IL TREDICESIMO ANNIVERSARIO
Sono 13 anni che celebriamo il ricordo dei nostri 118 che, dall’aeroporto di Linate, né partirono né tornarono, ma si diressero invece nell’Eternità.
Siamo stati onorati nella celebrazione della Santa Messa nella basilica di Sant Ambrogio, da Sua Eccellenza Mons. Francesco Beschi Vescovo di Bergamo con ben otto vittime nella sua diocesi, da autorità civili, militari e, oltre ai famigliari, da tanta gente che ricorda il nostro grave lutto manifestando stima nei nostri confronti. Tali testimonianze penso siano molto preziose. Ricordo l’esecuzione magistrale del Coro Primavera di Quarona Sesia che ha accompagnato la Santa Messa. Grazie.
Il Bosco dei Faggi, è stata l’immediata tappa dopo il rito religioso. Ormai è un vero bosco, gli alberi sono ora adulti come quegli adolescenti che allora si scontrarono con il difficile concetto della morte. Gli ex adolescenti, sono laureati, altri ormai sposati e genitori, e guardandoli ci si consola e inorgoglisce.
Il balletto alla Scala, di giovedì nove, che dire, è stato eccellente, magico. Molti di noi non si aspettavano tanta emozione. Grazie di cuore a tutti voi della Scala.
Il sindaco Giuliano Pisapia, si è fatto “in quattro” per presenziare all’apertura dello spettacolo dedicandoci parole generose.
Sappiamo che era molto impegnato con i suoi compiti politici ed istituzionali e soprattutto, sottolineo, non ci dimentica.
Nei miei occhi conservo l’immagine di 42 gonfaloni che rappresentano le città colpite dal lutto e varie associazioni che entrano in Sant Ambrogio. Mi suggeriscono rispetto, memoria e affetto.
Per tutto questo e per il calore che ho ritrovato anche in questo tredicesimo anniversario, dedico la mia fatica di questo anno così bizzarro nei miei confronti a Lorenzo e ai suoi compagni di viaggio.
Grazie a tutti coloro che hanno dovuto sobbarcarsi la mia dose di lavoro a causa delle mie numerose assenze. Il volontariato che supporta l’8 Ottobre, è immenso, qualificato ed etico.
A ciascuno di voi, il mio abbraccio.
Paolo Pettinaroli
Presidente
(Vedi Foto Gallery)
DISCORSO DEL PRESIDENTE PETTINAROLI ALLA BAILICA DI SANT AMBROGIO
<<Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi, siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.>>
Matteo 10: 16 – 22
Ringrazio Sua Eccellenza Mons Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo, che ci onora della Sua presenza, non potendo dimenticare che 8 vittime del colpevole tragico incidente di Linate appartenevano alla Sua diocesi.
Ringrazio le autorità Religiose, Civili e Militari e tutti voi per aver partecipato alla nostra commemorazione.
Siamo riconoscenti alla Corale Primavera di Quarona Sesia diretta dal maestro Pietro Tartarini che con bravura ha accompagnato questa funzione.
Un pensiero tenero ai bambini, ormai nipoti che hanno portato i doni all’altare. E’ sempre un momento bellissimo.
La mia vita lavorativa si è svolta nel mondo: Europa, Asia, Australia, Stati Uniti, e, in questo percorso, ho incontrato un vasto campionario di umanità.
Purtroppo ho conosciuto anche corrotti e collusi.
Mai, però, avrei immaginato che a causa di persone inclini a tali comportamenti, mio figlio e altri suoi 117 compagni di viaggio, avrebbero perso la vita.
Il disastro aereo avvenne a terra, nell’aeroporto di Linate, dove, a detta degli esperti, una tale tragedia era molto prevedibile a causa di mancanze di tecnologia e altre incurie, peraltro facilmente risolvibili.
Disperato, ho toccato il fondo. Mi sono chiesto quali fossero le responsabilità ed i doveri di chi lavora per garantire la sicurezza del trasporto aereo nel cielo ma anche nella movimentazione degli aerei negli scali, soprattutto in quelli, come Linate, ad alta intensità di traffico.
