14° anniversario Tragedia Milano Linate - Discorso del Presidente Adele Pesapane alla Basilica di S. Ambrogio
Desidero ringraziare Sua Eccellenza Monsignor Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, per la Sua benevolenza ad aver accettato di celebrare questa funzione,unitamente ai concelebranti, che tutti gli anni sono presenti, per ricordare i nostri cari.
Ringrazio le Autorità civili e militari che sono accanto a noi ad ogni anniversario.
Porgiamo un grazie al Coro Primavera che ha accompagnato con maestria la Santa Messa.
Sono passati 14 anni da quel terribile giorno, ma ancora un gran numero di persone ci segue e ci sostiene.
Al Sindaco Giuliano Pisapia, all'Amministrazione comunale e alla Sea il nostro più sincero saluto.
Un abbraccio affettuoso a tutti i bambini, nipotini, che anche oggi hanno portato i doni all'altare
pensando e ricordando i loro nonni mai conosciuti a causa di questa assurda tragedia. Ma i loro cari, da quella dimensione trascendente a noi difficile da comprendere, gli sono sempre accanto, proteggendoli e amandoli in modo speciale.
Paolo Pettinaroli non è più con noi fisicamente, ma è qui con la Sua presenza spirituale e ci infonde la forza e il coraggio di proseguire. Sentiamolo accanto a noi! Desideriamo infatti percorrere con le Sue stesse intenzioni quel cammino che creò dopo l'8 ottobre del 2001 con tanta volontà e sentimento.
Ricordare il passato è una questione di memoria, certe volte anche di coraggio.
Paolo pensava al dolore che non si può cancellare, perchè non si dimentica un figlio,un genitore,un marito, o un familiare, ma non voleva ritrovarlo. Voleva impedire che altri lo subissero per condizioni simili a quelle che avevano provocato i nostri lutti.
Dio ha permesso l'incontro di persone ricche di umanità e di conoscenza che mosse unicamente da uno spirito altruistico e generoso, si sono associate per promuovere la sicurezza aerea.
Sappiamo quanto l'iter sia stato impegnativo e bistrattato da alcuni, ma ad oggi vediamo quanto lontano dalle “pareti domestiche” sia giunto.
Siamo un punto di riferimento internazionale per coloro che operano per la sicurezza del volo.
Abbiamo scritto regole ed evidenziato valori che formano nuovi riferimenti.
Grazie a questo lavoro sono nate amicizie ed aiuti disinteressati e si sono risvegliati inaspettati ripensamenti.
Tragedie create da irresponsabilità, non devono diventare un fatto dei tanti tra gente senza memoria,perchè chi non può o non vuole ricordare il passato è condannato a ripetere i propri errori. Siamo particolarmente orgogliosi di lavorare affinchè non si ripetano più.
La nostra associazione ha conosciuto bene questi modi di fare e ciò che hanno prodotto!
E il fatto di essere così numerosi quest'oggi a ricordare i nostri cari ci è testimone del lavoro compiuto sotto la guida di Paolo.
Concludo con un pensiero di S. Francesco che, a mio avviso, riassume il perché siamo ancora qui riuniti dopo tutti questi anni:
“Cominciate a fare il necessario, poi ciò che è possibile, e poi all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile”.
La dedichiamo a Paolo, il cui percorso con il nostro comitato è specchio concreto e fedele di queste parole.
Ora, come ogni anno, ci recheremo al Bosco dei faggi, per un momento di raccoglimento.