dei faggi, inoltre, il cappellano dell'aeroporto di Linate, don Fabrizio Martello. "Invece che guardare indietro, oggi con voi guardo avanti - si è rivolto ai familiari delle 118 persone che hanno perso la vita nell'incidente - Vedo i legami che si sono intrecciati tra di voi dopo quello che è accaduto e il mio augurio è che essi possano continuare a crescere. Ogni ultima domenica del mese celebreremo nella nostra cappella una messa per i vostri cari e per le vostre famiglie".
INTERVENTO DEL PRESIDENTE PAOLO PETTINAROLI ALLA BASILICA DI SANT AMBROGIO
8/10/2010
Desidero ringraziare Sua eccellenza Mons. Giuseppe Merisi per la cortesia a celebrare questa Santa Messa, Mons De Scalzi per averci accolto nel nostro nono anniversario in questa magnifica basilica, l’Arcivescovo Cardinal Tettamanzi e Sua Eminenza Cardinal Martini per i graditi e toccanti messaggi che ci hanno inviato.
Grazie al coro della Schola Polifonica Abbaziale di Romagnano Sesia che ha impreziosito questa santa celebrazione,diretto dal maestro Gilberto Negri e accompagnato all’organo dal prof. Andrea Del Mastro e Carlo Brugo.
Ai sindaci e a tutte le autorità presenti, il nostro più sincero saluto.
Un particolare saluto all’appuntato delle Guardie di Finanza Gennaro Brigliadoro, ahimè troppo spesso dimenticato, che quella terribile mattina con grande senso di altruismo e coraggio ha salvato da sicura morte Pasquale Padovano.
Sono lieto di essere qui con tutti voi dopo che mi fu diagnosticato qualcosa le cui prospettive non erano proprio rosee. Però non sempre i sogni sono impossibili, “non nessuna lamentazione la mia”.
Il buon Dio che si prende cura anche di zanzare e cavallette, mi ha dato una spinta ed io naturalmente….ho scelto il futuro!
Desidero oggi, dedicare un pensiero a ricordo del caro amico e generoso collaboratore della nostra Task Force Tecnica, l’ing Vittorio Floridia che ad Agosto ci ha lasciati. Sicuramente terremo sempre conto della sua fermezza e capacità di direzione nelle varie difficoltà che incontriamo costantemente nel nostro percorso di lavoro per la sicurezza del trasporto aereo.
Oggi celebriamo il nono anniversario del disastro di Linate con 118 vittime e un grande invalido.
E’ una triste storia che abbiamo vissuto e che ci portiamo nel cuore.
Il Comitato e la Fondazione 8 Ottobre continuano l'impegno per non dimenticare, e ad operare con abnegazione affinché nessuno più possegga altri per usarli e servirsene a proprio vantaggio ferendo la storia e chi l’ha vissuta.
Il pericolo dell’epoca in cui viviamo è la banalizzazione delle tragedie, che porta a disperdere anche gli insegnamenti che se ne possono trarre.
Per questo la nostra Fondazione si ostina a raccontare e controllare i fatti prendendosi a cuore la libertà del nostro prossimo, la responsabilità nelle scelte, nelle azioni e negli interessi.
C’è una grande necessità di profondo buon senso, c’è necessità di verità e soprattutto di non confondere la vita con l’esercizio della filosofia.
I pensatori la verità più che trovarla, la definiscono.
E la verità, oggi, bisogna sempre più trovare il coraggio per non dimenticarla.
Ora, come ogni anno, è il momento della visita al nostro bosco dei Faggi
.A dopo.
Grazie
INTERVENTO DEL SINDACO DI MILANO LETIZIA MORATTI AL TEATRO ALLA SCALA 8 Ottobre 2010
Cari Amici,
essere qui nel tempio della musica milanese e mondiale a rinnovare la memoria e il dolore di Milano per le
118 vittime della tragedia di Linate significa compiere insieme un atto di speranza, di fiducia, di affetto condiviso.