Per dare una risposta a questa domanda, si è avviata, con la partecipazione di tutti noi la costituzione del Comitato, poi trasformato in Fondazione, 8 ottobre 2001, per unire le famiglie delle 118 vittime in un impegno per la sicurezza del trasporto aereo, così da mitigare un dolore irrinunciabile che, comunque, porteremo sempre dentro di noi “per non dimenticare”.
Un momento molto fortunato, fu l’incontro con il Comandante Radini, il quale, riunendo altri spiriti liberi, colti, preparati e vaccinati contro il morbo della corruzione, diedero luogo alla Task Force Tecnica della Fondazione 8 Ottobre.
Tale Fondazione è apprezzata, ascoltata e richiesta in tutto il mondo che si occupa di sicurezza aerea.
A noi, pare che in Italia si perseveri ad essere sordi.
Siamo fortemente delusi dai profittatori e carrieristi che continuano ad avere in mano le responsabilità nazionali.
Siamo delusi dalla rimozione di persone che hanno svolto con capacità ed esperienza il proprio incarico, delusi dall’inserimento, tout court, di nuovo personale che giunge da tutt’altro campo lavorativo, insomma delusi da una politica che si dice nuova e diversa ma che continua a non scegliere in base alle competenze, facendo male ad un settore, come il trasporto aereo, che, prima del profitto, deve pensare alla sicurezza dei passeggeri.
L’incapacità della selezione della classe dirigente è ciò che consideriamo insopportabile per il nostro “modus vivendi
Chiedo, come Presidente della Fondazione 8 Ottobre, che si chiariscano posizioni e leggi con un iter che non si fermi ad ogni alito di vento.
Chiedo che si ignorino gli “stop” del tale o del tal altro, che pensano soprattutto al loro potere, o profitto.
Riporto una frase del Professor Giulio Giorello:
<<”Enfranchisement”, cioè la lotta paziente e incessante che ogni donna e ogni uomo responsabile intraprende per fare della propria libertà, lo strumento di ancora più libertà.>>
Io aggiungo: libertà di volare con sicurezza, diretti da persone responsabili e consapevoli di ciò che decidono.
L’Italia è un paese che merita rispetto!
So che, da questo momento, sarò ancora più impopolare in certi ambienti nazionali, ma la cosa non mi sposta da quanto ho appena denunciato.
La vita è un immenso dono di Dio, per come penso io, oppure un grande mistero per altri pensatori, e tanto lo devo a mio figlio e ai suoi compagni.
Come da tradizione, ci rechiamo ora al Bosco dei Faggi, per un momento di nostalgia e ricordo.
Grazie
TESTO DEL SINDACO PISAPIA PER IL PROGRAMMA DI SALA ALLA SCALA
Quella di Linate è una tragedia che ha ferito tutti i milanesi e il ricordo di quel disastro è oggi parte della nostra storia comune. Milano infatti non dimentica, non vuole dimenticare nessuna delle centodiciotto vittime di quell’8 ottobre, nessuno dei feriti, nessuno dei loro famigliari. A tutti loro la Città rinnova il proprio affetto e la propria solidarietà e dedica, confermando un appuntamento tradizionale per i milanesi, una rappresentazione nel teatro alla Scala, uno dei luoghi e delle istituzioni simbolo di Milano.
La musica ci invita al raccoglimento e alla memoria, ci aiuta a ricordare, ma anche a rinnovare un impegno sempre più incisivo nel campo della sicurezza aerea e dei trasporti. Un impegno che in questi anni si è radicato e ha dato i suoi frutti, rendendo il sistema di traporto aereo del nostro Paese, e di Milano in particolare, uno dei più sicuri del Mondo.
Milano è infatti una città che sa guardare al futuro, che, anche nel lutto e nella disperazione sa trovare la forza per guardare avanti e lavorare perché dalle tragedie del passato nasca l’impegno per un futuro migliore. Il Comitato 8 Ottobre con il suo presidente e i famigliari delle vittime sono un esempio di questo spirito: è grazie alla loro tenacia e alla loro forza interiore che sono stati capaci di trasformare quella tragedia in un fattore di cittadinanza attiva, in una occasione di presa di coscienza per l’intera comunità nazionale e di sensibilizzazione di cui tutti noi oggi siamo grati e riconoscenti.
