Comitato 8 Ottobre - Per non dimenticare

Convegno sulla politica del trasporto aereo organizzato a Roma il 29 e 30 Maggio 2003

Convegno organizzato a Roma il 29 e 30 Maggio 2003 dal:
Coordinamento Nazionale Dipartimento Trasporti

dal tema:

LA POLITICA DEL TRASPORTO AEREO NELL’EUROPA DELLE REGIONI

INTERVENTO DI PALO PETTINAROLI
(Comitato 8 Ottobre per non dimenticare)

Desidero ringraziare l’organizzazione di questo Convegno per avermi dato la possibilità di essere presente oggi e portare i saluti dal “Comitato 8 Ottobre per non dimenticare”.

Il Comitato che ho l’onore di presiedere, raggruppa le famiglie delle vittime della tragedia di Linate, dell’ 8 Ottobre 2001 in cui, come è ben noto, sono decedute 118 persone, fra cui mio figlio Lorenzo di 28 anni.

118 persone, per la maggior parte giovani di talento che si recavano all’estero per portare le loro esperienze, le loro specializzazioni, le loro iniziative.

Purtroppo né sono giunti alle loro destinazioni né sono ritornati a casa, tutto a causa di gravi manchevolezze, di negligenze, di superficialità, di regole che non sono state osservate, strumentazioni insufficienti, divisioni incerte dei compiti degli organi preposti alla sicurezza del volo.

Un prezzo troppo caro è stato pagato da noi famigliari e dall’Italia intera.

E’ estremamente importante che il nostro Paese si adoperi per ridurre i rischi della normalità, per abbassare al minimo possibile la pericolosità nascosta dei servizi pubblici e privati.
Non si possono giustificare così gravi inadempienze adducendole a motivi economici.
Mi sia permesso di riportare una frase del Direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli espressa in occasione dell’inaugurazione della Piazza a Fiumicino che l’ENAC ha voluto intitolare a ricordo della tragedia di Linate.

”Un Paese che sacrifica alla legge dei bilanci o all’inerzia delle burocrazie la sicurezza dei suoi cittadini e dei suoi ospiti non è un Paese civile”.

Che cosa state facendo affinché quanto accaduto non accada più e che altri debbano loro malgrado essere trasformati in vittime di inspiegabili comportamenti? (mi limito a definirli inspiegabili).

Perché non sono stati rimossi dai loro posti tutti i rinviati a giudizio nel processo di Linate.

Il Comitato si adopererà a monitorizzare gli aeroporti italiani e dove ci saranno carenze, faremo tutto quanto ci sarà possibile per denunciarle ad alta voce perché tutti sappiano quanto sta avvenendo.

I media ci sono vicini e già molte importanti testate italiane e straniere, in questi giorni, dopo la mia dichiarazione, in occasione dell’ inaugurazione del Largo Linate 8 Ottobre 2001, si sono dette disponibili a collaborare in tal senso.

L’altro punto che vorremmo portare avanti, è l’istituzione di una forma assicurativa in cui coloro che viaggiano con qualsiasi mezzo pubblico a pagamento: dal tram alla nave, paghino una minima percentuale sul prezzo del biglietto tipo 0,01% . Tale somma verrebbe depositata ad un Pool di Assicurazioni, le quali nel caso di incidente mortale o di grave infermità, entro 30 giorni dall’incidente risarciscano in modo sostanzioso le famiglie delle vittime. Ciò per evitare di rivivere le sofferenze oltre che morali anche materiali che noi abbiamo vissuto in prima persona.

Sono circa 8000 gli iscritti al nostro Comitato, di cui 600 sono parenti delle vittime e i rimanenti sono soci sostenitori che condividono gli obbiettivi del nostro sodalizio cioè:
“La ricerca della verità e responsabilità su quanto accaduto e migliorare il più possibile la sicurezza dei voli”.

Noi faremo quanto possibile per mantenere viva la memoria ed evitare che l’oblio cada su un fatto così grave e che il cammino di 118 persone non si sia arrestato invano.

Grazie e buon lavoro.

    ROMA - 30/05/2003