Il dolore per le vittime coinvolge ancora oggi in modo molto vivo la città intera.
Oggi come Sindaco mi rivolgo a voi, carissimi familiari delle vittime, a ciascuno di voi, uno per uno.
Vorrei che questa musica fosse davvero la voce di Milano per voi.Una voce che vi invita alla speranza, a
continuare a lottare, come sempre avete fatto, per la verità, per la giustizia, per la sicurezza di tutti.
Il vostro impegno di questi anni, l’impegno del Comitato 8 Ottobre, del presidente Paolo Pettinaroli e di tutte
le famiglie è davvero un esempio di dedizione alla città.
Una dedizione che non ha come obiettivo solo la memoria delle vittime, ma anche, e soprattutto, una
collaborazione attiva con le istituzioni per il miglioramento della sicurezza aerea.
Il vostro è un esempio di cittadinanza che i giovani devono conoscere. Ogni volta che un milanese sale su un aereo
deve anche a voi il miglioramento della sua sicurezza, che oggi è tra le maggiori al mondo.
Per questo Milano vi dice grazie, e continua ad essere vicino a tutti voi.
Nessuno può restituirci le vittime di Linate, ma insieme possiamo tenere alta la fiaccola della vita. Sentirci uniti.
Lavorare insieme. Approfondire ed estendere i rapporti di collaborazione e di amicizia, alimentare il senso di
una comunità che vive e lavora per ricordare e per migliorare, fare come avete fatto voi: trasformare il dolore
individuale in impegno per il bene collettivo.
Milano è con voi, è qui questa sera. E chiede anche a voi di continuare ad essere con Milano. Una Milano che si
aspetta ancora molto dalla vostra testimonianza di impegno civile.
Chiudo con una proposta: lavoriamo assieme per raccontare la tragedia di Linate, ma anche il vostro impegno, la
storia del vostro Comitato, la collaborazione di questi anni con il Comune di Milano e con SEA. Penso
ad una pubblicazione, ad una mostra, a un film documentario che racconti ai giovani tutto il bene che è nato da
quell’8 ottobre di dolore.
Grazie a tutti voi, grazie per quello che siete stati fino ad oggi e per quello che saprete ancora fare per Milano.
Discorso del presidente del Comitato e Fondazione 8 Ottobre Paolo Pettinaroli al Teatro alla Scala 8 Ottobre 2010
Buona sera.
E’ commovente constatare ancora una volta la vostra presenza, così imponente.
Un sentito grazie al Sindaco Letizia Moratti, all’amministrazione Comunale, alla direzione e all’orchestra dei Cameristi della Scala.
Desidero altresì rinnovare i nostri ringraziamenti alla SEA e alla SAS per il consueto e prezioso appoggio e per la vicinanza che sempre ci manifestano e sottolineo la presenza cortese e costante delle Autorità Civili, Militari, Religiose e Politiche.
Un saluto ai nostri amici stranieri, giunti dalla Scandinavia e da altre parti del mondo, un fraterno abbraccio all’associazione Capogallo di Bari anche oggi presenti al nostro anniversario ed ai rappresentanti delle associazioni dei famigliari delle vittime degli incidenti aerei italiani. Quest’anno si è aggiunto anche il comitato delle vittime della tragedia Ferroviaria di Viareggio del 29 Giugno 2009.
Siamo giunti al nono anno della nostra celebrazione, nove anni: oggi, la squadra di Go-cart, quei ragazzini scandinavi periti nell’incidente, sarebbe una squadra di giovani uomini!
Scrivendo di queste emozioni, mi sono reso conto che ne raddoppiavo l’intensità, e non sono riuscito ad andare avanti: mi sono dovuto fermare.
Mi limito perciò a dire questo: ognuno, in cuor proprio, liberi i suoi sogni e i suoi ricordi.