TESTO DEL PRESIDENTE PETTINAROLI PER IL PROGRAMMA DI SALA ALLA SCALA
Siamo al tredicesimo anniversario della Tragedia di Linate. Una tragedia che ha colpito tutti noi, che ci ha profondamente segnati, ma anche uniti. La vita è infinitamente ricca di sfumature e non può essere semplificata o imprigionata dalle parole .
Con molto impegno e dedizione siamo riusciti a tradurre tanto dolore in qualcosa di positivo. Quest’anno è particolarmente importante per noi: abbiamo avuto l’onore di organizzare in collaboraione con il Comune di Milano ed il Centro Studi DEMETRA di Roma il “Convegno Internazionale sulla Sicurezza del volo e dei passeggeri”, evento che si terrà a Milano, il 21 e 22 ottobre p.v.. Mai prima d’ora tanti esperti mondiali hanno avuto occasione di lavorare allo stesso tavolo.
Resta ancora molto da fare nel campo della Safety per poterci ritenere soddisfatti, ma la memoria dei nostri cari ci spinge a fare sempre di più e sempre meglio. I rancori fanno solo spettacolo, ma difficilmente risolvono i problemi. Possiamo dire con orgoglio di essere riusciti a non farci sopraffare da tali sentimenti.
Ringrazio il Comune di Milano, il Sindaco Giuliano Pisapia e il Teatro La Scala, che anche quest’anno ci danno l’opportunità di riunirci in questo magico luogo, per ricordare con nostalgia e affetto le 118 anime che quel giorno ci hanno salutato per l’ultima volta.
Grazie anche a tutti voi, vi auguro una buona serata.
DISCORSO DEL SINDACO PISAPIA AL TEATRO ALLA SCALA
Cari amici,
Milano oggi si ferma a ricordare le vittime innocenti di una tragedia terribile, assurda, che poteva e doveva essere evitata.
In questo giorno la musica della Scala ci invita al raccoglimento e alla memoria: ci invita a onorare quelle vittime innocenti, a guardare quello che è stato fatto in questi anni e soprattutto a guardare avanti a ciò che ancora possiamo e dobbiamo fare insieme perché mai più tragedie simili possano ripetersi.
In questi anni i familiari e il Comitato “8 Ottobre – Per non dimenticare” hanno promosso diverse iniziative per migliorare la sicurezza dei nostri aeroporti. È stato un impegno concreto, costante, tenace che ha dato i suoi frutti e che oggi ci permette di affermare che Linate ha raggiunto i massimi livelli di sicurezza a livello internazionale.
Proprio oggi l’Enac introduce un Piano per la gestione delle emergenze e una Carta per i diritti delle vittime degli incidenti aerei: due provvedimenti importanti che nascono in primo luogo dall’impegno e dal lavoro dei famigliari delle vittime.
Il Comitato e tutte le famiglie hanno insomma costruito, anno dopo anno, una testimonianza esemplare di impegno civile e di collaborazione con le Istituzioni.
Un impegno che commuove e suscita ammirazione perché proviene da chi ha perso a Linate una persona amata, una parte della sua stessa vita.
Considero un obbligo e un dovere per me e per tutta l’Amministrazione comunale continuare la collaborazione con chi in questi anni si è impegnato in questo lavoro straordinario.
Vogliamo farlo andando oltre le occasioni di circostanza. Vogliamo continuare a favorire il lavoro di squadra tra tutti i protagonisti e i responsabili della sicurezza aerea per fare di questa città e dei suoi aeroporti un modello europeo.
Ma non solo: credo sia importante che il Comune e le Istituzioni dimostrino il loro impegno facendo il possibile per preservare e diffondere tra i milanesi la memoria di quei fatti e il ricordo delle vittime di quella tragedia.
È ciò che è stato fatto in questi anni con gesti simbolici che testimoniano la partecipazione delle Istituzioni a quella tragedia.