Viviamo un momento particolare per il nostro Paese: complicità e comportamenti esplicitamente sleali, persone che si fingono diverse da come sono, si stanno tollerando comportamenti gravi come se fossero divenuti “stili di vita”, e siamo giunti al punto di dare per scontato che “cosi fan tutti” tra virgolette, e si chiudono gli occhi.
Ma cosi non è. Così non deve essere!
Noi conosciamo bene un risultato di simili comportamenti: 118 morti, un grande invalido, e tanta, tanta sofferenza.
La nostra Fondazione 8 ottobre 2001, ostinatamente, non si rassegna, non si allinea, non avalla e non tollera: mette a fuoco gli aspetti tecnici, il contesto, il coraggio e le qualità morali delle varie istituzioni, gestioni e trattative.
Spesso ci si scontra anche con qualcosa che non è chiaro, qualcosa che è torbido, e si fa fatica a comprendere il gergo politichese, e le sue logiche!
A questo proposito mi sia concesso di ricordare un amico, l’ing Vittorio Floridia, uno dei fondatori della nostra Task Force Tecnica che da agosto non è più con noi, e che con grande onestà e gentilezza nel cuore, nella mente e nello sguardo dava la sua saggia opinione di come le cose sarebbero dovute essere e di cosa sarebbe dovuto cambiare.
Vittorio, con il suo esempio, con la sua rettitudine morale e impegnata intelligenza, ci guida ancora. Non lo dimenticheremo. Mai.
L’agire della nostra Fondazione è sempre più accettato
Mi preme ora ricordare la partecipazione al convegno europeo organizzato con l’ACI Europe a Istambul terminato ieri,
La Flight Safety Foundation, la più prestigiosa istituzione al mondo che si occupa di sicurezza aerea, ci ha affidato l´organizzazione dell’annuale Convegno mondiale IASS (International Air Safety Seminar) che si svolgerà a Milano dal 2 al 5 Novembre prossimo e che registrerà la partecipazione di oltre 600 delegati da 52 paesi.
Lo IASS, è l´appuntamento annuale in assoluto più significativo al mondo per la Sicurezza del Volo, seguito e presenziato da tutti i rappresentanti dell´Aviazione mondiale.
Un evento molto importante, che ci onora a conferma della nostra credibilità a livello mondiale e gratifica immensamente il nostro lavoro
Tutte queste iniziative, voglio precisare, vengono organizzate in partnership con il Centro Studi Demetra di Roma col quale condividiamo obiettivi comuni.
Stiamo proseguendo, inoltre, col promuovere l’intitolazione alla tragedia di Linate di luoghi pubblici. Da ultimo, ad Aprile è stata dedicata una splendida passeggiata a Romagnano Sesia. A fine mese sarà la volta di un parco a Bollate ed entro l’anno verrà intitolato un parco a Novara.
Il nostro messaggio, nove anni dopo, è quello di sempre, più chiaro e più forte, anno dopo anno: non scendiamo a compromessi con la verità e con la rettitudine, perché è un inganno del quale, prima o poi c’è un prezzo da pagare
Il nostro agire, nove anni dopo, è il medesimo: informare, operare, prevenire. E tutto questo è racchiuso in due sole parole: non dimenticare.
Il recente incidente di Palermo, che per puro caso non è finito in tragedia, mette tutti noi davanti alla necessità di interrogarci, purtroppo ancora una volta, se si sta facendo tutto il possibile per la sicurezza.
Sarebbero bastati pochi metri e oggi staremmo piangendo molte altre vittime.
Temo di essere noioso, ma è la mia vita.
Questo è quello che ci guida, è quello che noi della Fondazione facciamo ogni giorno.
Siamo qui per il ricordo dei nostri cari con l’esecuzione da parte dell’orchestra Cameristi della Scala di brani che idealmente ci faranno sentire per mano a Laura, Andrea, Kevin, Joakin, Lorenzo, Jessica, Simone, Barbara ……..e di tutti.
Grazie.