Penso a iniziative come l’intitolazione alla tragedia di Linate di una strada cittadina, il bosco dei faggi, la consegna al Presidente del Comitato Paolo Pettinaroli della Medaglia d’Oro di benemerenza civica, l’istituzione di una borsa di studio sui temi della sicurezza aerea e anche manifestazioni pubbliche come la rappresentazione di oggi qui al Teatro alla Scala.
Oggi tutta Milano è qui a testimoniare la vicinanza e la solidarietà verso Pasquale Padovano, l’unico sopravvissuto di quella tragedia, e verso chi quel giorno perse un figlio, un parente, una persona cara.
A tutti loro, a tutti voi la Città rinnova il proprio affetto.
L’evento di oggi è l’occasione per ringraziare tutti i membri del Comitato per quanto hanno fatto finora e per ribadire la volontà del Comune e delle Istituzioni cittadine a proseguire e rafforzare il percorso comune di collaborazione avviato in questi anni.
Un’occasione per far nascere dalla memoria e dal ricordo di tanta sofferenza un messaggio di speranza e di impegno per il futuro.
Grazie a tutti voi.
DISCORSO DEL PRESIDENTE PETTINAROLI AL TEATRO ALLA SCALA
Discorso PP Scala 9 Ottobre 2014
Sempre con la stessa emozione degli anni passati, entro nel Teatro La Scala.
Grazie di cuore al Sindaco Pisapia,che nonostante gli importanti impegni di questi giorni ci onora della sua presenza,e ancora grazie alla giunta comunale di Milano ed al Teatro alla Scala per lo spettacolo straordinario che ci viene offerto questa sera.
Ricordiamo con gratitudine la SAS le autorità Religiose, Civili e Militari qui presenti e le Associazioni dei famigliari delle vittime degli incidenti aerei che in questi due giorni si sono unite a noi dalla Scandinavia, gran Bretagna, USA, Francia, Spagna e Australia ….e Casaalessia animata dall’amico Giovanni Mairati che, con grande laboriosità, opera in aiuto dei bambini del terzo mondo.La rivista d che vi è stata consegnata e il magazine di Casalessia che ha voluto dedicare all’8 ottobre un ottimo servizio, salutiamo anche il nostro Pasquale Padovano nostro unico superstite
Mi sia concesso soffermarmi su SEA, che da tredici anni ci supporta e aiuta materialmente. Molto dei nostri successi raggiunti, lo dobbiamo proprio alla loro professionalità e disponibilità.
Grazie ancora di cuore.
In questo tredicesimo anno abbiamo ricevuto svariati riconoscimenti e avuto collaborazioni importanti, ve ne cito alcuni:
Proprio questa sera il sindaco di Lodi ci ha comunicato che verrà intitolato un luogo pubblico nella sua città. Grazie
- Continua la collaborazione con il Centro Studi DEMETRA di Roma con il quale organizziamo convegni e dibattiti, e, sempre focalizzati sul tema della sicurezza abbiamo partecipato ai convegni di ANPAC (ass. piloti), IFSC,(Italian Fligfht Safety Comitee), ANSV (Agenzia Nazionale Sicurezza Volo) presso l’università di Modena e ancora con la ANSV abbiamo collaborato per la stesura delle raccomandazioni di sicurezza per le invasioni di pista sugli aeroporti italiani.
- La nostra partnership con ACI Europe ci porterà il prossimo mese a Parigi per l’annuale convegno.
- Ai primi di Novembre saremo ad Abu Dabi per l’annuale seminario IASS 2014 e a fine Novembre a Washington per il consiglio direttivo della FSF e a Montreal alla ICAO per la Safery conference sulla Assistenza delle famiglie delle vittime.
- Dal 2-5 febbraio 2015 siamo stati invitati alla Second High-level Safety Conference della ICAO a Montreal.
ICAO, è la più alta autorità internazionale per la regolazione dell'aviazione civile mondiale ed è un ramo dell’ONU.
- La nostra Fondazione ha stilato un accordo con l’Associazione Mayday Italia, la quale ha specifiche competenze nel supporto psicologico post-incidente o in caso di forti stress. La nostra Task Force è pertanto in grado di supportare in modo completo le vittime di incidenti o emergenze.
- Ieri, 8 ottobre, il direttore generale dell’Enac, Alessio Quaranta, in collaborazione con la nostra Fondazione, ha firmato la circolare “Piano assistenza alle vittime di incidente aereo e ai loro familiari” sulla Family Assistance con la quale forniamo il nostro “know how”, che è ormai preteso sia da normative ICAO che da regolamenti europei.
- Per la continuità dei nostri progetti, abbiamo formato un “Gruppo giovani”, la cui specializzazione in Safety Management ha avuto luogo anche all’Università di Cranfield, Inghilterra proprio lo scorso mese di settembre.
A questo gruppo, stiamo trasferendo le esperienze e soprattutto i valori che ci hanno caratterizzato in questi anni.
L’elenco sarebbe molto più lungo e specialistico, ma per non tediarvi concludo aggiungendo un ringraziamento a tutti coloro che ci concedono tanto spazio e, soprattutto, il grazie è per la possibilità che viene data alla Fondazione 8 Ottobre di comunicare con il nostro prossimo.
Senza la comunicazione all’altro, il dolore si sarebbe incancrenito, e l’isolamento avrebbe quasi provocato un autismo spirituale che ci avrebbe inesorabilmente imprigionato.
La capacità di giudizio e la memoria della città di Milano, per la nostra tragedia, ci onora e commuove.
La riconciliazione con ciò che è accaduto, non è cosa di poco conto. Abbiamo dovuto superare una notte molto buia e fantasmi molto molesti che volevano a tutti i costi complicare i nostri ragionamenti.
In questo momento, osiamo affermare che il nostro buonsenso non è andato smarrito.
La conduzione tecnica della nostra Task Force, guidata dal Comandante Radini, unitamente alla città di Milano ed il centro studi Demetra hanno fatto si che il 21 e 22 Ottobre potrà avere luogo a Milano il primo convegno “mondiale”sulla sicurezza aerea.
Non si è mai verificato prima che tanta conoscenza ed esperienza si trovassero unite nello stesso consesso.
E di questo andiamo orgogliosi.
Se siete interessati all’argomento siete invitati a partecipare.
Personalmente abbraccio i nostri collaboratori che, a causa di una mia dèfaillance, si sono caricati anche del mio lavoro: “siete stati fantastici!”. Grazie ancora.
Siamo attorniati da un gigantesco ed etico volontariato.
Vorrei aggiungere un ultima cosa
La ANSV ha segnalato che nell’ultimo anno si sono sfiorati in Italia ben 270 incidenti e molti non sono successi forse anche grazie al nostro operato
Noi invece segnaliamo di essere fortemente delusi daler stanze dei bottoni di Roma. La rimozione di persone che hanno svolto con capacità ed esperienza il proprio incarico, edall’inserimento, tout court, di nuovo personale che giunge da tutt’altro campo lavorativo, insomma delusi da una politica che si dice nuova e diversa ma che continua a non scegliere in base alle competenze, facendo male ad un settore, come il trasporto aereo, che, prima del profitto, deve pensare alla sicurezza dei passeggeri.
L’incapacità della selezione della classe dirigente è ciò che consideriamo insopportabile per il nostro “modus vivendi”, che non fa dell’Italia un Paese moderno ed europeo in cui la civiltà si misura dalla forza della politica nell’assumere scelte che vadano al di là del tornaconto personale e del proprio gruppo di potere.
Chiedo, come Presidente della Fondazione 8 Ottobre, che si chiariscano posizioni e leggi con un iter che non si fermi ad ogni alito di vento.
Chiedo che si ignorino i veti e gli “stop” del tale o del tal altro, che pensano soprattutto al loro potere o profitto.
So che, da questo momento, sarò ancora più impopolare in certi ambienti nazionali, ma la cosa non mi sposta da quanto ho appena denunciato.
Bene, è venuto il momento di liberare le nostre nostalgie.
Con lo spettacolo che andremo ad assistere, lasciamo che i nostri sentimenti salgano su, su fino là in alto dove sono Loro, per ricordare con affetto le 118 anime che quel giorno ci hanno salutato per l’ultima volta.
Mi auguro che questa serata rimanga nei nostri cuori
Un saluto a tutti…… non a tutti ma a ognuno di voi.
Grazie.